Per capire cosa è stato, e cosa rappresenta, il 78-69 con cui l’Italia batte la Turchia di Tanjevic e vola a sei punti con tre vittorie su tre, basta l’ultima fotografia. Gigi Datome, top scorer e X factor della partita, ha appena appoggiato gli ultimi dei suoi 23 punti, dopo un secondo tempo da dominatore assoluto. Un attimo dopo, Gigi non si vede più, sommerso da un groviglio di divise bianche e carni sudate. Quelle di tutti i suoi compagni, che come lui hanno spremuto sangue sino all’ultima goccia per battere li turchi, sempre davanti sino ai liberi di Gallinari a tre minuti e trenta dalla fine (66-64, sarà il sorpasso decisivo). E’ difficile procedere secondo la fabula nel raccontare una partita che l’Italia ha perso tecnicamente ma ritrovato col cuore. La Turchia ci ha messo sotto nei primi tre quarti, maramaldeggiando nel primo tempo grazie al dominio sotto le plance di Karaman, ben assistito da Erden. Tanjevic ha per le mani una squadra ricca di talento, si sapeva: ciò che impressiona però è la logicità e la pulizia degli ingranaggi, impeccabili nei primi due quarti. Preldzic legge bene in attacco mentre Guler e Arslan miscelano regia e killer instinct, quello che vanifica gli strappi di un Daniel Hackett commovente per lo sforzo prodotto. Il neo playmaker di Siena tiene in piedi la baracca uscendo dalla panchina, segnando una clamorosa tripla di tabella per tenerci a contatto all’intervallo (32-36) ed erogando lattine d’energia a rimbalzo e sugli spalti. Che però s’infiammano davvero per l’idolo di casa, Gigi Datome, sardo d’adozione in quel di Sassari (nato a Montebelluna nel trevigiano ma cresciuto e Olbia). Sarà l’aria di casa, sarà l’estate, quel che volete: Gigi si sente disk jockey e confeziona brani di pallacanestro in varie salse. Lay-up in entrata, stoppate, triple e un paio di poster che i presenti al palazzetto terranno sempre appesi nella memoria. Soprattutto il primo, la giocata che, col solito senno di poi, può aver girato l’inerzia per la prima volta. Secondo quarto, 50” alla fine: con l’Italia sotto di undici sul 25-36 Gigi apre il coast to coast e affonda la schiacciata planando su Erden, gargoyle impietrito da tanta maestà. Nella ripresa sarà Datome show, con altra schiacciata in volo, tre bombe fondamentali e il coro Gigi-Gigi dagli spalti impazziti. La verve di Hackett, Datome e Gallinari ha caricato anche i compagni che nella ripresa hanno alzato l’intensità difensiva costringendo la Turchia a sporcare le…



…le percentuali, anche nonostante la bontà delle scelte offensive. Su tutti Cusin, scorato ma mai domo: il nostro pivot cattura 10 rimbalzi lasciando Karaman, un pò in riserva sul finire, fermo a quota 8. Meglio di lui solo…Gallinari, che dimostra la sua grandezza scrivendo una doppia doppia anche nella sera in cui il tiro non ne vuol sapere d’ingranare. Senza punti da oltre l’arco e con solo due  canestri dal campo, il Gallo ricorre all’ampia gamma di soluzioni in entrata, guadagnando quei tiri liberi che anche in NBA lo vedono tra i primi per tentativi e realizzazioni. Se lui resta il leader, la stella però è Datome, sangue freddo friulano e cuore caldo di Sardegna. Così come sul campo, è giusto che il racconto del match finisca con lui. Il prossimo appuntamento è per il 24 agosto contro la Bielorussia. Nella pagina seguente il tabellino di Italia-Turchia.



Qualificazioni Euro 2013, Gruppo F

Italia: Cinciarini 4 (1/5), Aradori 9 (4/7, 0/3), Gallinari 16 (2/4, 0/5), Mancinelli (0/3), Cusin 6 (3/5), Datome 23 (5/6, 4/7) Cavaliero 3 (1/2 da 3), Poeta 2 (1/2), Gigli, Hackett 15 (4/8, 1/3), Chiotti. N.e. Vitali. All.Pianigiani.

Turchia: Guler 10 (4/8, 0/1), Cetin (0/3, 0/1), Preldzic 14 (5/9, 1/5), Karaman 14 (7/9, 0/1), Erden 8 (2/5), Koksal (0/1), Gonlum 12 (6/11, 0/1), Arslan 8 (3/7, 0/3), Turkilmaz 3 (0/1, 1/1). N.e. Aldemir, Edge, Mutaf. All.Tanjevic.

Tiri liberi: Italia 20/26, Turchia 9/17.

Rimbalzi: Italia 42 (Gallinari 11, Cusin 10), Turchia 39 (Karaman 8).



Assist: Italia 14 (Datome, Hackett 3), Turchia 9 (Preldzic 4).

 

(Carlo Necchi)