Prosegue la lunga conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore della Roma. Il mister ha parlato di Castan, con il quale ha già avuto un colloquio e che si è detto pronto a giocare, anche se bisognerà anche ascoltare l’opinione dei dottori. Parole importanti pure per Edin Dzeko, che di certo in questa prima parte di stagione non ha fornito il rendimento che da lui ci si attendeva: “Se avessi potuto scegliere un attaccante questa estate per la mia squadra, avrei preso Dzeko”, ricordando la differenza con quando fu costretto ad ‘inventare’ Totti centravanti, pur con fantastici risultati. Un altro senatore è Daniele De Rossi: “Daniele diventa fondamentale, è il giocatore con più esperienza e qualità, poi magari non le sfrutta tutte giocando in certe posizioni però due tre le fa. Lui mi ha dato la sua completa disponibilità anche quella di fare qualcosa di particolare che mi ha fatto molto piacere perché lo pensavo così. Anche questa cosa però non si può dire”. Lui e Totti, insieme a Bogdan Lobont, sono i reduci dalla prima esperienza del tecnico di Certaldo sulla panchina della Roma, ma di certo il ruolo del portiere di riserva rumeno non può essere paragonato a quello dei due romani. Così si è chiuso il primo atto del ritorno alla Roma di Spalletti: da domani, parola al campo.



Luciano Spalletti, proseguendo la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Roma, ha detto che sarà fondamentale il ruolo del centrocampo “e noi abbiamo un centrocampo fortissimo”. La strada comunque è quella “della pratica, di fare bene sul campo” per tornare ad essere grande protagonista. Tanti giocatori della rosa attuale hanno le capacità per fare il playmaker, come De Rossi, Pjanic e anche Vainqueur. Sapersi scambiare nei ruoli è una qualità importante che Spalletti intende sfruttare, in attesa di capire quale potrà essere l’assetto tattico migliore (“un disegno da sviluppare”). Spalletti ha rivelato che Carlo Ancelotti gli ha chiesto diversi giocatori, poi spazio ad una analisi della difesa, senza escludere l’ipotesi di giocare con i tre centrali: “Rudiger lo sa fare, lo ha fatto in Nazionale”. Un altro tema caldo è l’assenza della Curva Sud: “Questa vicenda mi dispiace moltissimo, è veramente un dispiacere che ti ferisce il cuore quando vedi questo stadio con poche migliaia di persone presenti, è una cosa desolante. Per la risalita ci vogliono più qualità. Una grande squadra, una grande società, un allenatore che non faccia danni, una curva strapiena che ruggisce e canta un inno speciale come ‘Grazie Roma’. Ora i tifosi mi debbono sostenere perché abbiamo bisogno anche di loro per rifare una grande Roma. Per me domani la Sud sarà piena”, è l’appello del nuovo allenatore.



Luciano Spalletti, nel corso della presentazione come nuovo allenatore della Roma, ha regalato anche un bel quadretto familiare: “Sono tornato perché allenare la Roma è bellissimo e perché me l’hanno chiesto tre tifosi speciali, i miei figli, che sono sempre rimasti tifosi della Roma”. Spalletti si è poi detto completamente fiducioso nella rosa attuale, scelta da Walter Sabatini che è un “bravissimo dirigente”, senza dunque per ora sbilanciarsi sulle possibilità di calciomercato in questo mese di gennaio. Un piccolo momento comico per una gaffe sul cognome del presidente James Pallotta, pronunciato in modo sbagliato, poi Spalletti ha fatto grandi complimenti a Francesco Totti, dicendo che avrà la massima libertà circa il possibile rinnovo di contratto e dunque sul proseguimento della sua carriera. Un piccolo momento nostalgico per il 4-2-3-1 della sua prima esperienza alla Roma, che in certo momenti “mi ha fatto anche eccitare”. Alla domanda su come Pallotta lo abbia convinto ad accettare l’incarico, Spalletti ribadisce che “a me fa piacere allenare la Roma”, facendo capire che non c’è stato bisogno di proposte particolari pur ribadendo che “Pallotta ha una passione sfrenata per questa squadra”. Un’altra risorsa deve essere il grande amore che la città ha per la squadra: “Ora c’è solo da fare in fretta dei punti”. Nessuna critica a Rudi Garcia: “Ho visto la Roma giocare delle partite stupende, io probabilmente cambierò qualcosa ma l’obiettivo è sempre quello, renderla una squadra che abbia continuità e sia più brava dell’avversaria che abbiamo davanti”.



Luciano Spalletti nel corso della conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore della Roma ha voluto mandare un messaggio di saluti e ringraziamento a Rudi Garcia. Spalletti si è poi detto fermamente convinto che la testa è ancora più importante della preparazione fisica: su questo aspetto dunque punterà molto del suo lavoro. La strada più breve per tornare a fare bene d’altronde non è certo rifare la preparazione: “Abbiamo una sola via d’uscita, tornare a vincere subito, altrimenti chi mi ha salutato in modo affettuoso fra due mesi mi prenderanno per le orecchie”, ha detto il tecnico di Certaldo in modo molto chiaro. Spalletti ha notato come grande differenza rispetto alla sua prima esperienza romanista il grande aumento di persone che lavorano al servizio della squadra, mentre lo ha emozionato ritrovare quelli che già c’erano nel 2009, al momento del suo addio (o meglio, arrivederci). Il nuovo allenatore ha poi notato che le avversarie corrono forte, altro motivo per cui bisogna “subito sterzare e riappropriarci delle nostre qualità”. Alla domanda se l’obiettivo sia il terzo posto o se si può ancora puntare allo scudetto, Spalletti ha voluto ribadire che l’importante è tornare subito a fare bene, senza per ora fissare paletti precisi. Grandi complimenti per Florenzi: “L’ho visto fare diversi ruoli e li ha fatti bene tutti”, risorsa importante soprattutto nel calcio italiano, che ha tanti allenatori all’avanguardia e preparatissimi tatticamente.

E’ cominciata da pochi minuti la conferenza stampa di Luciano Spalletti, presentazione del nuovo allenatore della Roma, con un piccolo ritardo rispetto al previsto orario delle 15.00. Con Spalletti presente anche il direttore generale Mauro Baldissoni, che ha espresso il rammarico per il cambio di allenatore, “certificazione di qualcosa che non sta funzionando”, indicando però che c’è grande voglia di rilanciarsi verso gli obiettivi dei giallorossi, che restano immutati. Baldissoni ha anche ringraziato Rudi Garcia, per i risultati e per la “sincera passione” con cui ha svolto il suo lavoro. Poi ha preso la parola Spalletti, che ha esordito così: “Sono tornato perché so quanto è bello allenare la Roma”, pur chiedendo un po’ di tempo. Le prime impressioni dagli allenamenti svolti in settimana lo fanno ben sperare, a livello di attenzione e voglia.

Tutto è pronto: fra pochi minuti (alle ore 15.00) avrà inizio la conferenza stampa di Luciano Spalletti, la presentazione del nuovo allenatore della Roma in occasione di quella che sarebbe anche la normale conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato, in questo caso Roma-Verona di domani pomeriggio. C’è grande attesa per sentire quali saranno le dichiarazioni del tecnico di Certaldo all’inizio della sua seconda esperienza sulla panchina giallorossa, una sfida non facile ma certamente affascinante, con l’obiettivo di riportare la Roma quanto meno fra le prime tre della classifica per garantirle la partecipazione alla Champions League anche nella prossima stagione. Ma adesso la parola passa a Trigoria, o meglio a Luciano Spalletti!

Luciano Spalletti si separò dalla Roma a fine settembre 2009, al suo posto arrivò Claudio Ranieri che poi condusse la squadra al secondo posto in campionato. Rispetto a quella stagione sono solo tre i giocatori ancora presenti nella rosa giallorossa: il portiere rumeno Bogdan Lobont, che allora era appena arrivato dalla Dinamo Bucarest, il capitano Francesco Totti ed il vice capitano Daniele De Rossi. Anche Simone Perrotta non ha cambiato maglia rispetto al 2009 ma si è ritirato dal calcio giocato nel 2013; idem dicasi per il terzino Max Tonetto che ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2010, rimanendo poi in contatto con mister Spalletti.

Luciano Spalletti è il quinto allenatore della Roma nella gestione americana. Il primo fu Luis Enrique che guidò la squadra nel corso della stagione 2011-2012, concludendo al settimo posto in campionato. L’estate seguente la scelta ricadde su Zdenek Zeman, che aveva già diretto la Roma dal 1997 al 1999: per il boemo ventitré giornate tra alti e bassi, poi l’esonero e la promozione a capo allenatore dell’assistente Aurelio Andreazzoli (che sarà il vice di Spalletti nella sua seconda esperienza giallorossa). Dal 2013 fino a pochi giorni fa sulla panchina della Roma si è seduto Rudi Garcia, che ha ottenuto due secondi posti consecutivi ed il record di punti per la squadra nel singolo campionato (85 nel 2013-2014). 

Sabato 16 gennaio 2016 comincia ufficialmente la seconda era di Luciano Spalletti alla guida della Roma: la presentazione del nuovo allenatore avverrà direttamente dal centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, quartier generale della società giallorossa. Spalletti incontrerà i giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della sua prima partita, quella che domenica 17 alle ore 15:00 vedrà i giallorossi opposti all’Hellas Verona fanalino di coda. La dirigenza della Roma ha deciso di voltare pagina esonerando Rudi Garcia, artefice dei secondi posti ottenuti nelle ultime due stagioni e richiamando una vecchia conoscenza dell’ambiente giallorosso. Spalletti ha infatti già allenato nella Capitale dal 2005 al 2009: proveniente dall’Udinese riuscì in quegli anni a riproporre ad un livello più alto un gioco utile e spesso e volentieri dilettevole, portando la Roma a vincere due Coppe Italia (2006-2007 e 2007-2008) ed una Supercoppa Italiana (2007).

I numeri certificano la grandezza della prima edizione spallettiana: nelle 217 partite allenate dal tecnico toscano i giallorossi sono usciti con la vittoria in tasca in 118 occasioni (percentuale del 54,3%), pareggiando 51 volte e perdendone 48. Con Spalletti in panchina la squadra si è classificata tre volte seconda, sempre dietro la sua grande rivale ovvero l’Inter, ed una volta sesta nell’ultimo anno di gestione (2008-2009). Dal 2009 al 2014 Spalletti ha poi lavorato in Russia come mister dello Zenit San Pietroburgo: nel suo palmares sono entrati due campionati russi (2010 e 2011-2012), una Coppa (2009-2010) ed una Supercoppa di Russia (2011), per un totale di 103 match vinti su 179. Dopo una stagione e spiccioli d’inattività il cinquantaseienne di Certaldo ha deciso di rimettersi in gioco accettando la chiamata del presidente James Pallotta, che pochi giorni fa lo ha incontrato a Miami per ufficializzare l’accordo.

Sarà interessante capire che tipo di Roma presenterà Spalletti: riproporrà il modulo 4-2-3-1 della prima parentesi capitolina? Cambierà di ruolo qualche giocatore? Chi saranno i suoi nuovi senatori? Come gestirà il capitano Francesco Totti, che con lui è diventato un attaccante a tutti gli effetti? Tanti gli interrogativi che probabilmente verranno posti già in questa conferenza stampa di ri-presentazione; la novità del cambio allenatore non deve però far perdere di vista la più stretta attualità, che per la Roma significa un Hellas Verona da prendere con le pinze, ultimo in classifica ed ancora a secco di vittorie ma proprio per questo ben intenzionato a vendere cara la pelle, per coltivare le residue speranze di salvezza.

Curiosamente Spalletti si troverà di fronte il tecnico di cui prese il posto nel 2005 ovvero Luigi Delneri, che in quell’anno aveva lasciato la panchina giallorossa a dieci giornate dal termine del campionato; allora fu Bruno Conti a condurre in porto una stagione travagliata, da cui la famiglia Sensi decise di ripartire puntando proprio su Spalletti, reduce da una fruttuosa esperienza triennale alla guida dell’Udinese. Ora è tempo di lasciare la parola al mister: la presentazione del nuovo allenatore della Roma sarà trasmessa in diretta dal canale tematico Roma Tv, il numero 213 dello SkyBox visibile per gli abbonati anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo; aggioramenti sull’andamento della conferenza stampa saranno disponibili sui social network ufficiali della società giallorossa: la pagina Facebook AS Roma e l’account Twitter @officialASRoma.