Quarta giornata di ritorno, la prima dopo la Coppa Italia: in attesa del posticipo di stasera Pesaro-Siena, vincono Varese e Sassari, mentre cadono Roma e Cantù, agganciate da Milano.

Roma-Milano 66-79 Iniziamo proprio dalla sfida tra le due metropoli. Quinta vittoria consecutiva e ottavo successo in fila fuori casa: se l’Armani giocasse sempre lontano da Milano sarebbe davvero uno squadrone. Protagonista assoluto del match di ieri è stato Antonis Fotsis: sì, proprio l’uomo che sembrava in partenza sforna una prestazione da 21 punti con 5/5 dalla lunga distanza e decisivo nel far prendere all’Olimpia subito il largo. Dopo 10 minuti si era 10-23, cioè +13 Milano, esattamente il distacco con cui si chiuderà l’incontro. Per l’Acea l’attenuante dell’assenza di Datome, ma anche troppi errori al tiro (1/18 nel primo quarto).



Varese-Bologna 78-61 La capolista non perde colpi: vittoria netta in una partita a dire il vero molto strana. La Cimberio domina il primo tempo (45-28), e la tripla di Polonara che apre il terzo quarto porta Varese sul +20 (48-28). Da lì però si apre un incredibile parziale di 23-4 per la Saie3, che si porta sul -1 (52-51), prima che Varese allunghi di nuovo, e stavolta in modo definitivo. Mvp senza ombra di dubbio Dunston, 20 punti e 39 di valutazione. Per la Virtus solo Gaddefors in doppia cifra.



Sassari-Venezia 108-84 La Dinamo regala spettacolo, e non è una novità. Divertimento assoluto per i tifosi sardi, che si godono un Travis Diener da 17 punti e 14 assist (27 punti invece per Drake) e una squadra che non risente nemmeno dell’infortunio di Thornton, sostituito alla grande da Devecchi. Una sinfonia di squadra che scava il vuoto nel terzo quarto, per la Umana è il primo stop dopo quattro successi consecutivi.

Brindisi-Cantù 69-65 Periodo davvero difficile per Cantù. Ne approfitta la Enel, che in verità dovrebbe erigere un monumento a Jonathan Gibson, autore di 14 punti consecutivi che distruggono il vantaggio dei brianzoli nell’ultimo quarto. La squadra di Trinchieri era in effetti rimasta quasi sempre in vantaggio, ma paga caro il non aver trovato antidoti al fenomeno avversario (29 punti).



Avellino-Cremona 93-81 Primo successo per Pancotto sulla panchina di Avellino. La Sidigas vince bene un incontro molto importante in chiave-salvezza: partita in equilibrio fino al 32′ (69-71 Cremona), ma il parziale finale di 24-10 decide tutto. Richardson miglior marcatore, ma soprattutto Lakovic e Spinelli sono stati decisivi, alla Vanoli non bastano Vitali e Harris.

Montegranaro-Caserta 97-76 La Sutor vince e allunga sull’ultimo posto. La partita non ha molta storia: il +21 finale parla chiaro, ed è un margine già scavato nel primo tempo. Burns sugli scudi, ma fanno piacere anche i tre italiani in doppia cifra (Cinciarini, Amoroso e Di Bella), mentre i campani non sono mai entrati nel match.

Biella-Reggio Emilia 65-72 Partita a tre facce: parte forte la Trenkwalder (a fine primo tempo 29-41); poi si scatena l’Angelico, che rimonta e sorpassa (54-50), ma infine escono di nuovo gli ospiti, grazie soprattutto ai 26 punti del grande ex Brunner, che ha chiuso con 11/13 al tiro e ha reso inutili anche i 24 punti di Pinkney.

 

Avellino-Cremona 93-81

Biella-Reggio Emilia 65-72

Brindisi-Cantù 69-65

Montegranaro-Caserta 97-76

Roma-Milano 66-79

Sassari-Venezia 108-84

Varese-Bologna 78-61

Pesaro-Siena (stasera, ore 20.00)

 

 

Varese 32

Sassari 30

Siena* 26

Cantù, Milano, Roma 24

Venezia, Brindisi, Reggio Emilia 20

Caserta 16

Bologna, Cremona 14

Montegranaro 12

Avellino 10

Pesaro*, Biella 8

 

* Una partita in meno

 

(Mauro Mantegazza)