Il progetto nuovo stadio della Roma sta nascendo. Mauro Baldissoni, direttore generale, e Mark Pannes, ovvero il responsabile della società per il progetto stadio, sono arrivati in Campidoglio dove il sindaco della città Ignazio Marino – lo riporta Ansa – sta partecipando alla seduta della giunta che voterà la delibera di interesse pubblico che concerne la costruzione del nuovo impianto che dovrà ospitare le partite interne della squadra giallorossa. Baldissoni e Pannes non hanno per ora rilasciato alcuna dichiarazione.
, presidente della Roma, ha rilasciato un’intervista all’emittente radiofonica ufficiale della società giallorossa sul tema del nuovo stadio: “Domani è una giornata molto importante, siamo fiduciosi, abbiamo preparato un grande progetto per la città di Roma, per l’Italia intera. Il progetto riporterà la Serie A dove merita di essere. Domani ci aspetta un grande giorno”. Pallotta dunque è determinato, anche se il cammino da fare è ancora lungo: “Vorremmo essere veloci ma sappiamo che c’è ancora parecchio da fare. Finora è stato fatto un lavoro eccezionale con persone che lavorano da oltre due anni. Abbiamo fatto tutto e in modo dettagliato per Roma e la città di Roma. Abbiamo cominciato a lavorare per cercare un sito adatto. Abbiamo lavorato con architetti, ambientalisti: negli Usa non c’è questa progettazione. Stiamo cercando di costruire un impianto per le più grandi partite di campionato, concerti, rugby, una serie di eventi che aiuterà Roma a rimanere una delle mete più ambite. Non volevamo arrivare allo stadio senza pensarci bene. C’è un progetto importante”. Scegliere il sito non è stato facile, visto che inizialmente c’erano ben 90 proposte: è stata infine scelta Tor di Valle, ritenuto dalla società il posto migliore anche per i collegamenti con la città e con il resto d’Italia: “Sapevamo anche che ci sarebbe stato da spendere tanto sulle infrastrutture. Stiamo cercando di prendere il meglio delle esperienze passate e incrementarle in questo progetto”. L’impegno è notevole, viste le cifre indicate dal massimo dirigente giallorosso: “Parliamo di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture e lavori connessi. Un centinaio per le infrastrutture, l’aeroporto sarà potenziato. Faremo tutto ciò che possiamo per far sì che Roma sia una delle destinazioni maggiori nel mondo. Saranno fondi privati, non c’è altro da aggiungere”. Pallotta dunque smentisce con decisione i commenti su presunte speculazioni edilizie, perché ritiene lo stadio un progetto importante per Roma città. Anche la società ci guadagnerà: “L’accordo per lo stadio è la cosa migliore per l’As Roma. Attualmente la Roma paga 8 milioni di euro per lo stadio ma quando costruiremo lo stadio i costi scenderanno a due. Non c’è razionalità per chi critica questa cosa”. In chiusura, ecco cosa Pallotta si aspetta dal futuro: “Siamo molto seri e abbiamo intenzione di aiutare la serie A di tornare dove le spetta. Tutto quello che facciamo è chiaro che non possiamo farlo da solo. La Roma non è un’entità unica: noi abbiamo imparato anche dagli altri e spero che gli altri imparino da noi. Questo è un processo di crescita che aiuterà la Serie A a migliorare. Sono emozionato, siamo ancora alla fase iniziale e già abbiamo fatto molto. Si avverte questo entusiasmo, anche nella squadra. C’è grande creatività, sono ottimista sul nostro progetto che riguarda 20-30 anni. Non ho nessuna intenzione di mollare a meno che qualcuno non mi butti al fiume. I tifosi sono grandiosi, la gente vuole farsi le foto. C’è un grande cambiamento e la gente lo capisce e lo apprezza. Capisce lo sforzo che stiamo facendo: vogliamo fare della Roma il più grande club al Mondo. Nessuno di noi sarà soddisfatto fin quando non lo saremo”.