Penultimo atto del girone delle Top 16 di Eurolega per la Montepaschi Siena, che affronterà stasera in casa il Barcellona. La squadra allenata da Luca Banchi sta attraversando una crisi nella massima competizione europea, dove viene da 3 sconfitte consecutive. In particolare, doloroso perchè più inaspettato è stato l’ultimo ko, pur se in trasferta, contro il Besiktas fanalino di coda del girone. La classifica prima della palla a due vede primo il Barcellona, ormai qualificato a 22 punti; poi il Khimki Mosca, il Maccabi Tel Aviv, l’Olympiakos Pireo e la Montepaschi Siena a 14 e il Caja Laboral Vitoria a 12. Queste sono le squadre in corsa per il passaggio del turno. Potrebbe decidere la classifica avulsa, la differenza canestri negli scontri diretti. Siena può ancora sperare nella qualificazione vincendo le due partite che restano: nell’ultima di campionato i toscani hanno dato segnali di ripresa battendo Cantù. Per parlare di Siena–Barcellona ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Massimo Iacopini, ex guardia di Fortitudo, Treviso, Padova e della stessa Siena.
Siena–Barcellona; per la Montepaschi vincere è diventato obbligatorio, per qualificarsi ai quarti? Non ci sono alternative, per sperare nella qualificazione Siena dovrà battere il Barcellona a ogni costo, anche se non non sarà sicuramente facile.
Da cosa dipende questo periodo di appannamento della Montepaschi, soprattutto in Europa? Prima di tutto credo che sia un fatto fisico: il fatto di giocare contemporaneamente campionato ed Eurolega ti toglie tante energie alla lunga. Poi è anche una questione mentale, che può incidere moltissimo.
Cosa servirà per battere la formazione spagnola? Siena dovrà fare la partita perfetta, giocare con intensità per 40 minuti, evitando cali di ritmo come è successo nell’incontro di campionato con Cantù.
Che però rappresenta un buon segnale di speranza… Questo è sicuro, perchè vincere contro Cantù non è mai facile. E’ una squadra solida che gioca un buon basket, sempre difficile da affrontare, nonostante i cambi nel roster.
Quanto è importante in negativo l’infortunio di Thomas Ress? Ress è un ottimo giocatore, il più forte della pattuglia di lunghi che Siena ha a disposizione. La sua assenza ha certamente contribuito alle prestazioni di Siena in Eurolega.
Crede ancora che Siena possa entrare nelle migliori 8 d’Europa?
Me lo auguro, perchè Siena è l’unica squadra rimasta tra le squadre italiane nelle coppe europee. Certo la sconfitta col Besiktas a Istanbul non ci voleva, ma penso che Siena ce la possa fare.
Quanto conterà il fattore campo? Moltissimo. Sono stato giocatore e so quanto è importante avere il sostegno del pubblico in queste partite. Ti dà una carica in più, una spinta spesso decisiva per vincere.
Quali squadre dovrà temere in particolare Siena, per l’eventuale qualificazione ai quarti? Direi quelle che sono lì in classifica dopo il Barcellona, cioè il Maccabi, il Khimki e l’Olympiakos. Potrebbe essere importante la differenza canestri nei vari scontri diretti, la classifica avulsa, nel caso le varie squadre terminassero a pari punti. Per Siena sarà comunque importante vincere sia contro il Barcellona, sia all’ultima giornata in trasferta contro il Vitoria.
E a quale formazione Siena potrebbe togliere la qualificazione? Direi il Khimki. Però prima è importante pensare a battere il Barcellona, una cosa che è nelle possibilità di Siena. Vincere due incontri di seguito potrebbe infatti risultare una cosa troppo complicata.
(Franco Vittadini)