Questa sera al Mediolanum Forum di Assago è in programma gara-4 della finale scudetto tra l’EA7 Emporio Armani Milano e la MontePaschi Siena. Un appuntamento davvero molto importante, dal momento che la Mens Sana conduce nella serie finale di questi playoff con un perentorio 3-0 e quindi è a un passo da quello che sarebbe un traguardo davvero straordinario, cioè il sesto scudetto consecutivo. Per l’Olimpia quindi c’è una sola cosa da fare: vincere, per tenere aperta la serie e prolungare il sogno tricolore, anche se onestamente pensare che l’esito finale di questa sfida sia ancora davvero aperto appare molto arduo. Però una squadra come l’Armani deve provarci con tutte le forze, almeno per dare una soddisfazione ai propri tifosi, che anche questa sera affolleranno un Forum che si preannuncia tutto esaurito. Dall’altra parte la MontePaschi potrà giocare con la massima tranquillità, e d’altronde essere a un passo dal traguardo non dovrebbe far venire il “braccino corto” ad una squadra che è più che abituata a vivere queste situazioni. In ogni caso, speriamo che sia un bello spettacolo, che faccia onore al nostro basket: ne abbiamo davvero bisogno.
Milano quest’anno ha fatto una buona stagione: soprattutto nella parte finale della regular season la squadra di Scariolo sembrava aver trovato la solidità giusta per puntare a scalfire finalmente il dominio di Siena. Ma le prime tre gare delle finali scudetto hanno confermato che il gradino che separa l’Olimpia da Siena rimane alto, e a quanto pare i lombardi non riescono a fare il passo in avanti decisivo. Il progetto di quest’anno è interessante (i giovani non mancano), quindi sarà necessario dare continuità affinchè questa squadra cresca ulteriormente nei prossimi anni, senza stravolgere ancora una volta il roster. Nè bisogna abbattersi: può darsi che l’esperienza di quest’anno sia la base per i successi che verranno. Intanto però bisogna pensare a oggi: la partita di questa sera non è inutile, per vari motivi. Innanzitutto, per Milano non sarebbe bello perdere 4-0 anche questa finale (come già successo negli ultimi due precedenti), e vincere una partita di finale sarebbe comunque un modo per spezzare una maledizione, dando inoltre fiducia a una squadra globalmente giovane. Poi bisogna ricompensare il grande pubblico di Assago, ed inoltre si attendono segnali dalle due stelle greche: atteso Fotsis dopo i problemi fisici, mentre Bourousis deve riscattarsi dopo una serie di partite deludenti.
Su Siena invece c’è poco da dire. O meglio, ci sarebbe moltissimo da dire, ma si rischia di scivolare nel banale. Probabilmente la grandezza di questa squadra la capiremo del tutto solo quando questo ciclo leggendario si sarà chiuso. Cambiano gli uomini ma il risultato non cambia: merito di chi c’è sempre, quindi di Minucci in società, di Pianigiani in panchina e di quei giocatori che sono l’ossatura della MPS, in primis Shaun Stonerook, che in gara-3 si è “travestito” persino da tiratore principe, visto che Milano aveva trovato il modo di limitare McCalebb, devastante nelle prime due partite. Ma non sarebbe nemmeno giusto fare le classifiche dei singoli: tutti danno il loro prezioso contributo. Proprio questa serie contro Milano sta dimostrando che ancor più che di uomini, quello di Siena è un dominio di “chimica”. Paragonando i due roster singolo per singolo, il livello di Milano e Siena è quantomeno equiparabile, se non proprio uguale. Stando a stasera, il “problema” è capire se la serie si chiuderà già al Forum, o se si tornerà in Toscana. Il sesto scudett consecutivo sembra ormai in tasca, come conferma anche Flavio Tranquillo nell’intervista esclusiva di presentazione. Per saperlo, diamo ora parola al campo: Milano-Siena (gara-4 della finale scudetto) sta per cominciare.
La stanza si aprira’ alle 20.25
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