Che tipo di giocatore è Juan Iturbe? Un fantasista, un esterno? Potrà crescere ancora di più per diventare magari in futuro un campione? E cosa potrà fare con Gervinho nella Roma? Di certo è che il 4–3–3 della formazione giallorossa si presenta molto interessante, un modulo tattico che potrebbe sfruttare anche il genio calcistico di Francesco Totti e il fiuto del gol di Mattia Destro. Potrebbe consentire alla squadra allenata da Rudi Garcia di puntare a superare la Juventus nella lotta per lo scudetto. Proprio le doti tecniche del nuovo acquisto sudamericano potrebbero essere determinanti in tutto questo, con la sua velocità a saltare i difensori avversari. Per un giudizio tecnico su Iturbe abbiamo sentito l’ex giocatore della Roma Roberto Policano. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali caratteristiche tecniche ha Iturbe? Ha la capacità di portare la palla in velocità e di mettere in grande difficoltà i difensori.
Si può definire un fantasista? No, secondo me è più un esterno, lo vedo bene nel 4-3-3 della Roma.
Quali sono i suoi meriti maggiori? Proprio la sua velocità e la capacità di partire sulla fascia e di mettere in difficoltà le difese avversarie.
E i suoi limiti? Dovrà cercare di crescere ancora di più acquisendo quell’esperienza che è sempre fondamentale per fare un ulteriore salto di qualità.
Cosa gli manca dunque per diventare un campione? Magari non potrà diventare come Messi o Maradona, ma penso che col tempo e con l’esperienza potrà fare cose molto buone e diventare un giocatore importante.
Prevede un tridente con lui e Gervinho esterni? Direi di sì, dovrebbe essere proprio questo il modulo tattico utilizzato dalla Roma.
C’è qualche giocatore del passato a cui assomiglia? Bisogna dire che ogni epoca è diversa, lui è un giocatore fisicamente ben messo anche se piccolo, con tanta velocità: queste sono le sue principali caratteristiche. (Franco Vittadini)