Simone Pianigiani lascia la panchina di Siena. Finisce oggi la straordinaria avventura dell’allenatore senese, cresciuto nella Mens Sana, promosso a coach della prima squadra nel 2006 e principale artefice dei sei scudetti consecutivi, un record assoluto per la pallacanestro italiana e con pochi pari anche negli altri sport di squadra. La notizia era nell’aria già da molto tempo, ma adesso è giunta l’ufficialità, annunciata oggi pomeriggio in una conferenza stampa congiunta di Pianigiani (che resta invece allenatore della Nazionale italiana) e del presidente della società toscana, Ferdinando Minucci. Queste sono state le parole con cui Pianigiani si è congedato dalla MontePaschi: “Oggi è il mio ultimo giorno da allenatore della Mens Sana e questa è la comunicazione ufficiale di una cosa che si era capita già l’altra sera dopo lo scudetto. Avevamo parlato di questa scelta già da qualche mese, c’è stato anche poco bisogno di parlare come spesso è capitato con Minucci. Ieri ci abbiamo messo cinque minuti per confermarcelo. Ma sono stati comunque giorni difficili”.



Oggi è stato il giorno del commosso addio del senese Pianigiani alla squadra nella quale è cresciuto e poi si è consacrato come uno dei più grandi allenatori del panorama internazionale; quindi non c’è stato spazio per le indiscrezioni sul futuro, sebbene è praticamente sicuro che la prossima destinazione sia il Fenerbahce Ulker Istanbul, società che può vantare una nuovissima arena da 15mila posti e un budget davvero impressionante, ma che fa fatica a vincere titoli: chi meglio di Pianigiani potrebbe colmare questa lacuna? In questa esperienza, che sarà per Pianigiani la prima volta lontano da Siena, lo affiancherà da assistente Luca Dalmonte, l’ormai ex allenatore della Scavolini Pesaro che di Pianigiani è l’assistente già in Nazionale.



Senese della Lupa, 43 anni appena compiuti, Simone Pianigiani ha sempre allenato nella squadra della sua città: cinque scudetti giovanili e ben undici anni da vice a sette allenatori diversi, prima di essere promosso nell’estate del 2006. Da allora ha sempre vinto lo scudetto, sei su sei; dopo due assalti falliti, dal 2009 ha cominciato a vincere sempre anche la Coppa Italia, quattro volte consecutive. Supercoppa compresa, Pianigiani e Siena hanno vinto gli ultimi 13 trofei italiani. In Eurolega ha raggiunto due volte la Final Four, nel 2008 da esordiente e poi di nuovo nel 2011. Nel dicembre 2009 questi risultati lo hanno portato anche sulla panchina azzurra. I numeri sono da record: ha vinto 323 partite su 389 allenate, (83%); in campionato siamo addirittura all’88,9%, e nei playoff al 90,8%.



Ora però si pensa al futuro, e dopo l’addio di Pianigiani dovrebbe arrivare anche quello di Shaun Stonerook, capitano di questi sei anni e anima della squadra. Certo, ci sono state già partenze di giocatori importantissimi come McIntyre, Sato ed Eze, ma stavolta salutano in un colpo solo allenatore e capitano. Kaukenas e Lavrinovic hanno un’uscita dal contratto; i due lituani e Zisis potrebbero restare se accettassero una riduzione dell’ingaggio. Il budget infatti sarà ridotto di circa un terzo per l’emorragia degli sponsor secondari, prezzo della crisi economica. Non sarà facile, ma già nel 2010 ci fu una rifondazione che portò ad altri due anni trionfali: il miracolo riuscirà anche senza Pianigiani?