Così si è chiusa la conferenza stampa di Walter Sabatini: “Sarà un mercato sofferto ma intelligente. Sono passati i tempi del mercato scintillante, di certo cercheremo giocatori che potranno avere un ruolo importante, anche da titolari. Bastos e Toloi sono due giocatori che la Roma ama: bisognerà fare valutazioni. Per Toloi proviamo ad abbassare il prezzo del riscatto, ma davvero meriterebbe di restare, è un bravissimo ragazzo. Per Bastos c’è il problema delle pretese della sua squadra degli Emirati, ma ci proveremo anche perché ha tante presenze in Champions League. Altrimenti troveremo chi possa sostituirlo. Viviani sta facendo molto bene, al Latina ha trovato continuità. Parleremo con lui e l’altra società, vedremo di fare il meglio per il futuro della sua carriera. Bertolacci vuole giocare con continuità: non posso garantirgli 30 partite nella Roma, vedremo anche per lui di trovare la soluzione migliore. Taddei è un cruccio per me, professionista e ragazzo esemplare sotto ogni punto di vista. Purtroppo però nel mio lavoro devo anche portare brutte notizie: temo che il suo tempo alla Roma sia finito. Proveremo a sostituirlo al meglio, di certo è stato un onore lavorare con lui. Benatia resta ma scontento? Venderemo il suo stato d’animo, che è un bene immateriale… Il ragazzo si rimetterà a posto”.
Prosegue la conferenza stampa di Walter Sabatini a Trigoria: “Osvaldo si è comportato meglio alla Juventus? Neanche da noi si era comportato male, e mi sembra che abbia fatto molto di più con noi che con loro. Comunque nemmeno Benatia si è comportato male: ha sempre giocato al massimo per la squadra e con la squadra, preparandosi al meglio per ogni partita. Gli dobbiamo gratitudine e rispetto. Ha sbagliato, ma di certo non voleva denigrare né la Roma né i compagni. La Roma è in grado di riconoscere i meriti dei giocatori, per questo facciamo il possibile per gratificare lui come anche Castan, sempre nel rispetto di certi parametri che dobbiamo rispettare per non causare effetti nefasti per il futuro. Iturbe? Ci interessa, e ci mancherebbe il contrario. Ho avuto anche un incontro mentre ero in ospedale, i giocatori forti li seguiamo sempre, è normale. Destro rimarrà alla Roma: è volitivo e ambizioso, sa che deve migliorare ancora ma 13 gol in 18 presenze è un numero davvero importante: è dotato di una prolificità spontanea, il pallone gli finisce sul piede e finisce in rete… Totti continuerà ad avere il suo spazio, perché se lo merita in campo e fuori. Il suo ruolo all’interno della Roma è davvero importante, basta vedere anche come si è comportato con Benatia, potrà ritagliarsi uno spazio importante in futuro anche in un ruolo nuovo. Dovremo tenere contro anche della Coppa d’Africa che impegnerà proprio Benatia e anche Gervinho: per questo prima ho detto che alcuni ruoli potrebbero pure essere triplicati”.
Prosegue la conferenza stampa di Walter Sabatini a Trigoria: “Stiamo lavorando con Rudi Garcia per raddoppiare l’organico, anche in qualità e non solo in quantità. Non sarà facile perché questa è già una grande squadra, stiamo valutando come fare per affrontare il doppio impegno conquistato con il grande traguardo della Champions League. Magari in qualche ruolo triplicheremo l’organico. Siamo una società attiva e lo siamo sempre stati. Non c’è bisogno che venga allargata la sfera di competenza di Rudi Garcia, che ha già il compito molto difficile di allenatore della Roma. Per il resto c’è la società che lo assiste: non ci sarà un uomo solo al comando. L’anno scorso è stata una stagione nata sotto lo stato d’animo della ‘partitella’ giocata il 26 maggio (la finale di Coppa Italia, ndR) per cui abbiamo fatto mercato in un certo modo: abbiamo venduto e abbiamo reinvestito bene, chiudendo ampiamente in attivo. Adesso la situazione è diversa. L’anno scorso avevo parlato di Champions League e qualcuno mi prese per matto, parlando di scriteriato o qualcosa del genere… Io ritenevo che si potesse lottare per un posto in Champions. Quest’anno invece dico che l’anno prossimo dobbiamo giocare per lo scudetto“.
Le prime parole di Walter Sabatini sono su Mehdi Benatia: “Con Benatia siamo messi bene: è un grande giocatore e gli scade il contratto fra quattro anni. E’ un ragazzo di principi solidi, grazie a questo ha disputato un grande campionato. Lontano da Trigoria si può scivolare, è stato vittima di un equivoco ma certamente non ha nulla contro la Roma e i romanisti. Non ci sono promesse disattese: sapevamo che altri gli avevano offerto di più e invece ha scelto noi sposando il progetto giallorosso. Gli avevamo detto che ci sarebbe stato un adeguamento dopo una grande stagione: l’ha fatta, e noi gli abbiamo concesso l’aumento. Averlo definito ‘ridicolo’ è stata una scivolata, perché nessuno più definire tale un aumento di 3-400.000 euro più premi, ma non va demonizzato. E’ un giocatore della Roma e lo resterà. Di certo non lo venderemo per 30 milioni di euro: quello è il prezzo del piede sbagliato, figuratevi quanto vale quello buono… Il giocatore è incedibile, poi magari se qualcuno si presenta con 61 milioni di euro magari ne riparliamo… Ma il ragazzo resterà alla Roma a lungo”.
E’ prevista per oggi presso il Centro Sportivo di Trigoria la conferenza stampa di Walter Sabatini. Un modo utile per chiudere la stagione, giacchè siamo ancora nel mese di maggio e quindi ci possiamo considerare all’interno di un 2013-2014 che per i colori giallorossi è stato straordinario. Secondo posto con 85 punti, il record di vittorie consecutive in apertura di campionato, il ritorno nella fase a gironi di Champions League; risultati che sono andati al di là delle più rosee aspettative. Merito dei colpi in sede di calciomercato del direttore sportivo di Marsciano, provincia di Perugia: una vita dedicata al calcio, da centrocampista le maglie del Grifone, della Roma (ma poche apparizioni), Palermo e poi via in una lunga girandola di squadre, con la chiusura nella Pro Patria. Responsabile del settore giovanile e allenatore in seconda per la squadra della sua città, ha aperto anche una scuola calcio intitolata al compianto Enzo Scaini e nel 1992 è andato a guidare le giovanili della Lazio, mettendo in mostra giocatori come Alessandro Nesta e Marco Di Vaio. E’ poi stato alla Triestina e all’Arezzo, quindi nuovamente a Perugia e una squalifica nel marzo del 2000 (cinque anni con la proposta di radiazione), ancora la Lazio e quindi il Palermo, dove Sabatini ha contribuito a creare una grande squadra che ha raggiunto l’Europa con giocatori quali Javier Pastore, Abel Hernandez e Josip Ilicic. Nel 2011 il trasferimento alla Roma: i primi due anni non sono stati positivi per la squadra, ma il direttore sportivo si è comunque messo in luce grazie ad alcuni acquisti (Erik Lamela, Miralem Pjanic, Marquinhos, Leandro Castan) e le grosse plusvalenze realizzate con la cessione di alcuni di essi. Nel febbraio del 2014 la svolta per lui epocale: la firma per il rinnovo del contratto per altri tre anni, una cosa che non aveva mai fatto essendosi sempre legato, per scelta, per non più di una stagione. La Roma come detto è tornata in Champions League, e ora si tratta di confermare una grande squadra e portarla magari a superare il turno in Europa, mentre la corsa allo scudetto può diventare realtà perchè per tutto il 2013-2014 la Roma ha dimostrato di saper tenere il passo della Juventus, crollando solo nel finale quando ormai i bianconeri avevano messo le mani sul tricolore e c’è stato un inevitabile calo di tensione. Le sfide per Walter Sabatini nel corso dell’estate non saranno poche: se sono già stati condotti in porto i rinnovi di Rudi Garcia e Miralem Pjanic (così come quello di Castan), è rimasta semi-aperta la questione di Mehdi Benatia, anche se il difensore marocchino ha dichiarato proprio ieri che resterà a Roma. Eppure le sue parole su una proposta di adeguamento dell’ingaggio “inaccettabile” ha scosso l’ambiente, due o tre grandi squadre europee preparano le loro offerte e l’impressione è che possa non essere finita qui, anche se siamo vicini alla conferma. Al di là di questo, bisognerà risolvere il nodo acquisti: servono un terzino sinistro, un centrocampista che faccia rifiatare i titolari (e faccia le veci di Kevin Strootman che almeno fino a settembre sarà ai box) e un attaccante esterno. In una parola sola: bisogna rinforzare la rosa e dotarla di nuova linfa, quella che in certi momenti della stagione appena conclusa è mancata, perchè hanno giocato più o meno sempre gli stessi. Risponderà Sabatini ad alcune di queste domande? Farà dei nomi ben precisi? Per scoprirlo dovete sintonizzarvi su Roma Channel, il canale tematico sulla squadra giallorossa che trovate al numero 234 del pacchetto satellitare di Sky e al quale dovete essere abbonati; in assenza di un televisore potete avere accesso allo streaming video grazie al canale YouTube AS Roma (youtube.com/user/asroma). Non mancheranno poi gli aggiornamenti via social network: la conferenza stampa del direttore sportivo giallorosso sarà seguita dalla pagina Facebook AS Roma e dal Twitter ufficiale @OfficialASRoma.