Udinese-Roma termina con il risultato di 2-1 in favore degli ospiti. Buone le prove di El Shaarawy e Florenzi: in ombra Digne. Tra i bianconeri prestazione deludente di quasi tutta la squadra: si salvano Karnezis e Bruno Fernandes. Gara di facile lettura. Nessun episodio controverso da segnalare.

Udinese-Roma è una partita fondamentale per entrambi gli schieramenti; il primo tempo termina 0-1, vediamo allora le pagelle di questi primi 45 minuti alla Dacia Arena. I friulani hanno bisogno dei tre punti per allontanarsi dalla pericolosa zona retrocessione che è lì a poche lunghezze mentre i giallorossi sono a caccia di certezze per blindare la terza posizione o, perché no, tentare uno sprint finale per contendere al Napoli il secondo posto.



Spalletti, archiviata la sfortunata sconfitta di Madrid, ripropone lo stesso 4-2-3-1 visto al Bernabeu: Szczesny in porta quindi Florenzi, Manolas, Zukanovic e Digne a formare la linea difensiva; Nainggolan e Keita formano la cerniera di centrocampo con El Shaarawy, Perotti e Salah a sostegno dell’unica punta Dzeko. Pjanic e De Rossi, recuperati, partono dalla panchina insieme a Totti. L’Udinese risponde con un duttile 4-3-3: Karnezis tra i pali; Widmer, Danilo, Felipe e Ali Adnan in difesa; Hallfredsson, Lodi e Badu in mediana; Edenlison, Thereau e Bruno Fernandes a comporre il tridente offensivo leggero a disposizione dei friulani.



Pronti, via. La Roma si rende subito pericolosissima con Dzeko (6,5): fa tutto El Shaarawy (7) sulla sinistra che rientra sul destro e serve al bosniaco un traversone al bacio da girare in porta. Il colpo di testa dell’attaccante trova la parata in due tempi di Karnezis. Il portiere greco ha il suo bel da fare poco dopo quando deve schiaffeggiare in corner sia un tiro potente di Perotti (6) indirizzato sul primo palo sia un quasi fortuito colpo di tacco di uno scatenato El Shaarawy. Già, perché al 10′ una bordata di Nainggolan (6) viene deviata dal Faraone che chiama al grande intervento Karnezis (7).



Prova e riprova la Roma si porta meritatamente in vantaggio al 14′: Salah (6) serve in qualche modo Dzeko che si infila tra i lenti centrali bianconeri e si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore avversario. Tutto facile per l’attaccante che con freddezza porta i suoi sull’1-0. L’Udinese, tranne un sinistro velenoso di Lodi schiaffeggiato in corner da Szczesny (6), fatica moltissimo a tessere la propria manovra. Ne approfitta la Roma che va vicina alla rete del raddoppio prima con El Shharawy, destro a giro di poco fuori, poi con Dzeko, piattone deviato sul fondo in modo determinante da Felipe. Prima dell’intervallo da segnalare un’occasione anche per Florenzi (6) il cui tentativo a colpo sicuro ha trovato sulla sua strada la provvidenziale deviazione di Danilo (5).

Gara piacevole alimentata dalle fiammate improvvise della Roma. Divertente soprattutto l’inizio del match. Con il passare dei minuti il ritmo si è abbassato. I bianconeri non sono pervenuti in un primo tempo giocato decisamente in modo pessimo. Tranne un sinistro di Lodi, zero occasioni create e troppi rischi corsi in difesa. Merito suo se la Roma non ha chiuso il primo tempo in vantaggio di due o tre gol. Salva su Perotti, El Shaarawy e Dzeko. Soffre le pene dell’inferno quando viene affrontato nell’uno contro uno da El Shaarawy.

Gli uomini di Spalletti stanno bene si vede. Gioco armonioso, collettivo rinvigorito e dominio quasi assoluto sul match. Il Faraone fa impazzire Widmer e sfiora il gol in almeno due circostanze. Rinato dopo la parentesi al Monaco. Tanto lavoro sporco e nulla di più. In un primo tempo come questo può bastare. Fiscale nelle ammonizioni ma il direttore di gara utilizza lo stesso metro di giudizio per tutto il primo tempo. (Federico Giuliani)

Decisivo nel primo tempo con almeno tre parate provvidenziali. Merito suo se l’Udinese non ha subito tre gol in più.

Esattamente come Ali Adnan non riesce a mettere una pezza sulle incursioni della Roma. El Shaarawy, da quella parte, fa quel che vuole.

Insieme a Widmer e Felipe si fa uccellare da Dzeko in occasione del primo gol.

Lento e impacciato come tutto il reparto arretrato dell’Udinese.

Perde nettamente il duello con Salah e Florenzi. Non riesce a contenere i suoi avversari e commette diversi errori gravi.

Pomeriggio difficile per il centrocampista che non riesce a farsi notare (dal 77’KUZMANOVIC – SV).

Sua l’unica conclusione dell’Udinese nel primo tempo. Non riesce ad impostare la manovra.

Tanta corsa ma poca qualità. L’ex Verona rimbalza sulla mediana giallorossa.

Grinta e tanta fame agonistica per il capitano dell’Udinese. Segna il gol dell’illusione nel finale.

Non si vede mai nel primo tempo. Nella ripresa impegna severamente Szczesny con una conclusione velenosa (dal 72’MATOS 6 – Da un suo traversone nasce il gol dell’1-2).

Uno dei tanti fantasmi che si aggiravano nel primo tempo sul rettangolo verde della Dacia Arena. Presenza assolutamente impalpabile (dal 46’DUVAN ZAPATA 6 – Assist prezioso per Bruno Fernandes).

Regala il primo tempo alla Roma. Se l’Udinese avesse giocato tutto il match come nella ripresa, forse, avremmo visto un match diverso. Fa discutere la scelta di lasciare in panchina Di Natale.

Poco lavoro nel primo tempo. Attento nella ripresa su Thereau; non può nulla sul siluro di Bruno Fernandes.

La fascia di capitano al braccio sembra galvanizzarlo. Non fa vedere cose eccezionali ma dimostra grande dedizione e spirito di sacrificio, assolutamente necessario in gare come queste. Si inventa un gol d’alta scuola nella ripresa.

Non sbaglia un intervento: pulito ed elegante, guida la difesa giallorossa con l’esperienza di un veterano. Peccato per la sbavatura finale su Zapata.

Pulito ed essenziale negli interventi: spalla affidabile per Manolas. Poteva però fare meglio in occasione della rete avversaria.

Spinge tanto e bene nella ripresa, soffre nella ripresa. Dalla sua zona di competenza arriva il traversone di Matos che porterà poi al gol di Bruno Fernandes.

A tratti da l’idea di essere un pesce fuor d’acqua in questo modulo. Nel complesso il belga riesce però a ritagliarsi la sua fetta di gloria in un pomeriggio che regala altri tre punti importanti alla Roma.

Tanto lavoro sporco per il centrocampista che assieme a Nainggolan ha il compito di formare la mediana giallorossa.

Suo l’assist per Dzeko. Si divora il povero Ali Adnan che non riesce a bloccarlo in nessun modo (dal 91′ STROOTMAN – SV).

Va a intermittenza ma quando si accende fa sempre male alla difesa dell’Udinese. Potrebbe fare di più.

Il Faraone gioca un ottimo primo tempo sfiorando il gol in almeno due occasioni. Cala con il passare dei minuti fino all’inesorabile sostituzione. Sarà lui l’arma in più per Conte ai prossimi Europei? (dal 69′ PJANIC 6 – Bello l’assist a Florenzi per il 2-0, inspiegabile quello a Dzeko pochi minuti più tardi).

Torna al gol dopo settimane di critiche. Il bosniaco disputa un gran match con movimenti e sponde da attaccante di razza. Spalletti gli ha dato fiducia: lui lo ha ripagato con la rete del momentaneo 1-0.

Ridisegna la Roma con il 4-2-3-1: i risultati si vedono anche se i suoi soffrono più del previsto nel finale di gara.

(Federico Giuliani)