Primo tempo a senso unico con la Roma che arriva all’intervallo con due gol di vantaggio che le stavano stretti, secondo tempo con il Bayer Leverkusen che si sveglia e dà addirittura l’impressione di vincerla, poi l’arrivano l’infortunio di Bellarabi, l’espulsione di Toprak e il rigore di Pjanic a tarpare le ali alla formazione di Schmidt.



I giallorossi dominano nella prima frazione di gioco, poi nella ripresa accusano un altro black-out e rischiano di rovinare tutto. A pochi minuti dalla fine arriva Pjanic che trasformando il rigore del 3 a 2 toglie le castagne dal fuoco a Rudi Garcia.

Irriconoscibile nel primo tempo, troppo scoperto in difesa contro una squadra che con gli spazi aperti ha dimostrato più volte di fare malissimo agli avversari. Nella ripresa l’ingresso di Bellarabi ridesta la squadra che pareggia in 6 minuti, poi l’infortunio dello stesso Bellarabi e l’espulsione di Toprak condannano il Bayer alla resa.



Al termine del primo tempo, la Roma è in vantaggio 2 a 0 sul Bayer Leverkusen. Pronti, via, e i giallorossi trovano il gol già al secondo minuto con Salah (8) che conclude una splendida azione in contropiede piazzando il pallone alle spalle di Leno (5,5).

La formazione tedescaaccusa il colpo ma si riporta subito in avanti, al quarto d’ora il Leverkusen va vicino al pareggio con Hernandez (5,5) che su calcio di punizione sbuca dalla barriera ma tocca malissimo il pallone che si perde sul fondo. Roma sempre pericolosa in contropiede, approfittando della difesa ballerina del Leverkusen che concede parecchi spazi, con Gervinho (7) che però si fa trovare spesso in fuorigioco. Ma è solo questione di tempo prima che l’undici di Rudi Garcia raddoppi poco prima della mezz’ora con Dzeko (7) bravo a buttare il pallone in rete al termine di un altro contropiede innescato da Salah. La Roma dilaga, un minuto dopo è sempre Dzeko a sfiorare il 3 a 0 calciando fuori a due passi dalla porta.



Bayer Leverkusen tramortito e incapace di avanzare palla al piede, Salah, Dzeko e Gervinho trovano delle praterie dove fanno sfracelli. Giallorossi ottimi anche in fase difensiva con De Rossi (7) e Florenzi (7) che non fanno passare nessun pallone. La prima frazione di gioco si chiude con la Romameritatamente avanti.

Nel primo tempo la formazione di Rudi Garcia non ha sbagliato nulla, concreta in difesa e spietata in attacco.  Sblocca subito la gara al secondo minuto con una galoppata inarrestabile, e per tutto il primo tempo le sue accelerazioni e i suoi passaggi mandano in tilt gli avversari. Fa fatica a contenere Donati e sbaglia qualche passaggio, ma riesce comunque a strappare la sufficienza.

Primo tempo disastroso per la squadra di Schmidt, con la difesa che sta palesando i suoi limiti già mostrati nei playoff contro la Lazio e un attacco fin qui poco efficace. MIGLIORE E’ quello che sta provando con più convinzione a cambiare l’inerzia della partita, al momento invano. Finora non ne ha azzeccata una, tra coperture sbagliate e passaggi imprecisi. (Stefano Belli)

Roma

Decisivo nelle uscite su Mehmedi e Hernandez, stavolta non accusa amnesie e dunque non sbaglia nulla. 

Si segnalano diverse buone chiusure difensive che impediscono agli attaccanti del Leverkusen di andare alla conclusione, reclama un calcio di rigore per un fallo in area nei suoi confronti.

Perde palloni nevralgici in fase difensiva, consentendo al Leverkusen di portarsi in avanti, e sono numerosi anche i palli persi da lui.

Partita monumentale la sua, interviene sempre in anticipo e la sua fase difensiva è semplicemente perfetta.

Stasera gioca leggermente al di sotto dei suoi standard, ma non vuol dire che la sua prova sia insufficiente, anzi. Nella ripresa alza bandiera bianca a causa di un malanno muscolare.

Pochi minuti in campo per lui, che si infortuna dopo un

Contrasto di gioco.

Prende il posto di Maicon che si fa male, prima si porta in avanti alla ricerca del gol e poi si arrocca in difesa per respingere gli assalti finali del Leverkusen.

Lotta come un leone su ogni pallone, e non potrebbe essere altrimenti per un giocatore del suo livello.

Si occupa prevalentemente della fase difensiva, ma non rinuncia a portarsi in avanti contribuendo alle azioni d’attacco.

Ancora una volta si rivela l’uomo in più, trasformando il rigore del 3 a 2 che vale i tre punti.

Si sblocca anche in Champions League segnando il gol del 2 a 0 e poi partecipando sempre alle azioni offensive dei giallorossi.

Il migliore in campo, sblocca la partita al secondo tempo, manda in tilt gli avversari con i suoi dribbling e le sue accelerazioni, e infine si guadagna il rigore del 3 a 2 facendolo espelelere Toprak.

Del tridente di partenza è l’unico che non segna, ma in contropiede lui c’è sempre, anche se gli manca lo spunto vincente.

Entra al posto di Gervinho nella ripresa, partita di sostanza la sua, prezioso nel far perdere tempo agli avversari guadagnano falli e rimesse laterali.

Indovina alla perfezione la formazione titolare, anche se lo stesso undici rischia di tradirlo a inizio ripresa quando si spegne per poi riaccendersi nel finale.

Bayer Leverkusen

Sul primo gol non riesce a trattenere il tiro di Salah, potrebbe intervenire meglio sul 2 a 0 di Dzeko, infine intuisce la traiettoria di Pjanic ma non gli basta per impedire al pallone di gonfiare la rete.

Si propone spesso sulla fascia destra, riuscendo a eludere più volte la marcatura di Digne e a crossare qualche buon pallone.

Inguardabile nel primo tempo, quando si fa sempre scavalcare dal tridente offensivo nella ripresa, un po’ meglio nella ripresa ma sempre in affanno.

Tanti errori da parte sua, sono veramente pochi i passaggi indovinati dal difensore greco che spesso ha regalato palla agli avversari.

Nel primo tempo non tocca un pallone, poi si sveglia nella ripresa con qualche buon cross e negando a Salah la gioca della doppietta.

Anche lui fatica tantissimo nei primi quarantacinque, poi nella ripresa trova subito il gol del 2 a 1 e si trasforma, va vicinissimo alla doppietta da Sczcesny gli dice no col piede.

Entra nel finale al posto di Mehmedi, senza però lasciare il segno visti i pochissimi minuti giocati.

Già disastroso nel primo tempo, quando arrivava sempre per ultimo sul pallone, nella ripresa la combina ancora più grossa causando il rigore del 3 a 2 e facendosi espellere, lasciando il Leverkusen in 10 nel momento più delicato.

Si mette in evidenza nel primo tempo con un bel gesto di sportività, quando butta via il pallone vedendo Florenzi a terra, poi nella ripresa dà il suo contributo alla momentanea rimonta del Leverkusen.

Stasera è mancato il suo guizzo su calcio piazzato, dove di solito è devastante, e anche le sue giocate palla al piede non hanno sortito gli effetti voluti.

Nel primo tempo va vicino all’uno pari quando impatta male col pallone davanti a Sczcesny, ma si fa trovare troppo spesso in fuorigioco. Nella ripresa firma il gol del 2 a 2, poi si ritrova la palla del 2-3 ma scivola e perde il tempo.

A inizio gara subisce un duro colpo e ci mette qualche minuto a rialzarsi, gli strascichi della botta si fanno sentire visto che, a parte qualche cross andato a vuoto, non combina praticamente nulla.

A inizio ripresa prende il posto di Kiessling e cambia letteralmente la partita, trascinando il Leverkusen al 2 pari. Poi si fa male e per il Bayer si fa di nuovo notte.

Chiamato a sostituire uno dei migliori in campo, lo fa rimpiangere, di lui non si ricordano infatti giocate degne di nota.

Commette il grave errore di schierare una formazione troppo sbilanciata in avanti contro una squadra che gioca al meglio quando le si lasciano gli spazi liberi per attaccare. Nella ripresa sembra risolvere con l’ingresso di Bellarabi, che però si fa male e a rovinare tutto ci pensa Toprak con l’espulsione e il rigore del 3 a 2.

 

(Stefano Belli)

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