Continua la lunga rincorsa dei Los Angeles Lakers ai playoff NBA. Lo devono a tanti: ai tifosi in primis, poi a tutta Hollywood che non potrebbe accettare di vedere i loro beniamini fuori dalla post season (chi lo racconta poi ai fedelissimi Jack Nicholson e Andy Garcia che non possono andare allo Staples Center a tifare?), alla Lega stessa (in senso tecnico: una squadra simile non può stare fuori) e infine a David Stern, che da buon proprietario del giocattolo guarda a entrate, sponsor e diritti tv e piange già nell’immaginare Kobe Bryant e il suo circo in vacanza ad aprile. Se il commissioner però ha delle ancore di salvataggio (leggasi LeBron James, Kevin Durant e una possibile riedizione della finale 2012 tra Miami e Oklahoma City), Mike D’Antoni non può contare sul jolly: o centra i playoff, oppure ha fallito, e non è detto che alla ripresa degli allenamenti sarà ancora lui a sedere sulla panchina più calda della NBA. Se presenti in squadra Bryant (a 296 punti dall’agganciare un certo Wilt Chamberlain al quarto posto dei migliori marcatori di tutti i tempi: dovrebbe farcela entro la fine della stagione in corso), Steve Nash e Dwight Howard, farti superare da otto squadre nella Western Conference appare come un’eresia sportiva. Eppure, è proprio quello che sta accadendo. Al momento i Lakers sono noni a Ovest: significa rimanere fuori dai playoff. Alla pausa per l’All Star Game le voci autorevoli gialloviola riportavano che negli ambienti di spogliatoio si era convinti di poter arrivare alla post season con 45 vittorie; oggi i Lakers sono 30-30, avendo raggiunto nella notte il 50% di vittorie stagionali per la prima volta, battendo di un solo punto gli Atlanta Hawks grazie anche ai 34 punti di Bryant, ai 10 assist di Nash e ai 15 rimbalzi di Howard. Dal weekend di Houston Los Angeles ha 5-1 come record, ma potrebbe non bastare: i Rockets continuano a vincere (distrutta anche Dallas sotto 33 punti di margine), bisogna sperare che una tra Houston, Utah e Golden State crolli. Incredibilmente potrebbero farlo i Warriors, che sembravano saldi al sesto posto nella Conference e invece sono 3-7 nelle ultime dieci: hanno tre partite di vantaggio sui Lakers, che però affrontano un calendario non semplicissimo (la prossima a Oklahoma City, che però rimane l’unica grande che D’Antoni e i suoi abbiano battuto in stagione, a parte i New York Knicks nella partita di Natale). Insomma: sarà una lunga volata, in una Lega sempre più dominata dai Miami Heat che battendo anche New York hanno raggiunto le 14 vittorie di fila, e non si erano mai issati nella loro storia al .754 di vittorie (qui si calcolano in millesimi). Quello che succederà poi a Los Angeles (la telenovela sulla firma di Dwight Howard, il nuovo allenatore se ci sarà e quant’altro) sarà materiale relativo all’estate. E gli italiani? Danilo Gallinari è sempre più protagonista nei Denver Nuggets che si candidano al ruolo di outsider nei playoff, Andrea Bargnani naviga a vista in un deserto come quello di Toronto e aspetta di capire se sarà confermato o meno, mentre Marco Belinelli nella notte ha segnato 20 punti ma Chicago ha comunque perso in casa di Indiana, seconda forza a Est.



 

New York Knicks-Miami Heat 93-99

Los Angeles Clippers-Oklahoma City Thunder 104-108

Washington Wizards-Philadelphia 76ers 90-87

Orlando Magic-Memphis Grizzlies 82-108

Sacramento Kings-Charlotte Bobcats 119-83

Houston Rockets-Dallas Mavericks 136-103

San Antonio Spurs-Detroit Pistons 114-75

Indiana Pacers-Chicago Bulls 97-92



Los Angeles Lakers-Atlanta Hawks 99-98

 

Miami Heat 43-14

Indiana Pacers 38-22

New York Knicks 35-21

Atlanta Hawks 33-25

Chicago Bulls 34-26

Brooklyn Nets 34-26

Boston Celtics 31-27

Milwaukee Bucks 29-28

Philadelphia 76ers 23-35

Toronto Raptors 23-37

Detroit Piston 23-39

Cleveland Cavaliers 20-39

Washington Wizards 19-39

Orlando Magic 16-44

Charlotte Bobcats 13-46

San Antonio Spurs 47-14

Oklahoma City Thunder 43-16

Los Angeles Clippers 43-19

Memphis Grizzlies 39-19

Denver Nuggets 38-22

Golden State Warriors 33-27

Utah Jazz 32-27

Houston Rockets 33-28

Los Angeles Lakers 30-30

Portland TrailBlazers 27-31



Dallas Mavericks 26-33

Minnesota Timberwolves 20-36

Phoenix Suns 21-39

New Orleans Hornets 21-30

Sacramento Kings 21-40