Entrano nel vivo le serie dei quarti di finale playoff di serie A. Con gara-3 si invertivano i campi, quindi c’era attesa nel capire in che modo sarebbero evoluti gli incroci tra le squadre. A Varese si registra la sorpresa: la Cimberio piega i pentacampioni del Montepaschi al termine di una gara palpitante e risolta sul filo di lana (Kaukenas manda sul ferro la tripla del possibile pareggio). Decisivo il terzo quarto: sotto di 9 punti dopo 10′ e di 11 all’intervallo lungo, Varese piazza un 26-11 che ribalta punteggio e inerzia, poi contiene alla grande il rientro furente di Siena e porta a casa la partita, costringendo il Montepaschi a gara-4. Merito di un ottimo Stipcevic, che registra 19 punti e i tiri liberi nel finale che tengono Siena a distanza di sicurezza. Varese vince perchè tira complessivamente meglio (26/58 contro il 23/63 degli avversari) e perchè non va sotto a rimbalzo contro i lunghi dei campioni d’Italia (36 contro 37). Bene anche Fajardo (6 punti ma 12 rimbalzi), dall’altra parte la solita polisportiva del canestro, guidata da Kaukenas con 16 punti e Lavrinovic con 12, mentre stavolta tradisce David Andersen che chiude con un orrendo 1/7 al tiro. Brava Varese a non cercare con insistenza il tiro da 3 (7/24) ma a scegliere altre soluzioni. Nell’altra partita, colpaccio di Sassari che vola in semifinale espugnando il parquet di Bologna. Bologna spreca un margine di 5 punti nell’ultimo minuto, dopo aver condotto tutta la gara: Sanikidze con 6 secondi sul cronometro sbaglia il lay up che blinderebbe la partita, dall’altra parte Quinton Hosley viene stoppato ma la rimessa è sarda. Sempre Hosley per Vanuzzo, che da casa sua infila, migliorando la sua statistica nel tiro da 3 (57.1% nella serie, spaventoso; ma aveva 1/4 fino a lì in partita) e fa esplodere tutta Sassari. Partita bruttina, caratterizzata da brutte percentuali (tira meglio Bologna, 40.6% contro 37.5%), compreso l’orrido 6/17 ai liberi per i sardi, che però non pagano dazio grazie alle seconde opportunità costruite sui rimbalzi offensivi (20 contro 12, 50 a 41 il dato totale). Non bastano alle V Nere un ottimo Koponen da 21 punti e 3 assist e un Gigli che chiude in doppia doppia da 14 punti, 13 rimbalzi e 27 di valutazione. Sassari aspetta ora la vincente della serie tra Siena e Varese.



Recalcati contentissimo dopo il match: “Ci abbiamo creduto, non abbiamo cambiato nulla rispetto a gara-2, abbiamo solo aggiunto aggressività e alzato il livello fisico”. Di altro tenore le parole di Simone Pianigiani: “Approccio ottimo, poi abbiamo perso l’inerzia sbagliando tiri facili e aperti. Ci siamo innervositi, merito al carattere di Varese che ha preso rimbalzi importanti in attacco. Abbiamo perso un’occasione”. A Bologna parla Meo Sacchetti: “Siamo in semifinale avendo vinto due partite in un secondo e mezzo: è il bello di uno sport che può essere atroce per gli sconfitti. Abbiamo chiesto agli arbitri se potevamo fare il catch and shoot e così è stato. Il pronostico contrario e le dichiarazioni di Sabatini ci hanno dato le motivazioni giuste”. Affranto Finelli: “Chiudiamo con grande dispiacere, troppi errori vicino al canestro quando avevamo in mano la partita. Ora ripartiremo dai nostri italiani, Sanikidze e Koponen sono in scadenza”



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