Milano-Varese è il derby d’Italia del basket. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, ben 25, mentre Varese è la squadra che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, 5, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive. Nella prima parte degli anni ’70 la rivalità tra questi due club raggiunse vertici altissimi, con lo scudetto che venne assegnato per 3 stagioni consecutive (nel 1971, nel 1972 e nel 1973) attraverso uno spareggio tra le due formazioni lombarde. Il bilancio totale tra le due squadre è di 92-71 per l’Olimpia, 52-25 a Milano. In questa stagione Varese sta dominando il campionato con 20 punti in classifica, Milano ha 12 punti ed è stata eliminata anche dalle Top 16 di Eurolega. Sta cercando di cambiare volto alla sua squadra per cercare di disputare una seconda parte della stagione migliore, ma finora possiamo dire che Varese sta occupando il posto che ci si aspettava da Milano, e forse viceversa. Per parlare di questo grande derby abbiamo sentito Alessandro De Pol, vincitore dello scudetto sia con Milano che con Varese. Eccolo in questa intervista per ilsussidiario.net.



Varese-Milano è un derby veramente speciale… Sì, è la partita tra le due squadre che più di ogni altra hanno fatto il basket in Italia. Un derby irripetibile, di grande tradizione e grande valore tecnico.

Per Varese è la possibilità di confermare la sua leadership in campionato? Varese avrà certamente la possibilità di confermare la sua leadership in campionato, peraltro finora meritata. Milano invece potrà giocarsi le sue chance per poter recuperare terreno in campionato e iniziare un ciclo di partite migliori.
Cosa farà Bremer per l’Armani? Credo che dovrà riadattarsi agli schemi di Milano, trovare di nuovo l’intesa con i giocatori presenti nell’Emporio Armani. Non penso proprio che potrà risolvere improvvisamente i problemi di questa formazione.



Come valuta la sfida tra i due pivot Bouroussis e Dunston? Sarà il duello sotto canestro che condizionerà certamente questa partita. Vedremo chi avrà la meglio tra la tecnica di Bouroussis e la fisicità di Dunston.

Dove si deciderà la partita? Potrebbe essere decisivo l’approccio mentale, l’atteggiamento con cui le due squadre affronteranno quest’incontro. Un derby è sempre una partita speciale, che sfugge a ogni considerazione tecnica.

Tra Polonara e Melli chi sceglie come migliore giovane?

Mi piacciono tutti e due, di Melli ammiro la continuità che ha espresso e la personalità che ha mostrato in Eurolega. Di Polonara mi ha colpito la crescita che ha avuto sin dallo scorso campionato.



Lei ha vinto uno scudetto sia a Varese che a Milano, ci può raccontare questi due successi?Sono stati successi bellissimi, vittorie che hanno lasciato un segno nella mia carriera. Gli anni trascorsi in questi due club mi hanno gratificato molto dal punto di vista professionale e umano. Forse sono più legato a Varese, ma devo dire che c’è spazio per ambedue queste squadre nel mio cuore.

Assisterà all’incontro? Per chi tiferà? A quell’ora sarò al matrimonio di Meneghin e quindi non potrò vedere questa partita, il mio tifo andrà comunque più a Varese, a cui sono più legato.
Il suo pronostico? Vedo favorita Varese, che mi è sembrata più squadra finora. Certo Milano avrà il vantaggio di potersi giocare tutto in questa partita, potrà giocare più rilassata, avendo caso mai la scusa nel caso che perdesse di essere una squadra rinnovata. Varese però avrà dalla sua il fatto di essere stata più vincente questa stagione. Cosa non da poco.

 

(Franco Vittadini)