Primo tempo straordinario per l’undici bielorusso, che arriva all’intervallo avanti di tre gol. Ma nella ripresa affiora tutta la stanchezza accumulata nei primi quarantacinque minuti e nel finale il Bate rischia addirittura la beffa clamorosa del 3-3.
Partita double face per i giallorossi di Rudi Garcia: primo tempo da horror con tre gol subiti e innumerevoli sbagli, secondo tempo spettacolare con due gol segnati, una traversa colpita e anche occasioni create.
Arbitraggio imparziale per il fischietto inglese, che in un paio di occasioni, però, ferma Gervinho che in realtà è in posizione regolare. Nel secondo tempo fa bene a concedere quattro minuti di recupero per le sostituzioni effettuate e i due gol segnati dalla Roma.
Primo tempo shock per la Roma, che arriva all’intervallo sotto di tre gol contro un Bate Borisov in stato di grazia. Pronti, via, e subito primo errore della difesa del Bate che regala il pallone a Gervinho (5,5), ma il suo tiro dalla distanza è troppo centrale e non abbastanza potente da impensierire Chernik (6,5). Ma a parte questo intramezzo, cominciano a salire in cattedra i padroni di casa, che guadagnano metri di campo, Poi, quasi come un fulmine a ciel sereno, arriva il vantaggio del Bate che sfruttando una disattenzione della difesa della Roma si presenta davanti la porta di Szczesny (4,5) e dopo una serie di rimpalli è Stasevich (7,5) a gonfiare la rete per l’1-0. Altrettanto inatteso è il raddoppio dei bielorussi con un siluro fuori area di Mladenovic (8) che sorprende Szczesny, pizzicato lontano dalla porta. Una volta subito il doppio vantaggio, i giocatori della Roma si riportano in avanti con Iturbe (5,5) e Nainngolan (6,5) che calciano in porta, ma Chernik è bravo a dir loro di no. Poi è Pjanic (6) a provarci su punizione, ma il pallone esce a lato. I giallorossi inoltre, si rendono autori di troppi errori soprattutto nei passaggi, e in contropiede, prendendo sempre il tempo alla difesa giallorossa, arriva il gol del 3-0 con Mladenovic autore di un’altra bellissima rete. Nonostante l’ampio vantaggio, i padroni di casa continuano ad attaccare a ritmi insostenibili. Garcia prova a reagire inserendo Iago Falque (SV) per Vainqueur (5,5), adottando un modulo 4-2-4 nel tentativo di pareggiare una partita che sembra già in cassaforte per il Bate.
Primi quarantacinque minuti di gioco praticamente perfetti per l’undici di Yermakovich, che corre come se non ci fosse un domani. Difficile pensare che possano però reggere questi ritmi infernali anche nella ripresa. Notte da sogno per lui, con 2 reti bellissime in mezz’ora. Qualche errore nei primissimi minuti, poi si galvanizza anche lui assieme a tutti gli altri e non sbaglia più.
Tanti, troppi errori in difesa, che hanno consentito agli avversari di andare a segno tre volte in mezz’ora. Effettua alcuni preziosi recuperi in difesa e partecipa anche alla fase offensiva. Non esente da colpe nei primi due gol, soprattutto nel secondo si fa trovare completamente fuori posizione. Niente da imputargli sul terzo.
Chernik 6,5 – Due parate (che al netto del risultato finale si riveleranno decisive) su Iturbe e Gervinho nel primo tempo, incolpevole sui due gol subiti.
Polyakov 6,5 – Un’autentica diga in difesa nel primo tempo, un po’ meno nel secondo quando alcuni palloni riescono a penetrare nell’area di rigore del Bate.
Dubra 6 – All’inizio regala un pallone pericoloso agli attaccanti della Roma, poi nell’euforia del momento migliora e nelle fasi conclusive torna a commettere qualche svarione.
Milunovic 6,5 – Neutralizza Salah nel primo tempo, nella ripresa cala vistosamente e gli attaccanti della Roma hanno più campo libero.
Mladenovic 8 – Serata da sogno con due gol nel primo tempo e ottima copertura in fase difensiva. Poi anche lui, nel finale, va in debito d’ossigeno, ma ciò non influisce certamente sul voto finale.
Nikovic 7 – Molto combattivo a centrocampo, lotta su ogni pallone e fa a sportellate coi centrocampisti della Roma.
A. Volodko SV – Pochi minuti per lui, il cui compito è quello di allontanare più palloni possibili e spezzare le azioni offensive dei giallorossi.
Yablonski 6,5 – Non lo si vede molto, ma in campo c’è anche lui e contribuisce eccome alla fase offensiva della squadra bielorussa.
Stasevich 7,5 – Autore del primo gol che apre la festa del Bate, si muove benissimo in campo salvo poi crollare nel finale.
Gordeychuk 7 – Una saetta sulle ripartenze, i difensori della Roma se lo perdono quasi sempre, nel finale Yermakovich lo sostituisce vedendolo parecchio affaticato.
Hleb 6 – È ritenuta una star in Bielorussia, non parte titolare per via di un problema fisico, ma nel finale dà il suo contributo con la sua esperienza, evitando di far perdere la testa ai propri compagni.
M. Volodko 7,5 – Partita stupenda per lui, gli riesce quasi tutto, ma quando il Bate va in difficoltà Yermakovich lo fa uscire dal campo per coprirsi di più.
Rios SV – Si limita a contenere l’arrembaggio finale dei giallorossi, senza uscire quasi mai dalla propria metà campo.
Signevich 7 – Uno dei protagonisti del trionfale primo tempo, prova a lasciare il segno con un colpo di tacco. Nella ripresa risente della stanchezza.
All. Aleksandr Yermakovich 6 – Avrebbe dovuto dire ai suoi di non premere troppo sull’acceleratore nel primo tempo, onde evitare il calo drastico nella ripresa che ha rischiato di compromettere una vittoria ormai certa.
Roma
Szczesny 5 – Ha sulla coscienza almeno due dei tre gol subiti. Rientrava dall’infortunio, e in effetti non sembrava nelle condizioni fisiche ideali per affrontare una partita di Champions League.
Florenzi 6 – Nel primo tempo gioca in difesa e pasticcia molto, nella ripresa Rudi Garcia lo fa avanzare e torna a essere un campione, sfiorando più volte il gol. E nel finale colpisce una clamorosa traversa.
Soleri SV – Garcia si gioca la carta della disperazione e fa entrare il giovane bomber della Primavera praticamente all’ultimo minuto, senza però trovare il pallone giusto.
Manolas 5 – Primi quarantacinque minuti da dimenticare per il difensore greco, nella seconda frazione di gioco, grazie alle modifiche di Garcia, ritrova anche lui la bussola.
De Rossi 5,5 – Tanti error e molti falli commessi, rimedia un giallo e deve stare molto attento a non perdere la calma e inguaiare ulteriormente la Roma.
Digne 5,5 – Sbaglia molto nel primo tempo, gioca decisamente meglio nella ripresa, si potrebbe dire lo stesso di quasi tutti i suoi compagni.
Pjanic 6 – Pericoloso come sempre sui calci piazzati, nel secondo tempo lo sarà anche sulle palle attive.
Nainggolan 6,5 – Bravissimo in fase difensiva, recuperando una miriade di palloni, ed è molto propositivo anche in attacco.
Vainqueur 5,5 – Non inizia male, con qualche incursione dalla fascia sinistra, poi è coinvolto anche lui nella crisi giallorossa e Garcia lo sostituisce già nel primo tempo.
Iago Falque 6 – Garcia lo fa entrare per rendere la Roma ancora più offensiva, nella ripresa va molto vicino al gol del 3 a 1.
Iturbe 5 – Lento e impacciato, arriva al tiro solamente in un’occasione, dopodiché si fa sempre anticipare dalla difesa avversaria.
Torosidis 6,5 – Forse il migliore assieme a Nainggolan: entra nella ripresa, segna il gol del 3 a 2 e di fatto guida la difesa, che non prenderà più altre sbandate, fatta eccezione per qualche contropiede poi fallito dal Bate.
Salah 5,5 – Unico dei suoi a salvarsi nel primo tempo, nella ripresa manca il suo acuto che avrebbe regalato il pareggio alla Roma.
Gervinho 5 – Combina poco nella prima frazione di gioco per poi risvegliarsi nella ripresa segnando il gol del 3 a 1 e andandoci vicino in altri frangenti.
All. Rudi Garcia 5,5 – Dopo il black out dei suoi nei primi quarantacinque minuti, nell’intervallo opera i cambi che cambiano letteralmente i connotati alla Roma, che sfiora un clamoroso pareggio dopo esser finita sotto di tre gol.
(Stefano Belli)