Stasera a Siena si giocherà gara-2 della finale scudetto tra Siena-Milano; si riparte dall’1-0 per la Montepaschi, che cercherà di portarsi sul 2-0 sull’Armani. La serie comunque è ancora lunga, dal momento che sarà al meglio delle sette partite. Nella prima finale è stato inarrestabile Bo McCalebb, il giocatore della Montepaschi autore di 25 punti. L’Armani dovrà assolutamente fermarlo se vorrà tornare a Milano con una vittoria e la possibilità concreta di strappare alla squadra di Pianigiani questo scudetto atteso ormai da tanto tempo: altrimenti si passerà alle due partite ad Assago con l’EA7 già sull’orlo della sconfitta. Ma la Montepaschi sembra ancora di un altro pianeta: più squadra, più mentalità vincente, più determinazione. Agli uomini di Scariolo spetta il compito di smentire questo pronostico. Per parlare della seconda partita della finale scudetto abbiamo sentito Gianmarco Pozzecco, ex giocatore di grande valore, attualmente commentatore tv. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.



E’ sempre Siena: Montepaschi inarrestabile?

In effetti sembra proprio così, la Montepaschi è veramente la squadra più forte e lo sta dimostrando ancora una volta, per il dispiacere dei tifosi di Milano.

Cosa dovrà fare Milano per vincere la seconda partita?

Dovrà crederci di più, provare a fare una partita migliore, magari contenere McCalebb.



E come si potrà fermare McCalebb?

Limitarlo, cercare di non farlo entrare dentro l’area, trovare tutti gli accorgimenti possibili, poi se Milano non ci riuscirà avrà comunque fatto tutto il possibile. Ci avrà almeno provato.

A Milano manca la mentalità vincente?

No, credo che con Scariolo questa mentalità ci sia molto di più rispetto a prima. Scariolo in questo senso ha fatto un ottimo lavoro, ma non può sicuramente fare miracoli.

Se si va sul 2-0, scudetto deciso?

Credo proprio di sì, anche se ritengo che già adesso lo scudetto sia destinato a finire a Siena, 30 volte su 36 infatti la squadra che ha vinto il primo incontro delle finali ha conquistato il titolo. Per evitare che questo succeda Milano dovrebbe avere in squadra un fenomeno, un giocatore in grado di portare questa serie dalla sua parte.



La sfida delle panchine per ora l’ha vinta Pianigiani?

No, anche Scariolo ha fatto un ottimo lavoro, ha lavorato e costruito in maniera positiva giocatori come Melli e Gentile, ha dato un’identità alla squadra, la sua presenza a Milano si è certamente sentita. Pianigiani invece da anni fa il suo lavoro nel migliore dei modi a Siena. Sono due ottimi allenatori.

Se Milano dovesse perdere lo scudetto sarebbe un fallimento?
Un fallimento no, ma Milano deve vincere, questo deve essere il suo obiettivo e penso che prima o poi otterrà questo traguardo. Ma non deve certo aspettare il declino di Siena, se no sbaglierebbe. Penso che il progetto dell’Armani continuerà qualunque risultato scaturirà da questa finale, che comunque si prevede molto più appassionante degli ultimi anni.

Il suo pronostico?

Credo che anche la seconda finale sarà a vantaggio di Siena. Penso che per il momento la Montepaschi abbia qualcosa di più. Certo, tanti dicono che i successi di Siena tolgono interesse al basket, ma non è colpa della Montepaschi se questo succede. Sono gli altri club che devono attrezzarsi nel modo giusto per riuscire a fermare la dittatura di Siena.

 

(Franco Vittadini)