Termina con l’incredibile punteggio di 4-4. Partita pazzesca: la Roma va sotto di due gol dopo 19 minuti, pareggia nel primo tempo con la doppietta di De Rossi e stacca i tedeschi con Pjanic (altra magia su punizione e Iago Falque). Sembra fatta, e invece i giallorossi si fanno sorprendere: prima Kampl trova uno splendido sinistro per accorciare le distanze, subito dopo Mehmedi pareggia. Il Leverkusen nel finale rischia anche di vincerla, ma sarebbe stato troppo. Il migliore in campo risulta Kampl; delude tra i tedeschi Papadopoulos. Nella Roma bene De Rossi e Gervinho; malissimo Torosidis e Digne. Rigore del Bayer giusto. Ok fischiare la simulazione a Nainggolan. Manca il doppio giallo al belga, autore di un intervento da ammonizione. Manca un presunto rigore alla Roma per contatto tra Papadopoulos e Gervinho. Non in buona serata.



Bayer Leverkusen-Roma è un match importantissimo per la classifica dei giallorossi, ultimi nel girone E con un solo punto all’attivo. Gli uomini di Rudi Garcia cercano la vittoria per sorpassare i tedeschi e prendere una boccata d’ossigeno in vista delle ultime tre sfide del gruppo. Insomma, la gara della BayArena deve rappresentare il punto di svolta nel cammino dei capitolini. Veniamo alle formazioni ufficiali partendo dai padroni di casa. Il Bayer si schiera con il 4-2-3-1: Leno tra i pali quindi l’italiano Donati a destra e Wendell a sinistra con Papadopoulos-Tah a formare la coppia centrale; Toprak e Kramer formano la cerniera di centrocampo con Kampl, l’attesissimo Calhanoglu e Bellarabi che agiscono alle spalle dell’unica punta Hernandez.



La Roma risponde con un insolito 4-4-2 di base pronto a modificarsi a gara in corso. Szscesny in porta quindi, da destra verso sinistra, Digne, Rudiger, Manolas e Digne; Florenzi e Pjanic sono gli esterni con De Rossi e Nainggolan in mediana; davanti spazio al rapido tandem Gervinho-Salah. Nemmeno il tempo di iniziare che il Bayer si fa subito notare con un tiro di Calhanoglu che si trasforma in assist per la testa di Hernandez: il messicano non riesce però ad inquadrare lo specchio della porta da buona posizione. Poco dopo Bellarabi (5,5) mette in mezzo un traversone dalla sinistra intercettato con il braccio da Torosidis: Kassai lascia correre in un primo momento salvo poi, su indicazione di un suo assistente, indicare il dischetto. Dagli undici metri va Hernandez: pallone a sinistra, Szscesny a destra. La reazione della Roma arriva grazie a lanci lunghi che mettono in crisi Tah e Papadopoulos (4,5). Al 15′ un errore dei due difensori tedeschi consente a Gervinho (5,5) di aprire per Salah: l’ex Fiorentina scarica per Pjanic che da fuori lascia partire un tiro respinto da Leno (6). Dal possibile pareggio al raddoppio dei tedeschi.



Il Bayer pressa molto alto, la Roma pasticcia con Digne sulla propria trequarti: Calhanoglu (6,5) vede il taglio di Hernandez e lo serve con uno splendido passaggio in verticale. Rudiger (5) tiene in gioco il messicano che, nel cuore dell’area romanista, sbaglia spreca in un primo momento calciando su Szscesny ma insacca il pareggio raccogliendo la ribattuta del polacco. Roma ko? Sembrerebbe di sì invece al 28′ ecco il gol di De Rossi a riaprire i giochi. Sugli sviluppi di un corner Manolas (6) serve di testa il proprio capitano che in area piccola stoppa la sfera e batte Leno da distanza ravvicinata. Il Bayer, ad eccezione di un’occasione sprecata da Hernandez (6,5), vicino alla tripletta, sparisce e subisce il risveglio degli avversari. Al 38′ ecco il meritato pareggio della Roma sempre con De Rossi (7): punizione dalla trequarti di Pjanic (6), assist sontuoso del bosniaco per il centrocampista che, ancora una volta lasciato solo in area, insacca il facile tocco del 2-2. Finisce in parità uno splendido primo tempo alla BayArena.

Gara fantastica: quattro gol e tantissime emozioni da una parte e dall’altra. Inizio scoppiettante poi alla lunga sono emersi evidenti limiti difensivi. Doppietta prestigiosa. Sfiora addirittura la tripletta. Una spina nel fianco per la Roma. Lento e macchinoso; rischia il rigore su Gervinho e, nel corso del match, commette varie ingenuità.

Ottima la reazione dei giallorossi dopo il doppio svantaggio. Da censura i primi 15′, ammirevole la restante mezzora di gioco. Il capitano sigla una doppietta che consente alla sua squadra di pareggiare un’importante sfida. Male in occasione del raddoppio di Hernandez: troppo insicuro. Giusto il rigore dato al Bayer; ok punire Nainggolan con la simulazione. Restano i dubbi su un presunto penalty non dato ai giallorossi sul contatto Papadopoulos-Gervinho. Manca il rosso a Nainggolan.

Il tedesco effettua buone parate che evitano ai suoi il tracollo anticipato. Non crede ai suoi occhi quando Pjanic lo fredda con una punizione fantastica. In sostanza: prende quattro gol ma non ha particolari colpe, anzi.

Inizia molto bene non concedendo spazi agli avversari poi arretra fino a venir travolto dal risveglio di Gervinho. Rischia un clamoroso autogol.

Lentissimo e poco tecnico. Soffre la rapidità di Gervinho che, soprattutto nella ripresa, si scatena con slalom imprendibili.

Il peggiore del pacchetto arretrato. Il primo a tentennare già nel primo tempo. Restano dubbi su un contatto tra lui e Gervinho.

Ha tanto entusiasmo ma viene ammutolito dalla reazione dei giallorossi. Prezioso nel finale quando regala a Mehmedi l’assist dell’incredibile 4-4.

Ingaggia una bella lotta con Nainggolan. Per un tempo abbondante ha la meglio poi alza bandiera bianca (dal 78′ YURCHENKO – SV).

Si sgonfia non appena De Rossi decide di entrare in partita. Esce avanti tempo per problemi fisici (dal 65′ BRANDT 6 – Reattivo fin da subito. Crea qualche problemino agli avversari).

Si procura il calcio di rigore con il quale Hernandez porta il Bayer sull1-0. Poi si spegne (dal 56′ MEHMEDI 6,5 – Entra nel tabellino dei marcatori siglando il clamoroso 4-4).

Valore aggiunto del Bayer. Mette lo zampino nel secondo gol dei tedeschi; quando ha il pallone tra i piedi è sempre pericoloso.

Il gesto tecnico dal quale nasce il 3-4 è fantastico. Oltre a questa magia è il più costante nell’arco dei 90′.

Segna due gol e sfiora per due volte la possibile tripletta. Il contropiede sprecato in pieno recupero grida vendetta.

I suoi non meriterebbero il pari eppure il Bayer strappa un punto pesantissimo alla Roma.

Subisce quattro gol ma non ha colpe. Effettua buoni interventi su Hernandez e Brandt.

Provoca un rigore evitabile e si fa beffare da Wendell in occasione del 4-4. Gara da incubo.

Tiene in gioco Hernandez in occasione del raddoppio del Bayer: errore grave dal quale non si riprende.

Il migliore del pacchetto arretrato: suo l’assist per il primo gol di De Rossi.

Esattamente come Torosidis: gara da incubo. Si perde Mehmedi nel finale e perde un pallone banale sul secondo gol dei tedeschi.

Un po’ più appannato del solito. Riduce le sgaloppate al minimo indispensabile. Spara a Leno una buona occasione (dall’89’ ITURBE – SV).

Il Ninja è sottotono. Rischia il secondo giallo per un intervento censurabile a centrocampo.

Doppietta da vero capitano ma sul più bello sparisce dai radar. La sua prestazione resta comunque discreta.

Gol al bacio: ogni punizione ormai è gol se sul punto di battuta c’è il bosniaco. Oltre alla rete regala a De Rossi l’assist del 2-2.

Non si fa mai vedere. Una delle delusioni della serata (dal 61′ IAGO FALQUE 6,5 – Entra e poco dopo insacca il gol del 4-2).

Devastante quando la Roma inizia a giocare sul serio. Distribuisce assist a pioggia e spacca letteralmente la difesa del Bayer con la sua rapidità (dall’85’ DZEKO – SV).

Gravi errori dei singoli non consentono alla sua Roma di portare a casa una vittoria già in cassaforte. Da rivedere e correggere il pessimo inizio gara. Si salva strada facendo ma non basta.

(Federico Giuliani)

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