Venerdì nuovo appuntamento per la Montepaschi Siena in Eurolega. Dopo i primi due successi contro il Maccabi Tel Aviv e il Fenerbahce – ad Istanbul al cospetto del grande ex Simone Pianigiani – i toscani giocheranno contro il Khimki, squadra russa che in passato è stata allenata da Sergio Scariolo e che ha ospitato tra le sue fila Gianmarco Pozzecco (e Carlos Delfino, ex Fortitudo Bologna). I russi condividono il primato con la squadra allenata da Luca Banchi, che dovrà cercare di centrare un nuovo successo per proseguire in questo momento positivo in Eurolega. Banchi d’altronde ha fatto un grande lavoro e Siena sembra essersi trasformata in questa seconda fase di Eurolega. Potrebbe essere l’anno buono per una clamorosa vittoria nella massima competizione europea? Forse è presto e bisognerà aspettare ancora del tempo, ancora alcune partite per verificare l’effettiva solidità della Montepaschi in Eurolega. Per parlare di Siena-Khimki abbiamo sentito Niccolò Trigari, giornalista di Sportitalia. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Siena protagonista nelle Top 16: due partite, due vittorie. Potrebbe essere l’anno buono? No, non credo che Siena possa arrivare addirittura a vincere l’Eurolega; sarebbe già tanto se si qualificasse per i quarti di finale. Innanzitutto bisogna dire che è ancora presto, poi bisogna anche riconoscere che Siena non era partita con questo obiettivo all’inizio della stagione.



Sembra però importante la vittoria di Siena ad Istanbul contro il Fenerbahce, la squadra del suo ex allenatore Simone Pianigiani… Ha valore doppio, questo bisogna ammetterlo perchè vincere in casa del Fenerbahce e contro Pianigiani è stato molto importante, ma ripeto: ci saranno ancora tante partite alla fine di questo girone e bisognerà cercare di vincerne molte per ottenere la qualificazione al prossimo turno.

E’ cambiata la mentalità di Siena in Europa o è solo frutto della preparazione della Montepaschi per questa seconda parte di stagione? La concentrazione di Siena per le varie partite è sempre stata alta, anche prima delle Top 16. Quello che si può notare è che da una parte c’è stata la diminuzione nell’organico, dall’altra il recupero di fisico di altri giocatori. Oltre alla bravura di Luca Banchi di costruire un gruppo solido e importante che sta ottenendo risultati vincenti.



Quindi i meriti di Luca Banchi sono tanti? Ha saputo raccogliere l’eredità di Pianigiani in modo molto positivo, adattando la squadra al suo sistema di gioco; ha saputo sopperire alla lacuna della Montepaschi che da inizio stagione gioca senza centri veri, trovando in Ress quel giocatore che svolge molto bene proprio questo ruolo. Insomma, il suo è stato un lavoro molto buono finora.

Intanto il Barcellona imbattibile nella prima fase ha già perso una partita… Secondo me il Barcellona non è una squadra così trascendentale; finora nel campionato spagnolo non ha dato il meglio di sé. Contro il Khimki poi ha avuto lo svantaggio di giocare senza Navarro, un giocatore da cui dipende tantissimo, e forse ha perso anche per questo.

Nel prossimo turno Siena affronterà proprio il Khimki, che ha due vittorie al pari della Mens Sana: sarà già decisiva? 

Sarà un incontro molto importante, ma non così decisivo. Sicuramente però battere il Khimki potrebbe aiutare Siena che sta facendo la corsa sui russi e sul Vitoria. Poi Siena non potrà permettersi sconfitte casalinghe se vorrà qualificarsi ai quarti di finale. Altre squadre, come lo stesso Barcellona o il Fenerbahce, sono favorite per il passaggio del turno; Siena potrebbe temere anche lo stesso Maccabi e l’Olympiakos per la qualificazione.

Nell’altro girone comandano come previsto Real Madrid e Cska Mosca. Possibili sorprese? Il Real Madrid e il Cska secondo me sono le logiche favorite di questa Eurolega, non vedo come non possano superare il turno. Ettore Messina (allenatore del Cska, ndr) poi sa bene come giocare in un’eventuale finale. Le altre formazioni del girone le vedo molto inferiori a Real Madrid e Cska.

 

(Franco Vittadini)