Armani Jeans Milano-Montepaschi Siena è l’attesissimo recupero della ventitreesima giornata della Serie A. L’AJ Milano ospita la corazzata Montepaschi Siena per cercare il rilancio in campionato in una partita ad altissima tensione emotiva. L’Armani Jeans Milano ferma a trentasei punti con una vittoria potrebbe riagganciare i rivali di Cantù, anche se la Montepaschi è davvero a una distanza siderale: quarantadue punti con due partite da recuperare (l’altra è contro il fanalino di coda, l’Enel Brindisi). Insomma stasera l’Armani contro Siena non deve vincere, deve compiere una impresa, un salto di qualità che coach Peterson sta cercando oramai da troppe partite.



L’AJ Milano si prepara al match consapevole di una tradizione negativa da sfatare che dura da ben 20 partite: tante sono le volte in cui l’Armani Jeans Milano ha calcato il parquet contro la Montepaschi Siena e ne è uscita sonoramente sconfitta. Troppe. All’andata finì con un umiliante 99-67 per i senesi, ma quella era un’altra Armani. Stasera la battaglia sarà serratissima. Peterson è il primo a vivere sottopelle una tensione che al forum di Assago monterà come in una pentola a pressione, ma se c’è una cosa che ha saputo dare alla “sua” AJ Milano è una fisionomia, un carattere, anche palpabile, cioè con volti, uomini e responsabilità. Jaaber, Eze e Hawkins sono i pilastri di una squadra che rimane di quantità più che di qualità, come dimostrano le percentuali, ma almeno in un momento di Siena non brillantissimo fisicamente questo potrebbe giocare un buon ruolo. Certo Milano è sfavorita, e non solo dalla statistica. Per vincere stasera non dovrà dare il massimo, dovrà fare di più. Ma non è impossibile.
Montepaschi Siena è la corazzata inaffondabile in campionato che tutti conosciamo. Il talento non si discute, né dei singoli né a livello della qualità di gioco, insomma è la squadra più forte che si sta meritando il primato solitario in classifica. Eppure coach Pianigiani non certo per scaramnzia guarda a questa pertita con rispetto e anche – forse – un po’ di timore. Non paura, ma la giusta tensione di chi scende in campo consapevole che se sbaglia sarà punito e che le braccia al cielo le potrà alzare solo se se lo meriterà. “Sarà una partita vera, dovremo farci trovare pronti”, ha detto il coach senese. Certo l’impegno in Eurolega può essere insidioso a livello fisico soprattutto contro una AJ Milano motivata quanto rocciosa, e – se lo aspetta Pianigiani – aggressiva fin dai primi minuti. La tensione Milano può spezzarla anche così, ma certo anche Dan Peterson non si fa illusioni e predica prudenza, cuore e concentrazione: “il nostro atteggiamento difensivo risulterà determinante. Dovremo avere la capacità di rimanere attaccati alla gara per tutti i 40′, giocando con continuità e cercando di dimostrare che possiamo stare lì con loro”. Con una, cioè, delle migliori d’Europa. E ora la parola al campo, AJ Milano-Montepaschi Siena (diretta tv SkySport 2 ore 20:15) sta per cominciare…



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