MONZA, RINNOVO GP D’ITALIA CON F1 A RISCHIO?
Quando la convenzione è stata firmata, nel 2012, aveva un senso. «Allora organizzare un Gp portava utili, adesso non più», spiega Angelo Sticchi Damiani. Al netto di tutti i contributi, quest’anno la gara si è chiusa con una perdita di 11-12 milioni di euro. E così è andata l’anno prima. Senza contare i lavori per adattare la pista alle attuali esigenze, per ammodernare le tribune, i bagni, i sottopassi e per ristrutturare l’anello dell’Alta velocità. «Investimenti per circa 100 milioni che comunque andranno ad arricchire un patrimonio non nostro». La proprietà è infatti dei Comuni di Monza e Milano, e di Regione Lombardia. «Una parte sarà coperta dai finanziamenti in conto capitale, l’altra accendendo dei mutui con il Credito Sportivo che, però, dobbiamo ammortizzare in più anni rispetto ai sei che abbiamo davanti», spiega Sticchi Damiani. Senza una convenzione più aderente alle necessità, nella durata e nei costi, niente rinnovo del Gp d’Italia. «Siamo molto lontani dall’accordo con gli americani». La speranza è nell’intervento di Regione Lombardia, che ha rinnovato il sostegno con altri 25 milioni di euro, e del sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti.