Siena è campione d’Italia per il sesto anno consecutivo, e per il settimo dal 2004 ad oggi. La MontePaschi è la squadra che ha segnato l’inizio del terzo millennio per la pallavolo italiana, e con questa striscia record entra nella leggenda dell’intero sport italiano. Gli aggettivi per la squadra di Pianigiani rischiano di essere retorici, quindi limitiamoci a dire che anche questo scudetto – come tutti i precedenti – è stato pienamente meritato per quanto fatto vedere in stagione regolare e poi anche nei playoff, finale compresa. L’Armani Milano è stata una buona avversaria, ma ancora una volta la Mens Sana ha ribadito la propria superiorità, anche le prospettive per il futuro ora potrebbero essere più favorevoli all’Olimpia. Ma per ora restiamo all’attualità, che ci dice come Siena abbia pienamente meritato il successo anche in gara-5: Milano ha provato a partire forte, trascinata da Mancinelli, ma Lavrinovic firma la rimonta che porta i toscani al primo vantaggio (19-18) e da quel momento non c’è più storia, con il lituano e Zisis sugli scudi. Il monologo MontePaschi porta i padroni di casa fino al +22 sul 59-37, ma stavolta Milano ha almeno il merito di non mollare mai, e trascinata da Hairston e Bourousis ariva addirittura sul -6 (77-71). Questo rende la partita interessante fino alla fine, ma qui entrano in scena gli ultimi due protagonisti assoluti di Siena, Stonerook e McCalebb, che sigillano il successo e lo scudetto. Sipario sulla serie A 2011/2012.



LE DICHIARAZIONI – Simone Pianigiani ha appena vinto il sesto scudetto consecutivo, ma tutte le domande vertono sul suo futuro: “Adesso non è il momento di parlarne. Sono un uomo fortunato, al di là dei record. E’ stato un privilegio vivere tutto questo nella propria città, con la propria gente, nella propria squadra. Siate indulgenti se non dirò di più: è stata una giornata particolare”. Sulla partita invece è questo il suo commento: “Eccellente, a parte due o tre errori all’inizio. Non abbiamo rischiato neppure nel finale. Sono particolarmente contento”. L’altro simbolo di questi sei anni, e anche lui al possibile passo d’addio, è il capitano Shaun Stonerook: “Non so se sia stato l’ultimo anno, è possibile. E’ stata una stagione molto difficile, ma abbiamo fatto la storia vincendo sei titoli di fila.Ora vado a casa e mi riposo. E’ stato un grande piacere stare qui in questi anni”.



In casa Milano Sergio Scariolo rilancia la sfida per le prossime stagioni: “Da domani mattina (oggi ndR) cominciamo a lavorare per essere campioni l’anno prossimo”, e il presidente Proli aggiunge: “La distanza con Siena è inferiore a quello che dice il 4-1”.

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