Nella quarta giornata delle Top 16 la Lottomatica Roma è stata sconfitta in casa dal Regal Barcellona per 65-74 e viene così matematicamente eliminata dalla massima competizione europea. Il punteggio finale è forse troppo severo nei confronti di una Virtus che pur consapevole delle ridotte possibilità di qualificazione ha lottato caparbiamente per tutta la partita arrivando anche ad un vantaggio massimo di 13 punti.
La partita comincia con molti errori da una parte e dall’altra. Il Regal si porta avanti di 4 punti (6-10 dopo 6’) ma la Virtus ricuce subito lo strappo con una tripla di Smith e un canestro di Washington dopo un ottimo recupero dello stesso Smith. La tripla di Gordic e i liberi di Lakovic chiudono il quarto in perfetta parità (14-14).
Nel secondo periodo sembra permanere un certo equilibrio (20-21 dopo 16’), ma grazie ai canestri di Dasic, Smith e Gigli, la Virtus mette a segno un minibreak di 6-0 che la porta avanti sul 27-21. I blaugrana rispondono con il canestro di Anderson e i liberi di Ndong, chiudendo così il secondo quarto a due lunghezze dai capitolini. Si va negli spogliatoi sul 27-25 per la Lottomatica.
Nella ripresa Roma parte forte: le due triple di un ottimo Datome e il canestro di Dasic consentono alla Virtus di portarsi sul +7 (35-28). Il Barcellona va in confusione e la Lottomatica ne approfitta mettendo a segno altre due triple con Djedovic e Gordic che consentono ai ragazzi di coach Filipovski di raggiungere il vantaggio massimo di 13 punti (43-30 dopo 26’). Immediato il time-out chiamato da Pascual per cercare di riorganizzare le idee.
Al rientro le triple di Rubio e Navarro cominciano a ricucire lo strappo (43-36) ma i romani continuano a tirare con buone percentuali e dopo 28’ hanno ancora 11 lunghezze di vantaggio (48-37).
Il Barça non è però una squadra che si piega facilmente: i canestri di Navarro riducono lo svantaggio accumulato e consentono ai catalani di chiudere il terzo quarto indietro di appena 5 punti (51-46).
Nell’ultimo periodo Roma prova a tenere i blaugrana a debita distanza ma riesce a mettere a referto solo due punti in cinque minuti grazie ai liberi di Washington. I catalani allora grazie ai canestri di un grande Navarro raggiungono la Virtus sul 53-53 al 36’.
I ragazzi di coach Filipovski accusano il colpo ma spinti anche da un pubblico numeroso riescono a tenersi agganciati ai campioni d’Europa sul 57-57 fino a 3’ dalla fine. Ma il Barça mette a referto uno spietato parziale di 11-1 che di fatto chiude la partita portandosi avanti di 10 lunghezze (58-68). I canestri di Gordic da una parte i e liberi di Rubio dall’altra fissano il punteggio sul definitivo 65-74.
Il titolo di Mvp va sicuramente a Juan Carlos Navarro principale artefice del recupero dei blaugrana e autore di 19 punti. Tra le fila della Virtus da segnalare la buona prestazione di Datome (15 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 3 palle rubate) e il ritorno sul parquet di Angelo Gigli che ha messo a referto 4 punti. Alla Lottomatica va comunque il merito di averci provato e di non essersi mai arresa al cospetto di campioni d’Europa.
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Così coach Filipovski a fine gara: «Le congratulazioni oltre che al Barcellona vanno ai miei giocatori per aver messo il cuore in campo. Il duro lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo in questo periodo sta pagando. Siamo sulla buona strada ma dobbiamo continuare a lavorare duro. Speriamo che gli infortuni siano finiti e che questo ci permetta di sviluppare ancor di più il nostro sistema di gioco».
Nell’altra partita del gruppo F il Maccabi Tel Aviv ha sconfitto in trasferta l’Olimpija Lubiana per 65-83 strappando il pass per i quarti di Eurolega.
Prossimo impegno per la Virtus Roma sarà domenica 20 febbraio quando sul parquet del Palalottomatica verrà a far visita l’Air Avellino per la quarta giornata del girone di ritorno.
Tabellini
Lottomatica ROMA 65: Gigli 4, Smith 6, Tonolli ne, Washington 6, Crosariol 7, Traoré ne, Datome 15, Djedovic 5, Gordic 12, Dasic 10
Regal BARCELLONA 74: Sada 2, Rubio 9, Lakovic 7, Navarro 19, Perovic 5, Vazquez 2, Ingles, Ndong 9, Morris, Lorbek 6, Anderson 15, Grimau
(Emanuele Rufini)