Terza giornata di ritorno tutta di domenica, per avvicinarsi poi alle Final Eight di Coppa Italia: cadono Varese e Sassari, sconfitte rispettivamente a Siena e Cantù. Almeno per un giorno ristabilite le gerarchie di inizio stagione, sarà un segnale verso la Coppa nazionale?

Siena-Varese 89-75 Tra infortuni ed impegni ravvicinati, Siena stavolta manda uno squillo al campionato: dopo la prima sconfitta nelle Top 16, torna a vincere in Italia. Successo importante contro la capolista Varese, che ha subito una vera e propria “lezione” di un gioco più fisico, anche se ha avuto il merito di tentare una rimonta dal -21 al -7. Dopo di che torna grande Siena, che ribalta pure la differenza canestri. Un Brown in formato Eurolega decide la partita con 23 punti.



Cantù-Sassari 94-80 Discorso simile a Cantù, anche se qui la partita è stata equilibrata per quasi tutti i 40 minuti: spettacolo e divertimento non sono mancati, anche se nel finale i lombardi hanno avuto qualcosa in più, grazie pure al nuovo acquisto Mancinelli, uno dei ben 6 giocatori brianzoli in doppia cifra, su cui spiccano i 21 punti di Aradori, top-scorer al pari di T. Diener, che però non è stato altrettanto sostenuto dal resto della squadra (solo 3 in doppia cifra).



Milano-Avellino 108-57 Contro i campani dimezzati e con soli sette uomini schierati durante la partita, per l’Olimpia è un allenamento che permette di raggiungere la quarta vittoria consecutiva in campionato, anche se non è un test probante in ottica Coppa Italia. Da segnalare i 25 punti di Bourousis e il ritorno in campo di Gentile.

Reggio Emilia-Roma 96-93 Partita incredibile: gli emiliani dominano per 37 minuti ed arrivano sul +21 (82-61), poi rischiano di rovinare tutto in 3 minuti nei quali l’Acea ne segna 32. Alla fine ha vinto chi lo ha meritato di più, con un fantastico Taylor autore di 30 punti, anche se Lawal e Datome (25+22) hanno fatto vivere ai tifosi reggiani un finale da incubo.



Venezia-Pesaro 71-68 Settima vittoria nelle ultime otto partite per la Reyer, che però soffre parecchio per avere la meglio sui marchigiani mai domi in una partita che si decide solamente con i tiri liberi negli ultimi secondi. In evidenza la coppia Young-Diawara per l’Umana, Crosariol per la Scavolini, ma vanno citati anche gli 11 rimbalzi di Magro.

Bologna-Montegranaro 83-80 Altra partita tiratissima, e alla fine per la Virtus sono due punti d’oro. Smith è l’uomo decisivo, con 28 punti e soprattutto le giocate decisive nell’ultimo minuto, ma pesano parecchio anche i 12 rimbalzi di differenza tra le due formazioni.

Cremona-Brindisi 97-81 Vittoria larga per la Vanoli, contro una Enel irriconoscibile, che parte bene (0-6) ma poi viene dominata da Cremona, che arriverà a toccare anche i 24 punti di vantaggio. Grande prova corale con 5 uomini in doppia cifra, a Brindisi non basta avere il top-scorer Gibson.

Caserta-Biella 80-81 dts Colpaccio che vale oro per i piemontesi ultimi in classifica, che così agganciano Pesaro e Avellino, mentre Caserta perde il passo playoff. Serve un supplementare per decidere una partita davvero incerta, in cui entrambe le squadre vanno a strappi con break e controbreak fino all’equilibrio nei minuti finali e poi al supplementare.

 

Bologna-Montegranaro 83-80

Cantù-Sassari 94-80

Caserta-Biella 80-81 dts

Cremona-Brindisi 97-81

Milano-Avellino 108-57

Reggio Emilia-Roma 96-93

Siena-Varese 89-75

Venezia-Pesaro 71-68

 

 

Varese 30

Sassari 28

Siena 26

Cantù, Roma 24

Milano 22

Venezia 20

Brindisi, Reggio Emilia 18

Caserta 16

Bologna, Cremona 14

Montegranaro 10

Avellino, Pesaro, Biella 8

 

* Una partita in meno

 

(Mauro Mantegazza)