Cambiano gli uomini ma non la sostanza, il primo trofeo dell’anno è ancora della Mens Sana. La Montepaschi vince da grandissima squadra contro una Bennet Cantù che per lunghi tratti ha lottato alla pari con i campioni d’Italia e ha ceduto solo alla fine per 79-72. Siena parte forte cercando di tenere alto il ritmo della gara per fare il vuoto da subito, ma Cantù risponde a tono e la partita è bellissima fin dall’inizio. La Bennet, nonostante i problemi di falli, risponde prontamente a tutti i tentativi di fuga senesi, grazie a una buona difesa ma soprattutto alle notevoli percentuali in attacco, specialmente di Leunen (16 punti con 4/6 da tre) e di Mazzarino (11 punti).
Gli uomini di Trinchieri sorprendono per tenacia e a cavallo tra secondo e terzo quarto mettono la testa avanti e tentano addirittura di scappare via. È a questo punto che emerge la forza di Siena, una squadra che queste partite è abituata a giocarle e, soprattutto, a vincerle.
Con la mentalità dei campioni gli uomini di Pianigiani si rimettono in carreggiata specialmente grazie a Kaukenas (11 punti), Lavrinovic (21 punti e premiato come miglior giocatore della competizione) e a un ottimo terzo periodo di Carraretto (11 punti). Ma Cantù, aggrappata a Green (16 punti) e Leunen, non vuole saperne di mollare e recupera di nuovo fino al -3 a 2 minuti dalla fine della gara e ha anche la possibilità di avvicinarsi ulteriormente.
Siena non si scompone: si riporta a +5 e controlla un finale in cui l’eccessiva foga impedisce alla Bennet di trovare la lucidità per provare a rientrare un’ultima volta. Si chiude 79-72 con Cantù che esce a testa altissima contro la solita imbattibile Montepaschi, ancora dominatrice del basket italiano.
(Giacomo Rampinelli)