Settimana decisiva in Eurolega per i club italiani? Certamente sarà molto importante e potrebbe dire tante cose sul futuro delle nostre squadre in questa competizione europea. Siena andrà a giocare sul campo di Barcellona. Cantù addirittura ospiterà i greci dell’Olympiakos, altra partita durissima sulla carta. Mentre Milano andrà in Belgio contro il Charleroi, alla ricerca di una vittoria assolutamente necessaria per la qualificazione alla fase successiva. Tutto questo prima di un weekend di campionato molto emozionante che vedrà la stessa Milano ospitare Siena, nella possibile finale dei playoff di questa stagione. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Giacomo Galanda, per tutti Jack, il soprannome con cui questo giocatore è stato conosciuto durante la sua carriera. Galanda ha costruito una carriera molto significativa, giocando per alcuni dei club più prestigiosi della pallacanestro italiana, dalla Fortitudo Bologna alla Pallacanestro Varese, alla Mens Sana Siena, all’Olimpia Milano. Ha vinto tre scudetti con tre squadre diverse (nella stagione 1998-99 con Varese, nella stagione 1999-2000 con la Fortitudo Bologna, nella stagione 2003-2004 con Siena). Vanta anche 215 presenze con la nazionale italiana, dove ha conquistato un argento alle Olimpiadi 2004, un oro agli Europei 1999, un argento agli Europei 1997, un bronzo agli Europei 2003. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
Siena inarrestabile in Eurolega, sbancherà anche Barcellona?
Questo non posso dirlo. Sicuramente Siena ha tutti i mezzi per fare una grande partita contro un Barcellona altamente competitivo. Dovrebbe essere un match molto bello, tra due dei club più prestigiosi d’Europa.
Si può dire che questa è una finale anticipata?
E’ ancora presto per parlare di finale anticipata, perché prima di arrivare alle Final Four ci saranno molti incontri di questo livello tecnico.
Cantù invece ospita l’Olympiakos, una partita durissima sulla carta.
Sì, una partita molto impegnativa anche perché non so se Cantù possa reggere il doppio impegno coppa-campionato. Certo Cantù per battere l’Olympiakos dovrà trovare la serata giusta e disputare così un grande incontro.
Come Cantù potrà imbrigliare il gioco dei greci?
Dovrà sconfiggerli sul piano tattico e questo non sarà assolutamente facile. Puntare su tanta intensità e tanta velocità.
Milano invece è la malata delle tre italiane, anche a Casale ha fatto molta fatica, quali sono le ragioni di questo momento negativo?
Forse bisogna avere solo pazienza perché le grandi squadre non si costruiscono in poco tempo. Bisogna aspettare che questa squadra con grandi potenzialità possa venir fuori fino in fondo.
In Eurolega due sconfitte e una vittoria, la partita in Belgio è da ultima spiaggia?
Certamente Milano dovrà dimostrare di essere in partita, per portare a casa una vittoria utile per la classifica del girone. E’ chiamata a una verifica importante delle sue possibilità nell’Eurolega.
Quali sono le colpe di Scariolo, se ce ne sono in questa competizione?
Non credo che ci siano particolari colpe, perché Scariolo è un ottimo allenatore. Ripeto, bisogna solo avere pazienza che Milano esprima tutto il suo potenziale di squadra da vertice europeo.
E’ fiducioso sulla qualificazione delle tre italiane alla prossima fase?
Non so se riusciranno a passare il turno tutte e tre, certo me lo auguro perché sarebbe un bel biglietto da visita per la nostra pallacanestro.
Non è troppo complessa questa fase di Eurolega?
No, mi piace che ci siano tante partite, perché dà ancora più sapore a questa competizione.
Quando si arriverà a un campionato europeo di basket, è favorevole?
Chissà in futuro potrebbe nascere un campionato continentale, sulla scia dell’NBA americana. Si potrebbero unire i club con la maggiore potenzialità economica. Sarebbe molto bello.
Domenica c’è Milano-Siena, come vede questo grande match?
Una partita entusiasmante, la sfida tra due protagoniste di questo campionato, sulla carta molto equilibrata. Milano è in attesa di risposte decisive per il suo futuro. Credo proprio per questo che parta favorita.
Parliamo di Varese, dove lei ha giocato tanto tempo e che è in testa al campionato. E’ una Varese che stupisce: può puntare ad arrivare anche tra le prime quattro del campionato?
Questa leadership di Varese mi rende molto felice. E penso quindi che la stessa Varese possa puntare a fare un campionato di vertice. Magari non arriverà tra le prime quattro, certamente penso che Varese dovrebbe qualificarsi per i playoff.
(Franco Vittadini)