La Fiorentina vince con un sonoro 0-3 all’Olimpico e accede ai quarti di finale di Europa League. La squadra di Montella chiude la pratica in soli 20 minuti liquidando una Roma troppo brutta per essere vera. Venerdì la Fiorentina conoscerà il suo prossimo avversario, mentre la squadra di Rudi Garcia tornerà a concentrarsi sul campionato cercando di difendere il secondo posto, insidiato dai cugini laziali. Rudi Garcia sceglie il 4-3-3. Tra i pali Skorupski, davanti a lui Torosidis, Yanga Mbiwa, Manolas e Holebas mentre il trio di centrocampo è formato da Pjanic, De Rossi e Keita. In attacco spazio a Gervinho, Florenzi e Ljajic. Francesco Totti resta in panchina. La Fiorentina risponde con il 3-5-2. Di fronte a Neto ci sono Savic, Rodriguez e Basanta. Fasce occupate da Joaquin e Marcos Alonso, zona nevralgica appannaggio di Mati Fernandez, Badelji e Borja Valero, mentre in attacco la coppia scelta da Montella è Salah – Babacar. Arbitra il turco Carik. La Roma parte bene combinando pressione e precisione fin dalle prime battute. La Fiorentina non disprezza il ruolo difensivo lasciando campo ai padroni di casa e organizzando un ottima fase difensiva dalla tre quarti in giù. Il primo contropiede viola produce un pericolo: Mati Fernandez apparecchia per Salah che dal limite fa esplodere un destro che sfiora la parte superiore della traversa. Due minuti dopo uno scatenato Mati Fernandez ottiene l’uno-due in area e subisce fallo ottenendo un rigore. Sciocchezza di Holebas nell’occasione. Dal dischetto va Rodriguez che non sbaglia ma l’arbitro giustamente fa ripetere a causa dell’eccessivo affollamento in area. L’argentino resta concentrato e spiazza ancora Skorupski siglando il gol del vantaggio. La reazione della Roma non si fa attendere. Rodriguez si supera anticipando Gervinho pronto al colpo di testa vincente. Sul corner seguente Torosidis viene lasciato libero di concludere di testa ma il suo tentativo termina clamorosamente fuori. Al 17esimo arriva il raddoppio degli ospiti. Torosidis appoggia di testa all’indietro rischiando di regalare un corner. Skorupski prova a mettersi al servizio della squadra lanciandosi verso la palla ma dopo la prima smanacciata Marcos Alonso gli soffia palla dirigendosi verso la porta. Il terzino spagnolo non sbaglia a porta vuota. La Roma cade in balia delle numerose paranoie di questi ultimi mesi e la Fiorentina ne approfitta per chiudere i giochi. Il cross teso dalla bandierina trova Basanta che di testa ammazza il match. La curva sud abbandona polemicamente lo stadio. Rudi Garcia corre ai ripari inserendo Iturbe per Torosidis. L’ex Verona si fa vedere subito liberando con una magia Ljajic in area ma Neto non si fa superare. Alla mezzora il serbo ci riprova ma il suo destro a giro termina lontano dalla porta. Poco dopo Borja Valero si trova nel posto giusto al momento giusto. Pjanic di testa stacca indisturbato in area mettendo fuori causa Neto, ma trovando lo spagnolo che evita la rete. Nel finale i due tecnici sono costretti a effettuare un cambio ciascuno per infortuni: fuori Savic e Keita per Tomovic e Verde. L’inizio della seconda frazione di gioco propone una Fiorentina decisamente in palla. Il pressing feroce dei viola mette in crisi la Roma e Salah prova ad approfittarne. L’ex Chelsea giunge in area dopo una rapida azione personale calciando con forza inaudita il pallone che sbatte sulla traversa. Holebas e Yanga Mbiwa pessimi in quest’occasione. Poco dopo l’egiziano trova ancora gli spazi giusti per mettere in mostra il suo talento. Questa volta però lascia l’onere del tiro a Babacar che solo davanti a Skorupski sbaglia facendosi parare il tiro. Al 58esimo ennesimo infortunio in casa Roma: Astori sostituisce Yanga Mbiwa. Gervinho ha l’occasione per siglare il gol della bandiera ma Basanta lo stoppa quando in procinto di concludere a porta vuota dopo aver superato Neto. Intervento bellissimo. Gli ultimi 20 minuti del match non regalano particolari emozioni. I ritmi si abbassano e le squadre attendono con pazienza la fine del match. L’unico indemoniato resta Salah. All’84esimo l’esterno colpisce il palo interno dopo una magica conclusione dal limite. Nel finale Ljajic si fa espellere per doppio cartellino giallo. (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)