Eastern Conference – Dopo una settimana esaltante che li ha portati in testa, i Bulls si vedono nuovamente raggiunti dai Celtics. Boston sfrutta la giornata di riposo dei rivali e batte in casa gli Indiana Pacers, portandosi nuovamente in vetta aspettando la risposta di Chicago nella notte, per un duello che dovrebbe protrarsi fino all’ultima giornata di regular season. Restano distanziati gli Heat che, dopo aver risposto con tre vittorie altisonanti (Lakers, Memphis e San Antonio) alla striscia di 5 sconfitte consecutive, cadono nella notte per 85-96 contro i sempre più temibili Oklahoma City Thunder del candidato mvp Kevin Durant (29 punti, 7 rimbalzi e 6 assist stanotte a Miami). La squadra della Florida dà sempre l’impressione di poter battere chiunque, ma al contempo di non avere sempre la rabbia e l’esperienza necessaria per essere costante: saranno i playoff a parlare. Al quarto posto i Magic conquistano la certezza matematica dei playoff vincendo a Milwaukee e staccando ulteriormente Atlanta, reduce da una settimana difficile coronata dalla sconfitta casalinga con Denver.
Philadelphia vince per 104-94 in casa dei Clippers e aggancia New York al sesto posto, portando a compimento un inseguimento che dura da mesi. Le due squadre si contenderanno la sesta piazza fino alla fine, anche se al momento i 76ers sembrano averne decisamente di più dei Knicks, reduci da 3 sconfitte consecutive. Continua anche la lotta per l’ultimo posto disponibile per accedere ai playoff: Indiana, nonostante la sconfitta della notte contro Boston, resta davanti, tallonata da vicino da Charlotte (sconfitta stanotte a Houston per 94-78). Più staccati ma sempre in corsa i Milwaukee Bucks, mentre sembrano troppo attardate Detroit e New Jersey. Bargnani e i suoi Raptors perdono anche a Detroit e, a questo punto, aspettano solo la fine della stagione per cercare di ristabilirsi dopo un’annata decisamente deludente. Cleveland, già da tempo fuori dal discorso playoff, vince, nella sfida tra squadre di coda, con Sacramento per 93-97.
Western Conference – La pesante sconfitta rimediata contro Miami non scalfisce le certezze degli Spurs, sempre saldamente al comando a Ovest. I Lakers sembrano già quelli che solitamente non si vedono prima di metà aprile: solidi in difesa, concentrati e pazienti in attacco. La sconfitta subita nel finale punto a punto contro Wade e LeBron è stata più simile ad un incidente di percorso che a un campanello d’allarme: la squadra di Jackson (9 vittorie nelle ultime 10) è già pronta per i playoff. Dallas vince nella notte contro Golden State e torna appaiata a Los Angeles al secondo posto, dopo aver inanellato qualche sconfitta di troppo in settimana. I Mav’s restano dunque in corsa per il secondo posto senza rinunciare ad inseguire San Antonio, avversaria di Nowitzki e compagni nella notte di venerdì. Il quarto posto è stabilmente in mano ai Thunder, sempre più sicuri dei loro mezzi, lo si è visto anche stanotte a Miami.
Squadra giovane Oklahoma, presto per ambire al titolo, ma i tempi sono maturi per giocare dei playoff da protagonisti, guidati da Durant, ossia dal miglior realizzatore della lega e candidato di punta (alle spalle di Rose) per il premio di mvp stagionale. Denver continua a non piangere la dipartita di Anthony e nemmeno l’infortunio di Gallinari: i Nuggets vincono ad Atlanta e sembrano in controllo sulla quinta piazza nella griglia della post-season. New Orleans batte Phoenix in una partita importante per le ultime posizioni dei playoff. Gli Hornets di Belinelli (solo 2 punti nella notte) e, soprattutto, di Paul mantengono il sesto posto davanti a Blazers e Grizzlies. Houston e Utah vincono e continuano a sperare, Phoenix si allontana dalla zona calda, ma ha le carte in regola per inseguire l’ottavo posto fino all’ultima giornata.
(Giacomo Rampinelli)