Il basket NBA non si ferma mai. Il carrozzone della lega professionistica americana di basket vive all’insegna di una sola parola: spettacolo, accompagnata dall’altra che tanto va di moda dall’altra parte dell’Oceano. Business. Ma, innanzitutto, lo show: non si spiegherebbero infatti palazzetti pieni anche il giorno di Natale. E come dar torto agli appassionati? E allora si gioca: uno dei teatri più famosi e affascinanti, il Madison Square Garden nella Grande Mela, ospita New York Knicks-Oklahoma City Thunder. A New York saranno le 14:30, in Italia bisogna sintonizzarsi alle 20:30. I Thunder sono secondi nella Western Conference, con 22 vittorie e 5 sconfitte (dietro solo ai sorprendenti Portland Trail Blazers) mentre i Knicks arrancano all’undicesimo posto in una pur mediocre Eastern Conference (la quarta, i Toronto Raptors, ha un record negativo). Sono appena 9 vittorie contro 18 sconfitte per la squadra di New York, che sperava in una realtà migliore: dopo i progressi dello scorso anno si pensava che i Knicks avrebbero potuto tornare a giocarsi quantomeno una finale di Conference, e invece come spesso è accaduto negli ultimi anni la confusione e la foga a livello di management hanno fatto la differenza in negativo, insieme all’infortunio che ha tenuto lontano dal campo per qualche tempo Tyson Chandler, la vera chiave di volta della squadra (a livello soprattutto difensivo). Andrea Bargnani, arrivato da Toronto, mette insieme 14.3 punti con 5.2 rimbalzi: il suo lo fa, ma come tutti gli altri pecca quando non è in possesso di palla. Carmelo Anthony, forse ormai lo si è capito, non è il giocatore in grado di trascinare un gruppo alla vittoria; e così nel 2014 potremmo vedere una squadra tutta nuova, rivoluzionata ancora una volta. Diverse le cose in Oklahoma: la finale raggiunta nel 2012 e persa per inesperienza (basta vedere com’è andata: 1-4, ma tutte partite risolte nel finale e per dettagli) non è stata replicata lo scorso anno perchè un infortunio ha messo fuori causa Russell Westbrook, l’uomo che cambia il ritmo alla squadra e che è spalla ideale per Kevin Durant (pur se su certi aspetti tecnici ci sarebbe da discutere). In estate è partito Kevin Martin, che era stato scelto come terzo violino al posto di James Harden: la prossima mossa, almeno questo dicono molti degli addetti ai lavori, potrebbe essere quella di liberarsi di Kendrick Perkins, spostare Serge Ibaka nella posizione di centro e aprire all’arrivo di una guardia con punti nelle mani. La sostanza non cambia: il gruppo guidato da Steve Brooks sembra ad un centesimo dal fare l’euro, e in ogni caso resta favorito per vincere la Western Conference. La partita del Madison Square Garden è in diretta tv su Sky Sport 1, canale 201 del satellite; e dunque anche in streaming video (accessibile su PC, tablet o smartphone) grazie a Sky Go, servizio gratuito riservato a tutti gli abbonati attivabile sul sito skygo.sky.it. Attenzione anche agli aggiornamenti in tempo reale: il sito ufficiale della NBA, www.nba.com, mette a disposizione il Live Score con le statistiche e il resoconto testuale dello sviluppo del gioco. Poi c’è Twitter: account ufficiale della Lega () e profili delle due squadre (@nyknicks e @okcthunder) raccontano l’andamento del punteggio.



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