Una partita quasi fondamentale per entrambe le squadre che sono in crisi di risultati: Verona-Roma andrà in scena domenica 22 febbraio 2015 allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona (calcio d’inizio alle ore 18:00). In classifica la Roma è sempre seconda con 47 punti, 7 in meno rispetto alla Juventus; il Verona invece è bloccato a quota 24 dopo le ultime 3 sconfitte di fila: il terzultimo posto del Cagliari è sotto di 4 lunghezze. Roma che in settimana ha pareggiato anche contro il Feyenoord, nell’andata dei sedicesimi di Europa League. Per presentare Verona-Roma ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex centrocampista giallorosso Giancarlo De Sisti.
Verona-Roma: che partita si aspetta? Una sfida sofferta, la posta in palio sarà alta perché sia il Verona che la Roma stanno attraversando momenti difficili. I giallorossi dovranno cercare di vincere a tutti i costi, per il Verona invece potrebbe andare bene anche un pareggio, aiuterebbe la squadra dal punto di vista mentale anche senza muovere troppo la classifica.
Verona in crisi, per quali motivi secondi lei? Non conosco la situazione interna della squadra gialloblù, questo Verona fa molta più fatica rispetto a quello che stupì tutti l’anno scorso. In ogni caso l’obiettivo penso sia sempre stato la salvezza, al momento la squadra è in corsa.
La velocità dell’ex Nico Lopez potrebbe tornare utile contro la difesa della Roma? A prescindere da questo penso che se la Roma riuscirà riuscirà ad imporsi sul piano del gioco non avrà problemi a vincere, poi è chiaro che in ogni singola partita possono concorrere diversi fattori per determinare il risultato. Nico Lopez potrebbe velocizzare le azioni d’attacco del Verona che comunque ruota sempre attorno a Toni. Lui potrebbe risolvere con un colpo di testa.
A proposito: come Mandorlini imposterà la partita? Probabilmente coprendo meglio la propria metacampo e puntando sulle ripartenze in velocità, per superare la Roma potrebbe essere la tattica migliore.
Come si spiega la recenti difficoltà della Roma? Le assenze di Keita e Gervinho hanno avuto un peso, magari non decisivo ma sicuramente rilevanti. Sono giocatori importanti per la squadra di Garcia, soprattutto l’ivoriano.
Gervinho non è troppo solo là davanti? Direi di no perché c’è Ljajic che è in ottima forma e sta dando una buona mano, pur non segnando a raffica. C’è anche Totti, è arrivato Doumbia: i giocatori importanti non mancano al fianco di Gervinho.
Rudi Garcia ha delle responsabilità specifiche in questa serie di risultati? Non gli attribuirei delle colpe, anche perché fino a poco tempo fa era osannato da tutti. In fondo mi sembra sempre lui, un allenatore preciso che cura sempre tutto nei minimi particolari. Il suo pronostico per Verona-Roma? Direi non un pareggio, alla fine una tra le due dovrebbe prevalere.
(Franco Vittadini)