Alessandro Florenzi è carico e pronto a vivere un’altra stagione da protagonista con la sua Roma. Ecco le parole rilasciate a Roma Tv: “Dopo il Cska abbiamo festeggiato e siamo subito tornati a pensare alla Serie A. Abbiamo una partita ogni tre giorni. Siamo bene amalgamati insieme e quando si viene agli allenamenti siamo felici perchè stiamo insieme. Questo fa la differenza. Non possiamo nasconderci, vogliamo vincere lo SCudetto. Per arrivare al livello di Totti e De Rossi devo mangiare ancora tanto pagnotte“. 



Sono giorni importanti quelli che si vivono nella capitale e non solo per gli incontri ravvicinati di Serie A e Champions League. Uno dei motivi di maggiore interesse è quello che ruota attorno alla costruzione dello stadio di proprietà del club giallorosso. Ne ha parlato l’ex sindaco Gianni Alemanno intervistato da Roma.it a margine dell’evento Fratelli d’Italia-An sull’Isola Tiberina: “Lo stadio della Roma è un progetto cominciato con la nostra amministrazione. ora servono delle certezze rispetto alle infrastrutture e sul conto economico. Non si possono fare delle speculazioni per uno stadio”. 



La maglia della Roma 2014-2015, la prima firmata Nike, ha venduto molto fra i supporters giallorossi. Come prevedibile è andata a ruba quella del capitano, il numero 10 Francesco Totti, vero e proprio idolo non soltanto dei tifosi romani ma di tutti gli amanti del bel calcio. Il secondo posto è però tutta una sorpresa. Come svelato da La Gazzetta dello Sport, la medaglia d’argento per le casacche più vendute se l’aggiudica infatti Ashley Cole, uno dei volti nuovi della Roma 2014-2015, sbarcato a Trigoria a costo zero dopo il contratto scaduto con il Chelsea. Il terzino sinistro britannico non ha convinto la critica, ma a quanto pare, ha fatto breccia nel cuore dei tifosi. I dati di vendita in generale hanno soddisfatto la Nike e la Roma visto che la divisa della Lupa ha superato addirittura Juventus e Inter.



La Roma ha superato il con il risultato rotondo di 5 reti a 1. Giallorossi da urlo alla prima in Champions League merito del bel gioco e delle geometrie. La squadra guidata da Rudi Garcia è stata spettacolare, sopra le righe, regalando una prestazione davvero di alto livello. Fra i reparti che meglio si sono comportati vi è senza dubbio il centrocampo. Analizzando la percentuale dei passaggi riusciti, La Gazzetta dello Sport ha scoperto che i tre centrocampisti titolari, Keita, Nainggolan e Pjanic, hanno sbagliato solamente il 9% dei passaggi in tutto il match, una precisione pari al , numeri da Barcellona. Il più preciso in assoluto, manco a dirlo, è stato proprio un ex blaugrana come Keita, che ha chiuso il match al 97%, seguito dal 94,5% di Nainggolan e da Miralem Pjanic a quota 92,2%. E se c’è chi pensa che si tratti di passaggi più o meno corti o semplici appoggi, si deve ricredere. Sono stati effettuati diversi lanci e tentativi di verticalizzazioni, in particolare da parte del belga.