Il procuratore federale della Fip ha deferito Livio Proli e Sergio Scariolo, rispettivamente presidente e allenatore della EA7 Emporio Armani Milano, la gloriosa Olimpia, società di riferimento nel panorama della pallacanestro italiana. Questa decisione è stata presa a causa di dichiarazioni rilasciate ai giornali e ad una televisione nello scorso mese di maggio da Proli e Scariolo, e che il procuratore Alabiso ritiene “potenzialmente offensive di altri tesserati e dell’organizzazione federale”. Ora spetterà al Giudice sportivo stabilire se ciò sia vero o no, ed eventualmente squalificare i due esponenti dell’Emporio Armani. Intanto, ricostruiamo le tappe della vicenda.
Nel mirino sono finite le dichiarazioni rilasciate da Proli alla “Gazzetta dello Sport” e al “Corriere della Sera”, mentre Scariolo dovrà rispondere di una intervista televisiva concessa a Rai Sport, tutte quante nel mese di maggio 2012. Il presidente aveva detto al maggior quotidiano sportivo italiano che chiedeva “un forte segnale di discontinuità e di trasparenza” in merito alla gestione degli arbitri nel basket italiano. Al Corriere aveva invece parlato di “arbitraggi strani, reiteratamente strani”. L’allenatore invece aveva detto che il campionato avrebbe tratto beneficio dalla partenza di Simone Pianigiani per il Fenerbahce Istanbul, ripetendo critiche già espresse verso la possibilità che il c.t. della Nazionale possa anche allenare un club nella stessa nazione, come faceva appunto Pianigiani finché allenava la MontePaschi Siena – mentre Scariolo ha anch’egli un doppio incarico, ma come c.t. della Spagna e allenatore di club a Milano. A dire il vero, si tratta di una nuova puntata rispetto a precedenti deferimenti che erano già scattati nei confronti di Proli e Scariolo: il più celebre aveva riguardato le dichiarazioni dell’allenatore a Radio 24 su un basket italiano dove si respirerebbe “aria rancida” (così si espresse dopo l’ultima Coppa Italia). In tutti questi precedenti episodi, comunque, i procedimenti erano sempre finiti con il proscioglimento dei due uomini di Milano. L’ultima audizione di Scariolo in Procura risale a meno di un mese fa – per la precisione al 13 settembre. I rapporti tra Alabiso e l’Olimpia non sono dei migliori: l’Armani ha infatti presentato ricorso contro l’archiviazione dell’esposto milanese relativo alle indagini sugli arbitri e ai dirigenti del settore.
Milano non ha condiviso questo atto del procuratore, il cui operato è stato apertamente criticato dagli stessi Proli e Scariolo. Per quanto riguarda invece questo deferimento per le dichiarazioni “offensive”, va comunque segnalate che le pene previste in questo caso sono minime.