Il primato di Sassari. La squadra sarda è in testa al campionato di basket, insieme a Varese con 36 punti, ma rispetto alla squadra lombarda è prima per il migliore quoziente canestri: un exploit molto importante e inatteso. I meriti principali vanno a Romeo Sacchetti, l’allenatore di Sassari, artefice dei successi della Dinamo; poi a un gruppo di giocatori che si è dimostrato competitivo. Bisogna poi sottolineare la grande capacità della società di aver costruito un gioiello straordinario, risultati, passione dei tifosi e come detto di tutta un’isola, obiettivi che si stanno realizzando a livello sportivo, oltre a una base, un vivaio molto interessante. Sassari insomma non è più la meteora di cui si parlava fino a qualche tempo fa, è una conferma che lavorando bene, come dimostrano anche altre realtà del basket italiano come Siena, Cantù, Varese, si può giungere a traguardi importanti. Per parlare di questo primato di Sassari abbiamo sentito Niccolò Trigari, giornalista e commentatore di SportItalia. Ecco le sue parole in esclusiva a Ilsussidiario.net



Quali sono i segreti del primato di Sassari? La presenza di un allenatore molto valido come Sacchetti, che ha costruito una squadra piena di giocatori di talento e li ha fatti stare insieme nel migliore dei modi. Poi anche la presenza di una società che ha saputo credere nel progetto Sassari fino in fondo: ha creato una schiera di appassionati che viene da tutta la Sardegna. Si può dire quindi che Sassari rappresenta tutta una regione, che si è sentita coinvolta in questo progetto.



E quali quelli della vittoria con Varese? Sassari e Varese non hanno dato luogo a una partita eccezionale, ma ha stupito il modo in cui è maturata la vittoria di Sassari che ha saputo gestire le ultime fasi dell’incontro nel migliore dei modi, fino al tiro vincente di Thornton.

Un’altra vittoria all’ultimo tiro, qual è il segreto? Quello appunto di essere freddi, concentrati al punto giusto nelle fasi calde della partita. Solo con Varese all’andata infatti Sassari ha pagato con la sconfitta i momenti decisivi dell’incontro. In tutte le altre gare all’ultimo possesso la Dinamo ha sempre vinto.



Dove potrà arrivare Sassari adesso? 

Potrà fare ancora molto bene, visto che è intenzionata a intervenire sul mercato, anche se potrebbe non essere del tutto pronta per vincere lo scudetto.

E se arrivasse l’Eurolega? Come da regolamento con Siena e Milano che parteciperanno di diritto, Sassari per essere presente alla massima competizione europea dovrebbe vincere lo scudetto. Più di una volta i giocatori e i dirigenti di Sassari hanno detto di aspirare a partecipare a questa manifestazione; aspettiamoci quindi sorprese positive.

In tanti dicono che Sassari non reggerebbe in una finale playoff, lei cosa pensa? Forse un giocatore come Travis Diener pagherebbe a livello fisico una serie di playoff da 7 partite, ma Sassari ha le possibilità, come Varese, di giocarsi le sue chances per lo scudetto, a vedere quello che sta succedendo in questo campionato. Se poi consideriamo le scorse stagioni bisogna considerare sempre la forza di Siena e Milano a cui aggiungerei Cantù, che come queste squadra ha un roster molto competitivo.

Quindi complimenti a Sassari anche per come è riuscita a costruire questo piccolo miracolo…Complimenti a Sassari per aver entusiasmato tutta una regione che si sente rappresentata nei suoi successi; complimenti a Sassari perchè ha costruito una società modello, come d’altronde la stessa Varese. Le due società, comunque vada a finire questo campionato, il loro scudetto l’hanno già vinto.

 

(Franco Vittadini)