Grande battaglia in uno dei classici del basket Nba, New York Knicks-Boston Celtics. In campo, al Madison Square Garden, finisce con un doppio fallo tecnico a inizio ultimo quarto e una tensione palpabile che dura per tutta la partita, vinta infine da Boston per 102-96. Ma il confronto di fuoco tra Carmelo Anthony e Kevin Garnett, che ha animato la sfida, sarebbe potuto finire molto peggio. Dopo la gara è stato necessario l’intervento degli addetti alla sicurezza del palazzetto sportivo più celebre al mondo, e non solo: pure qualche poliziotto ha dovuto agire per calmare la furia di Melo (in campo 20 punti con 6/26 dal campo). Secondo alcuni testimoni, “sembrava di assistere a un litigio nel giardino di una scuola”. Melo e Garnett si beccano per tutta la partita, specialità in cui il simbolo dei Celtics è uno specialista: Anthony cade nella trappola come un dilettante, sbaglia troppo e nell’ultimo quarto perde definitivamente lucidità, ed inizia il ‘saloon’. Melo cerca in continuazione il contatto con Garnett, che continua a beccarlo. Gli arbitri intervengono a 9’03” dalla fine con un doppio tecnico che calma le acque per qualche minuto, ma il duello prosegue: insulti e contatti fisici spesso oltre il limite. Melo lascia polemicamente il campo e prende la via dello spogliatoio degli ospiti, con Tyson Chandler che prova inutilmente a fermarlo. Aspetta i Celtics e sfoga tutta la sua rabbia con urla molto forti. Ma non è ancora finita qui: Melo si veste e va ad aspettare Garnett al pullman di Boston, dove una tv lo riprende mentre aspetta nervosamente l’arrivo degli avversari. La situazione in realtà fortunatamente non degenera, ma la Nba ora potrebbe aprire un’inchiesta: Melo e Garnett rischiano sanzioni. Amar’e Stoudemire ha provato a difendere il compagno di squadra: “Non sono state solo parole quelle di KG. Le parole a volte fanno male, e quando insisti sui tasti giusti anche le parole ti feriscono profondamente e ti offendono. Succede a tutti, anche ai migliori. Per battere una squadra come Boston dobbiamo essere certi di riuscire a mantenere la calma”. Garnett invece prova a minimizzare: “Niente di strano, semplicemente due giocatori a confronto. Lui stava cercando di far vincere la sua squadra, io la mia. E poi è New York-Boston”.



Una partita mai banale, la rivalità più forte della costa atlantica: attesa per il ‘secondo round’ il 24 gennaio.

In conclusione, ricordiamo la vittoria dei Chicago Bulls contro i Cleveland Cavaliers per 118-92: punteggio indiscutibile, al quale hanno validamente contribuito anche i 15 punti di Marco Belinelli. Bella prestazione per l’emiliano, che torna in doppia cifra dopo alcune partite.



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