La ventottesima giornata del campionato di serie A Beko ha visto vincere tutte le big. Un solo cambiamento dunque in classifica, dovuto allo scontro diretto Reggio Emilia-Cantù. Vediamo dunque cosa è successo nelle partite di ieri partendo proprio da questo incontro.
Reggio Emilia-Cantù 71-65 La Trenkwalder vince e costringe la Lenovo a una pesante battuta d’arresto, che la relega al settimo posto da sola, staccandosi dal terzetto al quarto posto. La partita è stata equilibrata e combattuta, anche se il finale è stato rovente a causa di un episodio discusso: 62-64 Cantù, Brunner subisce fallo e si fa male, Menetti inserisce al suo posto Slanina (miglior tiratore di Reggio dalla lunetta) che non tradisce a gioco fermo, poi Brunner si ripresenta in campo. Dopo questo episodio ci sono però due possessi gestiti male da Cantù e la tripla decisiva di Filloy: così Reggio ha vinto la partita.
Cremona-Varese 88-92 La Cimberio vince un bel derby e ipoteca il primato in campionato. Però complimenti anche alla Vanoli, che ha giocato alla pari contro la prima della classe. La partita inizia nel segno di Banks, poi Varese sembra controllare soprattutto grazie a Green fino a un minuto e mezzo dalla fine (78-86). Finita? No, Cremona rientra – ottimi Vitali e Jackson – e solo a dieci secondi dalla sirena Varese ha la certezza del successo.
Bologna-Sassari 110-120 dts La Dinamo conquista matematicamente il secondo posto, ma dovrà riflettere su questa partita. Sembra tutto facile contro una Virtus “sperimentale” fino al 50-65, ma poi c’è la grande rimonta guidata da un Pullen autore di 38 punti e che all’ultimo secondo poteva persino dare la vittoria ai padroni di casa. Invece si va ai supplementari e qui Bologna paga panchina corta ed inesperienza. I due Diener più Thornton chiudono con 80 punti in tre.
Siena-Venezia 83-81 L’Umana domina per gran parte della partita ma si blocca sul più bello, gettando l’occasione di garantirsi i playoff in anticipo, Siena festeggia la vittoria arrivata all’ultimo secondo grazie a Brown. A inizio ripresa Venezia vola sul +15, poi si blocca e la MontePaschi sorpassa già a fine terzo quarto. Però i veneti tornano avanti, e solo un guizzo del migliore decide la partita senza andare ai supplementari.
Roma-Brindisi 88-82 L’Acea rischia una sconfitta inattesa contro una Enel che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato, che però onora con 30′ perfetti (63-72) grazie soprattutto a un Gibson a tratti immarcabile. Roma raddrizza la situazione con gli ultimi 10 minuti in cui Datome, Lawal e soprattutto D’Ercole (quattro triple determinanti) firmano il decisivo sorpasso.
Milano-Biella 85-67 Partita facile per l’Armani contro la già retrocessa Angelico. Dopo 8 minuti il vantaggio è già in doppia cifra e Scariolo può far entrare Mensah-Bonsu al posto di Radosevic. Biella ha pure dovuto far fronte a numerose assenze, per Milano l’aspetto più importante è stato non avere sottovalutato l’impegno, come troppe volte era successo in simili circostanze.
Caserta-Avellino 75-85 Il colpaccio della Sidigas nel derby riduce al lumicino le possibilità di Caserta di accedere ai playoff. Padroni di casa avanti fino al 33′, ma gli ultimi minuti sono stati uno show di Lakovic e Ivanov, tanto che Avellino nell’ultimo quarto segna la bellezza di 33 punti (più che in tutto il primo tempo).
Montegranaro-Pesaro 94-108 Derby marchigiano “amichevole” tra due squadre già salve. Spazio dunque allo spettacolo, soprattutto grazie a una Scavolini che prende la testa a circa metà gara e non lo molla più. Eccellente il trio Barbour-Crosariol-Mack, 69 punti in tre, per la Sutor non basta Burns (25).
Bologna-Sassari 110-120 dts
Caserta-Avellino 75-85
Cremona-Varese 88-92
Milano-Biella 85-67
Montegranaro-Pesaro 94-108
Reggio Emilia-Cantù 71-65
Roma-Brindisi 88-82
Siena-Venezia 83-81
Varese 44
Sassari 40
Roma 36
Siena, Reggio Emilia, Milano 34
Cantù 32
Venezia 28
Caserta 26
Avellino 24
Cremona, Montegranaro, Brindisi 22
Pesaro 20
Bologna 18
Biella 12
(Mauro Mantegazza)