Si accendono i riflettori sul Mondiale di formula 1 2019 che prenderà il via solo in questo fine settimana con il primo appuntamento del calendario iridato ovvero il classico Gran Premio di Australia, che si disputerà all’Albert Park a Melbourne. Comincia quindi una stagione che sarà piena di colpi di scena e scintille: 21 Gran Premi con l’ultimo in programma il 1 dicembre ad Abu Dhabi e 10 scuderie pronte a dare spettacolo. Tanti i protagonisti attesi in questa prima prova di Melbourne, dal campione del mondo a caccia del sesto titolo Lewis Hamilton a Sebastian Vettel, che quest’anno vedrà il giovane Charles Leclerc come compagno di squadra alla Ferrari. I test pre stagionali hanno però dato grandi risposte non solo alla Rossa o alle Frecce d’argento ma pure a Alfa Romeo e Red bull: l’attesa è grande per il via di questo primo Gp della stagione. Per presentare questa stagione 2019 di Formula 1 abbiamo sentito l’ex pilota Pierluigi Martini: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Come vede questa stagione 2019? Mi auguro che sia una stagione appassionante, combattuta, bella fino alla fine della stagione.
Mercedes ancora favorita rispetto alle altre macchine? Sulla carta il duello dovrebbe essere tra Mercedes e Ferrari con la Red Bull pronta a recitare il piano di terzo incomodo.
Quanto conterà avere in squadra un pilota come Lewis Hamilton per la Mercedes? Hamilton resta un pilota di grande valore, senza contare poi che l’inglese quest’anno avrà voglia di battere tutti i record. Credo però che alla fine conti specialmente la macchina e lo stesso Hamilton rappresenti solo il 5% in più per la sua classe, il suo talento di campione della Formula 1.
Sarà la stagione buona perchè la Ferrari trovi il titolo, magari con Vettel? Quanto conterà in questo senso l’arrivo di Leclerc ? Vettel quest’anno avrà due tipi di pressione, quello di vincere il Mondiale e quello di dover contrastare Leclerc suo compagno di squadra, che Binotto e la Ferrari gli hanno messo accanto. In ogni caso Vettel è un grande pilota avendo vinto quattro titoli mondiali. La scorsa stagione in effetti solo ad Hockenheim non si comportò bene dimostrando sempre tutto il suo valore.
A cosa si devono però tutti i suoi errori che potrebbero essergli fatali nel 2019 per la conquista del titolo? Bisogna dire che quando una macchina non è competitiva al massimo un pilota rischia di commettere più errori per correre al limite. Così si può comprendere il comportamento di Vettel nella seconda parte del 2018 con la Ferrari. Per Vettel parlano i risultati, tutta la sua carriera di pilota.
Come vede invece il ruolo della Red Bull e in particolare di Verstappen? Per la Red Bull sarà fondamentale il ruolo del motore Honda per cercare di fare grandi cose. La Red Bull sarà un po’ l’outsider di un Mondiale che vivrà sul duello Mercedes-Ferrari. Io credo però che alla fine Verstappen possa fare una grande stagione e vincere il titolo.
Ritiene positivo il ritorno di Kubica alla Williams? La Williams non avrà sicuramente i mezzi per puntare al titolo, però la storia di Kubica è una delle più belle dell’automobilismo, dello sport. La storia di un pilota che tornerà alla Formula 1 dopo tutto quello che ha passato, un pilota, una storia da cui imparare fino in fondo!
Quali potrebbero essere i piloti sorpresa del Mondiale? Prima di potermi esprimere preferisco aspettare la disputa del Gran Premio d’Australia, del primo Gran Premio della stagione. Solo dopo si potranno capire veramente le cose.
Una parola poi sulla Alfa Romeo e su Antonio Giovinazzi. Penso proprio che l’Alfa Romeo possa essere una delle sorprese positive di questo mondiale con la presenza di Raikkonen e quella di Giovinazzi che potrebbe fare molto bene. La power unit dell’Alfa Romeo in questo senso potrebbe essere molto decisiva, molto importante per un’ottima stagione della monoposto italiana.
Come vede il Gran Premio d’Australia a Melbourne? Sarà il primo banco di prova dove le varie macchine si scopriranno. Vedremo poi cosa succederà a Melbourne.
Chi vincerà il titolo 2019? Dico Verstappen.
(Franco Vittadini)