Alessandro Florenzi sembrava destinato all’addio alla Roma durante il calciomercato estivo. Complice l’arrivo di Iturbe, il 23enne esterno d’attacco giallorosso si è sentito un po’ spaesato, chiedendo delucidazioni alla dirigenza. Alla fine l’ex Crotone è rimasto a Trigoria ma in futuro nulla sarà da lasciare al caso. La società vuole far rinnovare il contratto al giocatore che scadrà a giugno del , non una data così prossima, ma prima di firmare Florenzi vuole garanzie economiche e sportive. Prima di tutto, come sottolineato da Emanuele Baiocchini al portale Goal.com, il classe 1991 potrebbe chiedere uno stipendio raddoppiato (attualmente guadagna circa 600 mila euro netti annui). Secondariamente, Florenzi vorrà capire se rientrerà o meno nei piani di Garcia, ed è in questo campo che si giocherà la partita più difficile, visto che il giocatore ha davanti a se giocatori di primissimo livello. Il rinnovo non sarà quindi semplice e nel frattempo le big sono alla finestra, a cominciare da Milan e Fiorentina.



Il colpo di calciomercato del Bayern Monaco targato Mehdi Benatia, fa ancora discutere a ormai quasi due settimane dalla chiusura ufficiale della finestra estiva di trattative. L’ex Roma ha lasciato la capitale per sbarcare in Bundesliga, accusando la società giallorossa di averlo venduto per fare cassa. Puntuale è arrivata la replica del patron Pallotta che ha a sua volta accusato il magrebino di raccontare il falso. Sembra che Benatia avrebbe voluto ulteriormente rispondere al suo ex presidente, ma il Bayern Monaco è intervenuto. Come scrive stamane il Corriere dello Sport, la società campione di Germania ha obbligato Benatia ad evitare di rispondere ulteriormente, tenendo conto degli ottimi rapporti fra le due squadre, nonché del fatto che il Bayern e la Roma si incontreranno a breve in Champions League. Tale decisione è stata a sua volta comunicata a Trigoria, invitando i giallorossi a lasciar decadere il tutto, e ieri già lo si è intuito con le dichiarazioni “buoniste” di Sabatini.



Nonostante Alessio Romagnoli si sia legato alla Sampdoria alla chiusura del mercato solo oggi è arrivata la sua presentazione in maglia blucerchiata. Ecco le parole del calciatore: “La Sampdoria è stata la scelta migliore che potessi fare. Voglio crescere sia come persona che come calciatore. Punto a fare più partite possibili e a fare il meglio per la squadra. Sono un difensore centrale, ma mi posso adattare a tutto. (A Roma ha giocato anche terzino sinistro ndr) A me piace giocare la palla, ma è chiaro che il difensore deve saper difendere. Posso giocare in entrambi i ruoli da centrale, ma preferisco stare a sinistra“. La Roma l’ha ceduto sperando di vederlo ritornare nella capitale per fare il salto di qualità e magari avere un futuro da protagonista in giallorosso.



La Roma torna in campo sabato per affrontare l’Empoli e lo farà al Castellani nella prima trasferta stagionale e dopo la vittoria nella prima giornata tra le mura amiche contro la Fiorentina. Il Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport: “Ospitiamo la squadra candidata a vincere lo Scudetto insieme alla Juventus. Tutta la città è molto orgogliosa di questo”. Corsi ha poi svelato un interessante particolare di mercato: Daniele De Rossi a diciotto anni doveva venire da noi in prestito. Poi all’improvviso Fabio Capello bloccò tutto”.

Conferenza stampa del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, e l’argomento principe di discussione con il re delle trattative non poteva che essere il calciomercato. Il ds capitolino inizia parlando di Strootman e del suo futuro, continuamente tentato dal Manchester United: «Il nostro desiderio è quello di trattenere Kevin che anche da infortunato è un nostro punto di forza. Strootman è incedibile? Certo che lo è, ma nel calcio bisogna contestualizzare tutto. Noi lo vorremmo con noi per sempre, ma non so quello che succederà». Rimanendo in tema mercato di gennaio, si passa quindi a parlare di Rabiot, giovane talento del Paris Saint Germain che la Roma segue concretamente, come conferma lo stesso Sabatini: «Rabiot è un giocatore eccezionale, ha bruciato le tappe in una squadra di fenomeni. Non possiamo non seguirlo, sarebbe una defaillance mia e della squadra. È un giocatore che vorremmo e che tratteremo: non aspetteremo di prenderlo a parametro zero, noi non facciamo queste cose come scelta strategica. Avremmo potuto acquisire un ragazzo fortissimo come Sanabria, ma lo abbiamo preso in accordo con il Barcellona. Se ci sarà qualcosa lo faremo in sintonia con il Paris Saint-Germain. Credo sarà molto difficile, la situazione del calciatore è nota. Faremo questa operazione nel modo corretto, come si fa tra formazioni di pari prestigio. Noi vogliamo lavorare con le grandi del calcio europeo in maniera paritaria». Capitolo Benatia. I giallorossi hanno ceduto il nazionale marocchino al Bayern Monaco, e la partenza dell’ex Udinese ha creato qualche polemica. Sabatini punta però a gettare acqua sul fuoco: «Quando l’ho cercato a maggio scorso lui aveva un’offerta da una squadra superiore alla nostra e lui ha accettato la nostra offerta che era più bassa. Ha fatto una scelta in direzione della Roma, rinunciando a dei soldi. Quest’anno si è presentato da me dicendo di avere offerte importanti e di voler rimare a Roma solo ad alcune condizioni, dicendo che si sarebbe sentito offeso se non si fossero presentate. Era evidente che la mia risposta non potesse essere positiva, non potevamo dargli i soldi che chiedeva e gli abbiamo offerto un contratto in esubero basato sull’offerta che aveva l’anno scorso. Il ragazzo in prima battuta è stato eccezionale, a gennaio poi è intervenuta questa vicenda nuova e lui ci ha chiesto uno stipendio che non volevamo né potevamo dargli». Dopo aver difeso Benatia, Sabatini si schiera anche al fianco di Maicon, in questi giorni al centro di intense polemiche dopo essere stato cacciato dalla nazionale brasiliana: «Maicon per venire da noi ha rifiutato una cifra incommensurabile al Manchester City accettando un’offerta modesta della Roma rispetto al suo valore, quindi quando leggo che Maicon sta facendo il furbetto per avere più soldi inorridisco. Maicon è stato un campione e continua ad esserlo». Infine un commento sulla cessione di Dodò all’Inter: «Dodò è stato venduto, vi confesso, perché questo ragazzo non avrebbe potuto crescere in questo ambiente che lo ha sempre bastonato. Io l’ho sempre apprezzato e continuo a farlo, la stampa non è responsabile della sua cessione ma ho dovuto valutare anche questo aspetto. Ho fatto una scelta molto impegnativa, ma credo di essere stato giusto verso questo ragazzo. Forse altrove prenderà anche un 7 in pagella, qui prendeva 6 anche se la squadra vinceva 3-0. Dodò è stato ceduto per salvargli la vita, per gli altri sono state scelte economiche, tecnico o tattiche». Clicca qui per leggere la conferenza stampa completa del direttore sportivo della Roma.

Marco Borriello ha fatto ritorno a Roma a fine giugno e durante il calciomercato estivo sembrava potesse lasciare nuovamente la capitale. Alla fine, però, il bomber partenopeo è rimasto a Trigoria, visto che non è riuscito a trovare alcuna sistemazione interessante. Il motivo è semplice: l’ex West Ham percepisce ben 3,5 milioni di euro netti annui, un ingaggio d’altri tempi, soprattutto tenendo conto dello status di panchinaro dello stesso giocatore. Borriello, come sottolineato dai colleghi di Panorama.it, è la riserva più pagata dell’intera Serie A, nonché uno dei calciatori meglio stipendiati d’Italia. La Roma ha provato invano a piazzare il giocatore, ma l’ingaggio percepito ha rappresentato uno scoglio davvero insormontabile. L’attaccante della Roma è comunque in buona compagnia visto che alle sue spalle troviamo Zuniga del Napoli, altro panchinaro d’oro, da ben 3,2 milioni annui. Giovinco della Juventus ne guadagna invece 2,2, infine, a chiudere questa speciale classifica, Ederson della Lazio e Romero della Sampdoria, giocatori da 1,7 milioni annui.

Ashley Cole non lascerà la Roma in occasione del calciomercato di riparazione, quello che aprirà ufficialmente i battenti il prossimo gennaio 2015. A smentire la notizia diffusasi negli ultimi giorni a macchia d’olio, è la stessa società capitolina, intervistata in queste ore dal tabloid inglese Daily Star. Si parlava di uno scarso feeling di Cole con lo spogliatoio giallorosso, e di un giudizio della dirigenza non proprio positivo, ma il tutto sembra essersi rivelato falso. Ashley Cole pensa alla Major League Soccer, classico capitolo di chiusura della propria carriera per molte star europee, ma il calcio a stelle e strisce può attendere. Prima l’ex Chelsea vuole vivere una nuova avventura italiana: «I calciatori inglesi – ha detto lo stesso calciatore – vivono in Premier una situazione confortevole e difficilmente vanno all’estero. Questa, però, per me è una possibilità importante per imparare una lingua nuova e giocare un calcio diverso».

Ha parlato oggi alla web radio Canale FGM l’agente di Joel Campbell: “Ho ricevuto molte telefonate anche dall’Italia. A Joel piacciono Milan e Roma, sperava in una loro chiamata. I giallorossi hanno pensato a lui davvero come alternativa però a Destro qualora fosse stato ceduto. In realtà il club che si è mosso di più sul giocatore in Italia è la Fiorentina, anche se alla fine non si è trovato l’accordo”. Interessante retroscena che ci fa capire come si era mossa la Roma in estate che per un momento ha davvero pensato di cedere alle lusinge e alle tentazioni che arrivavano dalla Germania per Mattia Destro. Alla fine però l’attaccante è stato confermato ed è rimasto a Roma, impedendo ogni possibile affondo verso l’attaccante del Costa Rica Joel Campbell.

Sono molte le voci che vorrebbero Ashley Cole già pronto a lasciare la Roma per andare a giocare magari nella MLS League. Sembra che il calciatore non si sia a pieno integrato e che anche da parte della società non ci sia la massima soddisfazione per l’operazione a lui legata. Di questo e altro abbiamo parlato con l’agente Fifa Tommaso Mandato (Clicca qui per leggere tutta l’intervista).