Roma-Verona si giocherà alle ore 18.00 di sabato allo stadio Olimpico ed è il big match della quinta giornata di Serie A. Giallorossi primi a punteggio pieno con 12 punti, veneti ottimi terzi a quota 8. La squadra di Rudi Garcia viene dal successo sul difficile campo di Parma, quella di Andrea Mandorlini dal pareggio in rimonta col Genoa. Un incontro quindi che potrebbe proporre tante emozioni, una partita non così semplice per una Roma che sta comunque sopperendo alle tante assenze con una panchina veramente di grande livello. Per presentare questo match abbiamo sentito Domenico Penzo, da giocatore alla Roma nella stagione 1974-1975, al Verona dal 1981 al 1983. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Che partita sarà? Difficile per il Verona, che troverà una Roma scatenata, in testa alla classifica.
Roma cinica a Parma? Bisogna dire che aveva molte assenze, ha vinto negli ultimi minuti ma nel calcio a volte bisogna essere cinici e sfruttare le occasioni: dote preziosa per vincere i campionati.
Come giocherà la Roma col Verona? Penso che Rudi Garcia non modificherà il modulo che ha utilizzato finora.
La panchina giallorossa sarà un’arma in più? La Roma ha veramente una rosa molto ampia, è forte dappertutto e ha giocatori di grande livello come Totti, Gervinho e Pjanic, devastante con le sue punizioni.
Grande carattere del Verona contro il Genoa? E’ stato grande recuperare da un 2-0 a sfavore, ma c’è da dire che il Verona nel primo tempo ha sprecato almeno tre occasioni da gol. Sono state le parate di Perin a impedire alla formazione gialloblù di passare in vantaggio. La partita poteva essere sul 3-1 all’intervallo.
Gialloblù a Roma per vincere? Credo che questo sia l’atteggiamento giusto per giocare a Roma. Se vai all’Olimpico per difenderti forse è la cosa peggiore, meglio cercare di fare la partita.
Si aspettava un Verona così in alto? Diciamo che la squadra non è cambiata così tanto, anche se sono partiti calciatori importanti come Iturbe e Romulo. E’ arrivato Marquez che è un ottimo giocatore, anche se col Genoa la sua prestazione non è stata delle migliori: sta comunque aiutando Moras a esprimersi al meglio. Poi c’è Saviola, acquisto di valore per la formazione di Mandorlini.
Come lo si deve far giocare? Lui non vuole giocare esterno, Mandorlini ha così messo in campo un 3-5-2 anziché il solito 4-3-3. Una partita non eccezionale ci può stare anche per Saviola, che è appena arrivato: Mandorlini in futuro potrà modificare il modulo tattico della sua squadra. Non ne farei un problema.
Il suo pronostico? Col cuore dico Verona, ma la Roma dovrebbe vincere, è più forte. Dico 1-X. (Franco Vittadini)