La venticinquesima giornata del campionato di serie A Beko è stata divisa in due tronconi: tre partite sabato e le altre cinque ieri, nel giorno di Pasquetta. Non sono mancati risultati importanti per il massimo campionato di basket, a partire dal colpaccio di Milano a Sassari, il prezioso successo di Pesaro in ottica salvezza e la vittoria di Reggio Emilia forse già decisiva per l’accesso degli emiliani ai playoff: questo è quanto era successo sabato, ora analizziamo le partite di ieri.
Varese-Roma 81-58 Doveva essere grande spettacolo tra la prima e la terza della classifica. Lo è stato, ma a senso unico: la Cimberio ha dominato l’Acea, blindando come minimo il secondo posto ma ipotecando anche il primato. Roma brutta come forse non mai finora in questa stagione, in cui non si salva nessuno (forse solo Datome, ma anche il capitano ha sbagliato troppi tiri), però questo è un ulteriore merito della squadra di Vitucci, che prende subito il comando e non lo molla praticamente mai. Roma regge un tempo (33-28 all’intervallo lungo), poi è un monologo lombardo, in cui bisogna fare un monumento ai panchinari, tutti molto positivi da Rush a Talts, da Polonara a De Nicolao: insomma, se gli avversari sperano nel roster corto della capolista, stiano attenti. Certo, i titolari non sono più al top come qualche tempo fa, ma la sinfonia del coro di Varese fa paura.
Avellino-Siena 75-70 La Montepaschi non riesce ad uscire dall’incubo: settima sconfitta consecutiva in trasferta. Laconico e chiaro il commento di coach Banchi: “Siamo stanchi e siamo pochi”. La Sidigas ringrazia, trascinata da Lakovic, Ivanov e Hunter. L’allungo arriva nel terzo quarto, quando Avellino parte dal 42-41 di metà gara per toccare il +13 (57-44). Per Pancotto sesta vittoria nelle ultime sette, i playoff sono ancora possibili, a Siena non basta la rimonta finale.
Cantù-Caserta 65-66 Colpo a sorpresa del grande ex Sacripanti, mentre la Lenovo paga l’assenza di Tyus (dopo un messaggio polemico su Rwitter) e la nullità di Brooks. Per i campani è decisivo Jelovac, mentre Aradori predica da solo nel deserto brianzolo. Ultimi secondi da raccontare: Leunen pareggia con il suo unico canestro, poi il giovane Marzaioli si prende la responsabilità dell’ultimo tiro. Subisce fallo, sbaglia il primo libero ma mette il secondo, diventando l’eroe di giornata.
Venezia-Cremona 80-74 Partita a due facce: nel primo quarto esiste solo Cremona (6-22), poi parte la lenta ma inesorabile rimonta della Reyer, che così avvicina di molto i playoff. Peric e Stipanovic lanciano la Vanoli, Clark e Hubalek rianimano i padroni di casa, che poi ricevono un contributo importante anche da parte di Bowers e Rosselli.
Biella-Montegranaro 73-86 Probabilmente finisce qui la corsa per la salvezza: l’Angelico firma la sua condanna perdendo lo scontro diretto con una Montegranaro che si conferma in grande forma. E’ bello notare che nella Sutor sono decisivi gli italiani: stavolta non solo Di Bella e Cinciarini, ma anche un Campani autore di 13 punti senza sbagliare nemmeno un tiro. Biella parte bene, ma poi è un monologo degli ospiti.
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Giocate sabato
Sassari-Milano 79-85
Pesaro-Bologna 101-91
Brindisi-Reggio Emilia 69-84
Giocate ieri
Avellino-Siena 75-70
Biella-Montegranaro 73-86
Cantù-Caserta 65-66
Varese-Roma 81-58
Venezia-Cremona 80-74
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Varese 40
Sassari 36
Roma 34
Cantù, Milano, Siena 30
Reggio Emilia 28
Venezia 26
Caserta 22
Cremona, Brindisi, Montegranaro, Avellino 20
Bologna 18
Pesaro 16
Biella 10
(Mauro Mantegazza)