La stagione del basket 2012/2013 è arrivata a metà percorso. E’ tempo di fare i primi bilanci, per esempio su questa Milano che non riesce a decollare e ha perso anche il treno per le Top 16 dell’Eurolega. Fabrizio Frates, il vice di Sergio Scariolo, è stato esonerato (clicca qui per approfondire). E si è avviata una campagna acquisti con ingaggi in via di definizione come quelli di JR Bremer, Walter Hodge e Leon Radosevic. Non si può perdere altro tempo prezioso. Intanto il prossimo turno prevede un derby speciale, contro Varese che invece è lanciatissima in testa alla classifica: impegno molto difficile per l’Armani. Dietro la Cimberio, in campionato, ci sono Sassari e Siena: il Montepaschi non vuole abdicare dal trono sul quale è seduto da sei anni. Ultima della classifica Pesaro che un tempo vinceva gli scudetti, prepicitata così in basso; solo la scorsa stagione aveva centrato i playoff. Per un club che rischia tanto nel massimo campionato a un altro, la Fortitudo Bologna (ora denominata Biancoblu) che vuole risalire spinta dalla passione dei tifosi che affollano ancora il palazzetto, anche se la storica Fossa è in rotta con la società. Nella NBA intanto Marco Belinelli sta vivendo il suo momento di gloria dopo essere entrato nel quintetto base dei Chicago Bulls e aver risposto alle critiche con prestazioni convincenti. Riuscirà a esplodere definitivamente negli Stati Uniti? Per questo e per gli altri temi di questo momento del basket abbiamo sentito Valerio Bianchini. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario,net.
Cominciamo da Milano: cosa ne pensa dell’esonero di Frates? Non posso dare un giudizio preciso, non conoscendo la situazione fino in fondo. So solo che non è mai l’ideale avere due pari età in squadra, in questo caso Scariolo e Frates. Sarebbe meglio avere come vice un giovane allenatore che sta crescendo o un tecnico di provata esperienza pronto a fornire tutti i suoi consigli.
L’Armani è tornata anche sul mercato: Bremer, Hodge e Radosevic i tre nomi di cui si parla… Milano certamente qualcosa doveva fare, anche per uscire dalla situazione apatica in cui si trova. I giocatori di Milano devono trovare motivazioni per lottare in campo e dare tutto, cosa che non stanno facendo. Sarebbe quindi giusto sostituire Cook con Bremer, anche l’eventuale arrivo di Hodge non lo giudico negativo. Quello di Radosevic si sposerebbe invece con la scelta dell’Armani di puntare su giocatori giovani, come Gentile e Melli.
Questa sarà la settimana di Milano-Varese, potrebbe essere l’inizio della rinascita per l’Olimpia? In una settimana sarà difficile fermare Varese che è una squadra molto forte, non è che in una settimana cambiano totalmente le cose per una formazione come Milano che non sta andando particolarmente bene.
Come si vive la settimana del derby storico del basket italiano? Per i tifosi di Varese conta molto, non penso per quelli di Milano che stanno accumulando delusioni su delusioni.
Un giudizio sulle altre squadre: saranno Siena e Sassari le vere antagoniste di Varese? Non credo a Sassari perchè punta solo sul gioco d’attacco. Siena sicuramente, e ci metterei anche Roma e Cantù. Poi c’è sempre Milano che ha un roster fantastico, capace sulla carta di fare grandi cose.
Si aspettava una Pesaro così in crisi? E’ stata smantellata una squadra, non è rimasto proprio niente della formazione che l’anno scorso aveva centrato con successo i playoff. Sono lontani i tempi in cui Pesaro vinceva; ora è veramente un momento difficile di questo club.
Cosa pensa del tentativo della Fortitudo di tornare in alto? Il basket italiano avrebbe bisogno nuovamente del derby di Bologna, che è un appuntamento importante della nostra pallacanestro. Sono contento peraltro che ci sia tutta questa passione attorno alla Fortitudo e spero di rivederla presto a grandi livelli.
Belinelli in America sta facendo grosse cose. E’ un momento decisivo della sua carriera? Marco ha sempre mostrato determinazione, ha sempre pensato di poter fare cose importanti in Nba. Se un giocatore dimostra di poter stare nel quintetto base dei Chicago Bulls significa in fondo che ha delle doti importanti, visto che si sta dimostrando un grande realizzatore, cosa che ha la sua valenza nella Lega americana. Quindi penso che questo sia veramente un suo momento importante.
(Franco Vittadini)