Una vittoria che può entrare nella storia del basket. La Dinamo Sassari ha sconfitto il Montepaschi Siena, nell’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Lega A, con un clamoroso 96-66. In questo modo Sassari si è garantita il secondo posto dietro Varese in questo girone d’andata; i toscani hanno resistito solo un quarto, così che alle Final Eight di Coppa Italia la formazione sarda incontrerà la Enel Brindisi. Siena era reduce dalla bella vittoria in Eurolega contro il Khimki, sembrava rigenerata nelle ultime uscite che sembrava aver trovato il segreto di una nuova stagione da protagonista del basket italiano. Era dai playoff del 2001 (95-56 in gara 3 dei quarti di finale contro la Fortitudo Bologna) che Siena non incassava una sconfitta di tali dimensioni. Potrebbe essere stata anche una giornata no della squadra guidata da Luca Banchi, forse per i troppi impegni, forse perchè sta puntando maggiormente in questo periodo all’Eurolega; ciò non toglie che Sassari ha compiuto una grande impresa. Per parlarne abbiamo sentito direttamente l’allenatore di Sassari, Romeo Sacchetti. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Trenta punti al Montepaschi Siena: una vittoria così entrerà nella storia del basket sassarese? Direi di si, non succederà per tanto tempo di vincere una partita con una grande squadra come Siena con un margine così alto.
Quali sono stati i segreti di un successo così ampio? Abbiamo disputato una grande partita, in cui tutta la squadra ha giocato concentrata e ha reso al massimo. Così siamo riusciti ad ottenere un risultato così prestigioso.
Aiutati anche da una difesa eccezionale. Concorda? Penso proprio che la difesa sia la chiave di lettura della nostra vittoria. Proprio il reparto che tutti criticavano nella nostra squadra ha reso al massimo in questa partita, e così abbiamo fatto l’impresa.
Quali sono stati i vostri meriti particolari? I nostri meriti sono stati quelli di aver tenuto anche dopo che due nostri giocatori come Thornton e Ignerski avevano accumulato molti falli nelle prime fasi di gara. In più sono stati importanti i break nel secondo quarto e all’inizio del terzo quarto.
E dire che Siena era reduce da un periodo molto buono, vedi le tre vittorie in Eurolega… Questo rende ancor più merito a Sassari che ha battuto una delle migliori formazioni italiane ed europee, compiendo un’impresa grandissima per la storia di questa società.
A livello mentale queste vittorie danno fiducia a una squadra?
Queste vittorie aumentano certamente la cognizione di autostima verso se stessi, fanno crescere una fiducia che già c’era precedentemente, danno la carica giusta per proseguire la stagione.
Quanto c’è di Romeo Sacchetti in questo +30? Mi attribuisco anch’io una parte di questa vittoria, ma il merito maggiore va ai giocatori che sono i veri artefici del successo contro Siena.
Dopo una vittoria così e il secondo posto in classifica pensate allo scudetto? Sarebbe bello vincere lo scudetto, ma noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare alla prossima partita con Biella, senza lasciarci trasportare da sogni e pensieri che potrebbero alla lunga farci male. Sarà importante infatti ottenere la qualificazione ai playoff, magari raggiungere la posizione migliore nella griglia dei playoff e poi vedere quello che succederà.
Ci sarà anche la Coppa Italia: che obiettivi avete? Vale lo stesso discorso: prima di puntare alla vittoria in questo trofeo, dovremo giocare le partite che mancano a questo appuntamento, distante ancora venti giorni.
(Franco Vittadini)