Anche Marcelo Bielsa sarebbe in corsa come possibile sostituto di Rudi Garcia. Qualora l’allenatore francese dovesse essere esonerato dalla Roma, il suo posto potrebbe essere preso dal Loco argentino; un nome che non viene accostato ai giallorossi per la prima volta, e che anzi sembrava potesse sbarcare a Trigoria nel 2013, quando poi la società aveva ripiegato proprio su Garcia. Non ci sono tanti trofei nel palmarès di Bielsa (solo quattro: un Apertura e un Clausura con il Newell’s Old Boys, un Clausura con il Vélez Sarsfield, soprattutto l’oro olimpico di Atene 2004 con la nazionale albiceleste) ma il Loco ha lasciato il suo segno con il suo gioco frizzante e spumeggiante, votato a 4-3-3. Con il Cile ha vinto più della metà delle partite che ha allenato, arrivando ai quarti del Mondiale 2010; soprattutto con l’Athletic Bilbao ha raggiunto la finale di Europa League incantando tutta Europa con i suoi giovani terribili. L’ultimo ingaggio è stato all’Olympique Marsiglia: dopo aver guidato a lungo il campionato nella prima stagione, si è clamorosamente dimesso a seguito della sconfitta interna contro il Caen alla prima giornata della Ligue 1 in corso.



Dopo il faccia a faccia tra Rudi Garcia e i giocatori, la Roma ha deciso: si va in ritiro. Fino a domenica, giorno in cui i giallorossi giocheranno contro il Genoa in campionato, per ritrovare una vittoria che manca dallo scorso 8 novembre e che potrebbe salvare la panchina del tecnico francese. Ieri, appena dopo la sconfitta di Coppa Italia contro lo Spezia, sembrava che la dirigenza avesse scartato l’ipotesi del ritiro; oggi invece dal faccia a faccia con lo spogliatoio (nel quale, ricordiamo, i dirigenti non erano presenti) si è presa questa decisione. La Roma è concentrata sul Genoa dunque: il futuro di Rudi Garcia è sempre più in bilico, la sconfitta interna contro il Grifone potrebbe davvero rappresentare la sua ultima partita sulla panchina della Roma.



La Roma si è ritrovata questa mattina a Trigoria e prima dell’allenamento il tecnico, Rudi Garcia, ha parlato con i giocatori per circa un’ora (non erano presenti i dirigenti), per cercare di capire quali siano i problemi, se di testa, di gamba o altro. Nel frattempo si attende la decisione ufficiale della Roma, se confermare Rudi Garcia, almeno fino al prossimo esame di domenica contro il Genoa, o esonerarlo subito e affidare la panchina ad un traghettatore fino a maggio. In caso di conferma, il tecnico francese potrebbe giocarsi la permanenza nel match contro il Grifone e magari chiudere l’anno con una buona prestazione, e darsi appuntamento con i vertici al 2016. C’è però un rischio in questo caso, quello di ottenere il “contentino” e di rimettere tutto in discussione alla prossima sconfitta. Ecco perché l’esonero immediato non è ipotesi campata in aria anche perché permetterebbe al nuovo arrivato di pianificare, seppur con pochi giorni di anticipo, il mercato di riparazione.



Sembrerebbe ormai agli sgoccioli la permanenza di Rudi Garcia sulla panchina della Roma. La bruciante eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia, unita ai risultati non proprio positivi in campionato e Champions League, starebbero inducendo la dirigenza a cambiare allenatore. Forse Rudi Garcia avrà un’ultima chance, la sfida di campionato contro il Genoa, ma secondo molti, l’esonero potrebbe avvenire addirittura prima. Nel frattempo i bookmaker si sono scatenati ed hanno iniziato a quotare l’addio del transalpino: dopo la sconfitta di ieri, la quota per l’esonero è crollata a 1.95.

Sono ore di attesa per quanto riguarda la situazione di Rudi Garcia che potrebbe essere esonerato dalla Roma dopo la brutta eliminazione subita in Coppa Italia contro lo Spezia con la sconfitta ai rigori. Rudi Garcia intanto viene preso di mira sul web non solo dai tifosi della Roma ma anche dagli avversari. Infatti per tutti è diventato lo “Spezial One“, evidente caricatura al nomignolo affibiato a Mourinho, ovvero lo Special One. In questo caso Spezial dovuto alla sconfitta contro lo Spezia in Coppa Italia. Garcia non ha nessuna intenzione di dimettersi dall’incarico di allenatore della Roma, la società sta valutando attentamente la posizione del tecnico e spera di trovare il traghettatore giusto fino al termine della stagione.

Si schiera dalla parte dell’allenatore, il portiere della Roma, Morgan De Sanctis. Il veterano della Serie A, intervenendo nelle scorse ore dopo la clamorosa sconfitta all’Olimpico contro lo Spezia, che ha decretato l’eliminazione dalla Coppa Italia della Lupa, ha ammesso: «Abbiamo piena fiducia in Garcia e non abbiamo dubbi su quello che fa l’allenatore. Per me non ci sono alternative. Dal punto di vista psicologico è evidente che non riusciamo a venire fuori da questa situazione. Manca fiducia e spavalderia nelle giocate che sono nelle corde di tanti nostri giocatori». Secondo il guardiano capitolino, Rudi Garcia non è l’unico responsabile di questa crisi: «È evidente che dobbiamo tutti metterci qualcosa in più – ammette l’ex Napoli – parlo di fiducia, dinamicità, freschezza e voglia di prendersi delle responsabilità, senza limitarsi a fare il compitino. Da quando siamo tornati dalla sosta abbiamo sempre sofferto: a Bologna c’era l’alibi del campo, a Torino è vero che l’arbitro poteva vedere meglio, con l’Atalanta abbiamo meritato di perdere e a Barcellona abbiamo subìto un’umiliazione, per questo dico che dovremmo tutti dare qualcosa in più».

Sono ore di attesa in casa Roma per cercare di capire se Rudi Garcia allenerà ancora la squadra il prossimo weekend, l’ultimo prima della pausa natalizia, o se il francese verrà esonerato prima. Stanno emergendo le dichiarazioni di diversi dirigenti della Roma, fra cui anche quelle di James Pallotta, il patron giallorosso, che ha ammesso: «Non sono mai stato così arrabbiato – si legge su La Gazzetta dello Sport – dovrebbero essere tutti imbarazzati. Sono disgustato. Chiedo scusa ai tifosi». Intanto si fanno i nomi dei possibili sostituti dell’ex allenatore del Lille e fra coloro che sono in pole vi è senza dubbio Marcello Lippi, ex commissario tecnico della nazionale italiana.

Rudi Garcia potrebbe clamorosamente essere esonerato nelle prossime ore, complice le ultime uscite negative, culminate con la sconfitta dell’Olimpico di ieri contro lo Spezia, squadra di Serie B, nel match valevole per gli ottavi di Coppa Italia. I tifosi, soprattutto quelli più estremisti, sembrerebbero essere già schierati, come testimonia un comunicato della Curva Sud emesso proprio in queste ore: «La società continua a non esistere – si legge – non è stato preso alcun provvedimento dopo l’ennesima figura di m****. Pallotta ha intascato i 20 milioni di euro della Champions League ed è sparito. Il nostro direttore sportivo (Sabatini, ndr) è concentrato sulla partita di domani in cui scende in campo la sua squadra del cuore (riferimento alla Lazio impegnata contro l’Udinese). I giocatori si prenderanno il loro ricco stipendio come l’allenatore. Domenica 20 dicembre, in occasione di Roma-Genoa, la Curva Sud invita tutti gli altri settori, dalla curva alla tribuna, a rimanere a casa. Indifferenza totale. C’è modo e modo di perdere sul campo e voi avete perso senza dignità, senza lottare, senza sudare, senza amore. Sparite dalla nostra vista, siete tutti colpevoli!».

Rudi Garcia non è esonerato. Almeno per il momento. Il francese resta l’allenatore della Roma… di sicuro fino a domenica. La sconfitta subita ieri in Coppa Italia, per mano dello Spezia, ancora una volta ha fatto vacillare la sua panchina ma il francese non è stato esonerato: troppo poco tempo alla partita contro il Genoa, e quindi Garcia allenerà la squadra contro il Grifone sapendo però di avere le ore contate, ovvero di poter essere esonerato in caso di pesante sconfitta. Questo è filtrato ieri da Trigoria, come ha riportato anche la redazione di Sky Sport; sono già noti anche i possibili sostituti di Garcia, anche e soprattutto per giugno. Luciano Spalletti (un ritorno) e Antonio Conte sono prospetti dei quali si era già parlato; nelle ultime ore sarebbe spuntata anche l’ipotesi Cesare Prandelli, che con la Roma aveva firmato nel 2004 ma che non allenò in partite ufficiali, abbandonando a causa dei gravi problemi di salute della moglie. Ci sarebbe poi la suggestione Marcello Lippi: il viareggino ha allenato il Guangzhou Evergrande come ultima squadra (ne è stato anche direttore sportivo) e non ha nascosto di considerare anche un ritorno in Italia. Chissà…

Rudi Garcia per il momento non sarà esonerato; questa la decisione che la dirigenza della Roma ha preso nell’immediato, sapendo che non ci sarebbero i tempi tecnici per trovare un sostituto da qui a domenica, quando i giallorossi sfideranno il Genoa. Intanto però i tifosi si sono fatti sentire; gli inviati di Sky Sport hanno raccolto gli umori della piazza per le strade di Roma, e ovviamente il clima non è sereno. La maggior parte dei tifosi dà la colpa della crisi allo stesso Garcia; c’è chi sostiene che con un altro allenatore la Roma sarebbe prima in classifica. Qualcuno ricorda però che in campo vanno i giocatori, e che questi giocatori “non sanno fare un cambio di campo; è la Roma del dopo-Totti”, lasciando intendere che l’assenza del capitano si sente eccome. Altri si chiedono se “ci voglia un francese per allenare la Roma”, altri ancora pensano che si sia rotto qualcosa all’interno dello spogliatoio. Sia come sia, la piazza di Roma è delusa e sono in tanti a chiedere l’esonero di Rudi Garcia.

“Non me ne vado, resto fino alla morte”. Con queste parole Rudi Garcia allontana l’ipotesi di esonero: ipotesi confermata anche dalla società che, come riportato da Sky Sport, non ha preso alcun provvedimento e non manderà la Roma in ritiro per preparare la partita di domenica contro il Genoa. A seguito della partita persa contro lo Spezia, con conseguente eliminazione in Coppa Italia, la posizione di Rudi Garcia era in bilico; sembra però che la dirigenza abbia intenzione di continuare sulla linea delle ultime settimane, cioè fiducia all’allenatore francese. A questo punto però anche la partita di campionato potrebbe diventare un importante crocevia: la sensazione è che nemmeno in caso di sconfitta domenica Garcia sarà allontanato (non fino al termine della stagione) ma se le cose dovessero precipitare in casa Roma, allora la situazione potrebbe anche cambiare.

L’eliminazione della Roma dalla Coppa Italia per mano dello Spezia mette a rischio la posizione di Rudi Garcia sulla panchina giallorossa e già si parla per lui del rischio di un esonero. Di certo invece Garcia non si dimetterà, anche se la sua analisi del match e duro e pieno di autocritica. Così l’allenatore ha commentato la partita ai microfoni di Roma Tv: Ci è mancato un po’ tutto nel primo tempo. Si vede che alcuni hanno perso fiducia, non è normale non cercare di saltare l’uomo e giocare solo in orizzontale o all’indietro. Che serva di lezione ai giocatori, dobbiamo ritrovare entusiasmo e fiducia. La partita di domenica sarà fondamentale. Il secondo tempo è andato un po’ meglio, ma non è sufficiente. Abbiamo perso equilibrio, non segniamo più anche se nelle ultime tre partite non ne abbiamo nemmeno subiti. Questo è un fallimento, dovevamo vincere e non l’abbiamo fatto”. Partole molto dure, ma il mister non rinuncia a guardare avanti: “Adesso ci servono orgoglio e carattere per dimostrare fin da domenica che possiamo fare molto meglio di quello che abbiamo fatto. Domani parlerò ai giocatori, non abbiamo alibi questa sera, uscivamo da una buonissima partita a Napoli in cui avevamo giocato al loro livello, mentre oggi abbiamo permesso allo Spezia di prendere fiducia”.

Ha concluso il suo percorso a Roma? Ancora una volta si parla di esonero per il tecnico francese: la Roma ha perso negli ottavi di Coppa Italia contro lo Spezia, ai calci di rigore (decisivi gli errori di Pjanic e Dzeko) e lo stadio Olimpico, già non troppo pieno, si è immediatamente svuotato al netto dei festanti tifosi liguri, lasciandolo in un atmosfera surreale.

Non è la prima volta che Garcia viene messo sotto esame ed accusa: era successo già lo scorso anno, e quanto sta accadendo alla Roma è sinistramente simile ad allora. La Roma, seconda in campionato e in corsa per gli ottavi di Champions League, aveva perso male contro il Bayern Monaco: 1-7 all’Olimpico. Da lì era iniziata una parabola discendente a livello di risultati, tanti pareggi e qualche sconfitta che avevano portato all’eliminazione europea (doppia: anche dall’Europa League) e alla perdita del secondo posto in campionato. La Roma allora aveva saputo reagire, chiudere l’anno con la qualificazione diretta in Champions e riuscendo dunque a mettere in piedi un mercato estivo importante, con gli arrivi di Edin Dzeko, Mohamed Salah e Lucas Digne. Acquisti che erano stati salutati con entusiasmo dai tifosi; la realtà del campo però ha detto che ancora una volta questa Roma si è sciolta, e che forse si è rotto qualcosa nel rapporto tra lo spogliatoio e il suo allenatore. Dopo la sconfitta per 1-6 di Barcellona la Roma si è comunque qualificata agli ottavi di Champions League, ma con uno 0-0 interno contro il Bate Borisov e i fischi dello stadio. La vittoria, tenendo conto di tutte le competizioni, manca dallo scorso 8 novembre (2-0 nel derby); finora la società, da James Pallotta a Walter Sabatini, hanno sempre confermato la fiducia in Garcia. Ora è difficile capire quello che succederà; domenica arriva il Genoa all’Olimpico, forse il tecnico francese sarà ancora al suo posto ma un altro passo falso potrebbe definitivamente sancirne l’esonero.