Montegranaro ha battuto Milano al Forum ieri, con il perentorio punteggio di 71-85. La crisi dell’Olimpia continua e la piccola società marchigiana ha compiuto un’impresa che rimarrà negli annali della sua storia. Sembra proprio che l’Armani non riesca a trovare una soluzione ai suoi problemi. L’Eurolega è andata male, in campionato ha 28 punti, non è neanche tra le prime quattro. Scariolo è il principale responsabile di tutto questo? Intanto Montegranaro ha 18 punti, ormai le basterà un successo per ottenere la salvezza. La prossima domenica sarà a Biella, vincendo contro l’ultima in classifica otterrebbe la conferma della permanenza in A1. L’artefice di questa vittoria è stato Carlo Recalcati, l’allenatore di Montegranaro, tra i tecnici più esperti e da giovane tifoso dell’Olimpia. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali sono stati i segreti della vittoria di Montegranaro? La mentalità con cui abbiamo affrontato questa partita è stata molto importante. Abbiamo cercato di dare il 100% in un momento difficile per noi del campionato. E abbiamo vinto.
Come ha impostato la squadra per battere Milano? Montegranaro ha un buon attacco, ma non ha una difesa fortissima. Loro avevano una pattuglia di lunghi molto forti e questo non ci favoriva. Ho cercato di mischiare la difesa a zona con quella a uomo e siamo stati fortunati a subire solo 70 punti.
Milano ha tirato con il 62% da 2, ma il 18% da 3: è stata una vostra scelta scommettere sulle scarse percentuali da fuori? No, credo che la loro scarsa percentuale nel tiro da 3 sia stato forse un fatto indipendente dalla tattica usata da Montegranaro.
Cosa significa per una piazza come Montegranaro vincere a Milano? E’ una grande vittoria, un successo che riempie di orgoglio una piccola città come Montegranaro. Siamo soddisfatti, abbiamo compiuto un’impresa importante. Raggiungere l’obiettivo salvezza è importante, ma farlo con vittorie di così grande importanza ti dà una carica in più.
Ora la lotta per la salvezza diventa più facile? In effetti abbiamo 18 punti, mentre Biella ne ha 10. Ci manca un successo per salvarci. Il prossimo turno di campionato giocheremo proprio a Biella e vincendo avremmo ottenuto l’obiettivo di tutta la nostra stagione.
Come ha visto Milano?
Ho visto una squadra in crisi, con giocatori angosciati e quasi timorosi, non convinti delle proprie possibilità.
Quali sono i problemi di questa squadra? Penso che tecnicamente Milano abbia un roster superiore a tutte le altre squadre. I problemi sono di testa, di mentalità, di approccio nell’affrontare le partite.
Quanto è responsabile Scariolo della crisi dell’Armani? Quando vinci tutti meritano gli elogi, quando perdi tutti sono responsabili. La situazione di Scariolo rientra in questo secondo caso.
Riuscirà questa squadra a risollevarsi per i playoff? Le possibilità ci sono, Milano ha dalla sua il vantaggio di poter utilizzare un roster di giocatori più ampio rispetto alle altre squadre. Questo potrebbe aiutarla nei playoff, quando ci saranno tante partite.
Il futuro di Recalcati quale sarà? L’ha cercata qualche grande club? No, per il momento no. Non mi ha cercato nessuno. E’ troppo presto.
Se Milano la chiamasse? Sono un professionista e il mio lavoro è quello di allenare ogni club che mi dia questa possibilità. Ho tifato Milano quando ero ragazzo, andavo a vedere l’Olimpia, sognavo di giocare per lei, poi tutto si è svolto in maniera diversa.
(Franco Vittadini)