La terza partita della serie delle finali scudetto tra l’EA7 Emporio Armani Milano e la MontePaschi Siena è stata molto più combattuta ed equilibrata della precedente, come era prevedibile dato che questa volta si giocava al Forum di Assago. Ma alla fine l’esito finale ha premiato ancora una volta la squadra di Simone Pianigiani, che vince anche in trasferta e ipoteca quello che sarebbe il sesto scudetto consecutivo per Siena. L’Armani riesce finalmente a limitare McCalebb, recupera Fotsis che dà il suo contributo finchè riesce a reggere (il suo impegno a mezzo servizio è una delle chiavi del successo di Siena), ma per fare tutto ciò decide di “battezzare” Shaun Stonerook come l’uomo a cui si può anche permettere di tirare. Ebbene, il capitano della MPS – e difensore per eccellenza – risponde con 13 punti determinanti, e in particolare con tre triple pesantissime. Sintetizzando l’andamento della gara, possiamo definire molto equilibrati i primi 15 minuti, fino al 22-22: poi c’è un terrificante 11-0 di Siena che spacca la partita e porta gli ospiti al buon vantaggio a metà gara (29-39), perchè a Milano non basta Hairston. Nel secondo tempo Milano è più aggressiva, soprattutto grazie a Radosevic, e arriva prima al -1 (50-51) e poi al pareggio sul 58-58 al 31′ minuto e addirittura in vantaggio (65-63) a 5 minuti dal termine. Ma nel finale arriva ancora una tripla di Stonerook, e nella rumba dei falli sistematici esce la maggior esperienza di Siena: Zisis e Kaukenas non sbagliano mai, Gentile sì. Sipario sul match, e probabilmente anche sullo scudetto.



LE DICHIARAZIONI – Siena ormai sembra avere in mano lo scudetto. Il coach Simone Pianigiani è naturalmente molto soddisfatto per l’importante vittoria al Forum di Assago, anche se non manca di sottolineare cosa non ha funzionato: “Non abbiamo giocato bene, abbiamo prodotto tanto senza concretizzare.Ci siamo costruiti un bel vantaggio nel primo tempo ma ci siamo lasciati innervosire troppo presto. Non possiamo andare fuori controllo. Se andiamo nel casino contro una squadra come Milano, abbiamo da perdere noi. Abbiamo vinto con il cuore ed è un vantaggio importante nella serie”. Cerca di essere ottimista anche Sergio Scariolo, allenatore di Milano: “Sapevamo che se fossimo riusciti a limitare McCalebb, avremmo avuto eccellenti possibilità di vincere. Abbiamo avuto solo uno sbandamento nel finale del secondo quarto, poi la partita è stata decisa da alcune ingenuità, come sul canestro più fallo di Andersen. La differenza di mestiere ed esperienza esiste: impareremo. Potevamo vincere noi, hanno vinto loro”.



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