Roma: in poche ore ecco la cessione di Mehdi Benatia al Bayern Monaco per 26 milioni più quattro di bonus e l’arrivo al suo posto di Kostas Manolas dall’Olympiakos. Alla fine quindi Benatia è partito, e il futuro è Manolas, classe ’91 nazionale della Grecia, che ha partecipato ai Mondiali in Brasile. La difesa della Roma è molto cambiata, bisognerà vedere quale sarà il rendimento del reparto arretrato della squadra di Rudi Garcia. Per presentare Manolas abbiamo sentito Bruno Cirillo, che nelle scorse stagioni ha giocato in Grecia e quindi lo conosce bene. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



La Roma guadagnerà o perderà con la partenza di Benatia e l’arrivo di Manolas? Certo la partenza di Benatia è importante, tuttavia Manolas è un buon giocatore e potrà solo crescere. Ho giocato in Grecia gli ultimi campionati e ho visto tutte le qualità di questo difensore, che ha già una notevole esperienza europea ed è un nazionale che con la Grecia si è ben comportato ai Mondiali.
La cessione di Benatia potrebbe creare polemiche tra i tifosi? No, non credo. I tifosi hanno un buon rapporto con la società, che ha costruito una buona squadra nell’ultima stagione.
Non è sbagliato affidarsi a un giocatore così giovane per il ruolo di centrale? Penso che Manolas sia un difensore che potrà migliorare molto e avrà tutte le possibilità per diventare un punto di riferimento del reparto arretrato giallorosso con la guida di un tecnico molto valido come Rudi Garcia.
Qual è il punto di forza di Manolas? E’ un difensore roccioso, molto abile nella marcatura, uno su cui contare fino in fondo.
Non subirà il salto di qualità dal campionato greco a quello italiano? Questo in effetti potrebbe essere un problema, vedremo come Manolas riuscirà ad adattarsi al nostro campionato.
La difesa della Roma dovrebbe cambiare molto, questo cosa provocherà nel gioco della squadra? Ho visto Aek Atene-Roma e credo che, nonostante la difesa giallorossa coi nuovi arrivi cambierà molto, il gioco della squadra alla fine non ne risentirà.
Servirà un altro difensore?



Potrebbe arrivare Basa, sarebbe un altro arrivo interessante per potenziare la squadra.
Romagnoli via in prestito? Sono scelte della società in cui preferisco non entrare, alla Roma sanno certamente cosa fare.
Lei invece andrà a giocare in India, al Pune City: come mai questa scelta? Mi affascina andare a giocare in India, in un club alla cui guida ci sarà Franco Colomba, l’allenatore che mi fece esordire in serie A. C’è dietro un progetto della Fiorentina, ma soprattutto da parte mia il desiderio di conoscere il calcio di questa nazione, un paese che vorrei conoscere fino in fondo, dove non sono mai stato.
Per quanto rimarrà in India? Il campionato finirà a dicembre, è un piccolo campionato, ciò non toglie che vorrei vivere un’esperienza unica, irripetibile. Indimenticabile… (Franco Vittadini)

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