La Roma si impone in trasferta sul campo del Cagliari sfatando le maledizioni del passato con una tripletta di Destro che manda più di un segnale a Prandelli in vista del modale. Per la punta giallorossa 13 gol in 18 presenze in campionato. Per il Cagliari segna nel finale Pinilla trasformando un penalty giustamente assegnato alla squadra di casa.
match poco esaltante sebbene i 4 gol sul tabellino finale. La Roma va in vantaggio dopo una prima mezz’ora in cui fatica a creare gioco davanti ad un buon Cagliari. Appena ne hanno l’occasione gli ospiti colpiscono a sangue freddo, non una ma ben 3 volte, tutte firmate da Destro, sempre più bomber in vista del mondiale brasiliano. Dall’altro lato un Cagliari sempre più inerme ad ogni gol subito; solo al 90′ Pinilla trasforma il rigore che vale il gol della bandiera.
non bastano 30 minuti di gioco diligente per ottenere un risultato positivo, alla prima disattenzione il castello di carte eretto dai sardi crolla e non viene più eretto. Nella ripresa i reparti si disuniscono definitivamente permettendo ai giallorossi di giocare sul velluto fino al 90’. inizia senza riuscire a prendere in mano le operazioni del gioco per merito degli avversari ma è capace ad aspettare e colpire appena ne fiuta la possibilità. Atteggiamento questo da grande squadra, capace poi di giocare sul risultato acquisito gestendo palla e togliendo ogni speranza agli avversari man mano che il cronometro scorre. Solida e spietata, la Roma di oggi pomeriggio dimostra di meritare tutta la seconda posizione in classifica. prestazione con i fiocchi per il direttore di gara che estrae il cartellino con il giusto giudizio e assegna il rigore al Cagliari nel finale.



La prima frazione di Cagliari – Roma termina sul parziale di 0-1 dopo la rete di Mattia Destro al 32’ di gioco. Partita molto bloccata fino al vantaggio della Roma per via di un’ottima disposizione in campo del Cagliari che ha impedito agli ospiti di trovare spazi costringendoli a giocare in modo molto prevedibile.La squadra di Garcia con Totti in panchina, parte con il tridente Gervinho-Destro-Florenzi mentre a centrocampo giocano Pjanic, De Rossi e Nainggolan. Nei sardi la coppia di attacco è formata da Nenè e Pinilla davanti a Cossu. Nella prima mezz’ora mai un tiro in porta da parte di entrambe le formazioni, il Cagliari è abile a scendere sulle corsie con Avelar e Pisano ma i loro cross non sono sfruttati al meglio dalle punte che tuttavia giocano molto per la squadra. I giallorossi invece spingono sopratutto sulla destra con Maicon, l’unico a dare velocità alla manovra. Proprio per questa ragione Garcia dalla panchina chiede al centrocampo di essere più dinamico e rapido nella gestione della palla senza ma le sue richieste non vengono esaudite più di tanto dai suoi giocatori.L’azione che rompe gli equilibri capita al 32’ quando dalla propria metà campo la Roma è abile a lanciare in contropiede Destro accompagnato nella ripartenza da Gervinho, la punta serve il compagno dentro l’area che sebbene non ha un controllo fortunato riesce con intelligenza a rimettere in mezzo la sfera trasformata in rete dal giovane attaccante italiano.Ottenuto il vantaggio si fa tutto più semplice per gli ospiti che giocano prevalentemente in contropiede sfruttando la velocità di Gervinho e gli spazi lasciati dalla squadra di casa che cerca con coraggio e determinazione il pari prima dell’intervallo che però non si concretizza.  Si muove molto e si intende con le due punte, autore di una buona prestazione anche in fase di non possesso.  Per ora sta incidendo poco sul match.  Porta avanti il contropiede che trasformerà in seguito nel gol del vantaggio. Letale.  Non spinge mai sulla corsia, sta giocando con il freno a mano. (Giorgio Davico)



Cagliari

Autore di efficaci uscite, subisce 3 reti dove poteva farci ben poco davanti ad un Destro spietato.

La sua prestazione segue un po’ l’inerzia della sua squadra, nella prima parte spinge molto sulla corsia e soffre poco l’avversario. Col passare dei minuti lascia sempre più spazi e si fa vedere meno in fase offensiva.

All’esordio da titolare viene promosso nel primo tempo ma perde ogni credito nella ripresa quando gli spazi per i contropiede della Roma diventano sempre più vasti.

Sebbene sia un difensore esperto concede troppo a Destro che riesce a fare 3 reti su 3 occasioni disponibili.



Si vede poco quando bisogna spingere, soffre Gervinho sopratutto nella ripresa.

Gioca a fasi alterne, abbina delle giocate interessanti a fasi di gioco in cui sparisce dal campo. Autore del tiro che porta poi al rigore subito da Pinilla.

Partita in controtendenza rispetto alla tradizionale prestazione da grande ex, questa volta ci si ricorda solo di una punizione deviata sul finire del primo tempo.

Non riesce ad incidere sul match, fa giusto il compitino ma non basta. Esce per infortunio, probabile lussazione alla spalla.

(dal 50’) ERIKSSON 4.5: non entra per niente in partiate si perde in mezzo al campo; la sua freschezza non aiuta i compagni.

Molto bene il primo tempo, si muove molto e dialoga con le punte. Nella ripresa non gli riesce lo stesso gioco davanti alla solidità della retroguardia giallorossa.

(dal 68’) IBRAHIMI 5: entra a risultato praticamente archiviato, fa ben poco per cambiare qualcosa.

Fa sentire poco la sua presenza in area, merito anche della buona prestazione della difesa avversaria. Trasforma dal dischetto il rigore che vale il gol della bandiera.

NENE’ 5.5: prestazione in calando, parte bene, calcia una buona punizione che spaventa De Sanctis poi più niente.

(dal 58’) IBARBO 5: non riesce mai ad innescare la sua velocità, chiuso dalla retroguardia giallorossa.

Il suo Cagliari appare un’ottima formazione fino la primo gol della Roma, da quel momento la squadra di disunisce e abbandona ogni i speranza di rimonta.

(Giorgio Davico)

Roma

Partecipa più da spettatore che da giocatore al match del pomeriggio. Il Cagliari calcia solo 3 volte verso la sua porta in 90’.

Uno dei migliori nel primo tempo, molto attivo sulla corsia di destra.

Mai una sbavatura, protegge la porta con sicurezza. Sempre più una conferma per la difesa di Garcia.

Prestazione ai soliti livelli ma non può meritarsi più della sufficienza per la leggerezza commessa nel finale quando atterra in area Pinilla che obbliga l’arbitro a concedere il rigore per il Cagliari. Si infortuna nell’occasione, tempi di recupero da verificare .

Molto timido per tutto il primo tempo, si prende pure un’ammonizione che spinge Garcia a sostituirlo nell’intervallo.

(dal 45’) TOROSIDIS 6: partita senza infamia e senza lode, con la Roma in pieno controllo del match per tutto il secondo tempo non ha difficoltà ad inserirsi.

Davanti al suo ex pubblico gioca una prestazione completa, presente in entrambe le fasi di gioco. Serve l’assist per il secondo gol di Destro.

(dall’83’) BASTOS: S.V.

Mantiene gli equilibri della squadra lungo tutta la partita, nel primo tempo fatica a creare gioco ma è bravissimo nella gestione del risultato una volta acquisito il vantaggio.

Meno protagonista del solito, svolge il ruolo di palleggiatore in mezzo al campo come lui sa fare. Esce sullo 0-3 per un leggero fastidio alla caviglia.

(dal 75’) TADDEI: S.V.

Sotto tono rispetto alle precedenti uscite, rimane però connesso con il resto della squadra e partecipa al gol dello 0-3 fornendo l’assist per Destro.

Suona per tre volte il campanello alla porta di Avramov e indirettamente a quella di Prandelli, con 13 gol in 18 partite entra di prepotenza nella lista dei convocabili per il Mondiale. Spietato insacca per 3 volte su 3 contropiede disponibili.

Con il Cagliari chiuso e vigile della prima parte di gara riesce a fare bene poco ma al primo contropiede disponibile diventa decisivo fornendo l’assit per la rete del vantaggio giallorosso. Nel proseguo del match sfrutta tutti gli spazzi disponibili per far valere le sue doti riuscendo nell’intento. Fondamentale per questa Roma.

La sua Roma è squadra cinica capace di aspettare e trasformare in oro la prima occasione che le viene concessa. Così facendo si porta senza troppe difficoltà sullo 0-3 che mette fine alla patria già al 73’. Ora a meno 5 dalla Juve.

(Giorgio Davico)