Una volta c’era il Flying Circus. Jason Kidd, Vince Carter, Richard Jefferson: giocavano nei New Jersey Nets (oggi a Brooklyn) e insieme raggiunsero due finali NBA consecutive (e perse). Li chiamavano così perchè in campo facevano spettacolo: Kidd orchestrava, Carter (soprattutto) e Jefferson volavano sulla testa degli avversari. Oggi ci sono i One Man Show, o se preferite i duetti: a Miami spopolano gli alley oop che Dwyane Wade serve a LeBron James, a Los Angeles sponda Clippers Chris Paul alza per Blake Griffin e i Velieri sono incredibilmente la prima squadra di Hollywood, e non solo per la crisi dei Lakers (che però hanno rialzato la testa e si sono portati in zona playoff). Per intenderci, Griffin è quel tale che un annetto fa schiacciò in testa a Kendrick Perkins, scatenando una reazione di tweet e commenti da parte dei colleghi. Nei Clippers però gioca anche un certo DeAndre Jordan, il centro titolare della squadra: quest’anno sta mettendo insieme 8.9 punti e 7 rimbalzi a partita, cifre non irresistibili, ma è anche vero che quando in squadra hai tipetti come i due sopra citati, Jamal Crawford e Chauncey Billups (oltre a Caron Butler) non hai bisogno di apparire in quanto a numeri. Anzi: alla squadra va bene se il buon DeAndre si limita a intimidire gli avversari difensivamente, con le sue lunghe leve e la presenza di un corpaccione in mezzo all’area (e ci riesce piuttosto bene). Forse non tutti sanno, tuttavia, che Jordan è anche uno dei primi giocatori della lega per schiacciate realizzate: a volte si concede il lusso di immagini da fissare in un poster e da rivedere e rivedere su video. Come nella notte: i Clippers hanno demolito i derelitti Detroit Pistons, che provano a risalire la china dopo l’inevitabile rifondazione seguita al periodo d’oro (un titolo e una finale NBA). E’ finita 129-97 per i Velieri, e a un certo punto del massacro Chris Paul si è inventato un assist dei suoi: palla alzata sopra il ferro per l’arrivo in corsa di DeAndre Jordan, che non solo si è prodotto in un riuscitissimo alley oop, ma lo ha fatto travolgendo Brendan Knight che con un coraggio leonino aveva cercato di frapporsi tra avversario e canestro. Inutilmente. Quasi immediatamente è arrivato il commento di LeBron James: “E’ la schiacciata dell’anno”. Se lo dice lui, che è in questo momento l’assoluto padrone del circus NBA, bisogna credere e sottoscrivere. Per chi invece avesse dei dubbi, proponiamo il video della giocata a due Paul-Jordan. In una lega dove uno contro uno e atletisimo sono all’ordine del giorno, vedere schiacciate e gesti impensabili per ogni altro essere umano non è così una novità; ma azioni del genere sono ancora capaci di farci saltare sulla sedia ogni volta che le vediamo.



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