Ieri notte sono scesi in campo tutti e tre i giocatori italiani impegnati nella Nba: sorride Gallinari che – dopo il rinnovo del contratto – festeggia con la vittoria dei Denver Nuggets sui Sacramento Kings per 122-93 e 23 punti personali; vittoria e molti punti anche per Andrea Bargnani (Utah Jazz-Toronto Raptors 106-111, 25 punti per il Mago), ma niente sorrisi perchè l’italiano subisce un nuovo infortunio al polpaccio, che appare più serio del precedente, e senza Bargnani Toronto non è la stessa; solo comprimario Marco Belinelli, che segna 4 punti nella prevedibile sconfitta esterna dei New Orleans Hornets contro gli Oklahoma City Thunder per 101-91. Cominciamo quindi da Gallinari, che festeggia nel modo migliore il suo nuovo contratto (42 milioni per quattro stagioni) con i Nuggets, trascinando Denver a un comodo successo a Sacramento. La squadra del Colorado sbriga la pratica con uno splendido primo tempo, andando negli spogliatoi all’intervallo con un vantaggio di ben 23 lunghezze. Il Gallo segna 21 dei suoi 23 punti proprio nei primi due quarti (nel finale hanno giocato le riserve), poi nella ripresa i Nuggets, che ora possono vantare il secondo miglior record nella Western Conference, controllano senza problemi il timidissimo tentativo di reazione dei Kings. Denver fa subito capire di non aver nessuna intenzione di sottovalutare l’avversario e parte con la giusta intensità, così a metà frazione prende il controllo delle operazioni. Harrington spinge i Nuggets al vantaggio in doppia cifra, poi cambia marcia Danilo Gallinari e Sacramento va in confusione. L’azzurro realizza nove punti consecutivi e prima del riposo rimpingua il suo bottino con una schiacciata e una tripla. All’intervallo le statistiche del Gallo sono da leccarsi i baffi: 21 punti in 20’ di gioco, prendendo solamente 10 tiri dal campo. Praticamente perfetto. La ripresa si apre subito con un 10-0 a favore di Denver che chiude la partita, visto che Sacramento, sotto di 32 punti, getta la spugna. Prima di tornare definitivamente in panchina Danilo Gallinari fa in tempo a realizzare un altro canestro da sotto per arrivare a quota 23 punti. Nell’ultimo quarto coach Karl può dare ossigeno ai suoi titolari: i Nuggets portano a casa il loro quinto successo consecutivo con il minimo sforzo.



I Raptors pagano invece a caro prezzo il successo conquistato al secondo supplementare sul parquet dei Jazz, con l’infortunio di Andrea Bargnani. Toronto vince con personalità, mostrando grandi progressi, ma proprio nelle battute finali del primo overtime il polpaccio sinistro dell’azzurro, che l’aveva tenuto fuori per sei gare, si rimette a fare le bizze. Il Mago deve tornare in panchina e a fine gara con l’aria sconsolata pronuncia parole che fanno venire i brividi ai tifosi dei canadesi: “Questa volta è una cosa seria – dice il giocatore romano, che dovrà sottoporsi a una risonanza magnetica – penso che per un po’ sarò costretto a rimanere fermo”. Nessuna speranza quindi di vederlo sul parquet venerdì a Denver nel derby con Danilo Gallinari. Un vero peccato, visto che la notizia dell’infortunio di Bargnani rovina quella che poteva essere una serata davvero incoraggiante per i Raptors. Toronto infatti, reduce dal successo di Phoenix, gioca una buona pallacanestro a Salt Lake City. Dopo un primo quarto non trascendentale la squadra canadese riprende i Jazz nel secondo periodo grazie ai canestri di Andrea Bargnani e a un ottimo Linas Kleiza. I padroni di casa provano a scappare via nel terzo quarto ma Toronto cresce in difesa e la gara resta equilibrata. I Jazz salgono a +9 in apertura di quarto periodo, il Mago con un canestro da sotto e una tripla però riavvicina i Raptors. Toronto lotta, rimane in partita e, grazie all’ottimo movimento di Bargnani, trova a 37’’ dalla sirena il canestro del -1. Sul capovolgimento di fronte Harris riporta Utah al +3 ma Calderon pareggia i conti dalla lunga distanza. Si va ai supplementari. Gli ospiti con i punti di Kleiza sembrano in grado di portare a casa il successo, i Jazz però a tre secondi dalla sirena trovano la tripla di Millsap che trascina il match al secondo overtime. Anche con Bargnani in panchina, Toronto riesce a dominare la frazione e a centrare il successo, una vittoria però pagata a caro prezzo.



 

(Mauro Mantegazza)

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