La ventiseiesima giornata del campionato di serie A Beko è stata caratterizzata dalle sconfitte di tutte le prime in classifica: ride solo Milano, che sabato nell’anticipo aveva battuto Pesaro (93-65) e ora è quarta da sola, perché la domenica ha riservato molti risultati a sorpresa.

Reggio Emilia-Sassari 101-75 La Trenkwalder conquista di fatto i playoff mandando in crisi i sardi, alla terza sconfitta consecutiva. Stavolta è stata una vera e propria umiliazione: partita perfetta per gli emiliani, esaltati da un Bell praticamente perfetto (28 punti in 24′), ma tutti gli uomini di Menetti hanno dato il massimo. Decide la gara il parziale di 17-3 con cui Reggio vola sal 32-30 al 49-33, poi la squadra di Sacchetti non riesce mai a riaprire i giochi.



Montegranaro-Varese 93-91 La Cimberio perde l’occasione per blindare il primo posto, ma bisogna fare i complimenti alla Sutor che vince per la quinta volta nelle ultime sei giornate. Partita equilibrata e divertente, in cui i marchigiani si sono esaltati grazie a Burns ma anche al trio italiano Di Bella-Cinciarini-Amoroso. A nessuno riesce la fuga, si decide tutto negli ultimi secondi, quando non va la tripla di Ere del possibile sorpasso.



Roma-Avellino 75-81 dts La Sidigas continua la sua marcia (settima vittoria nelle ultime otto gare) espugnando pure Roma, anche se i playoff sembrano ancora lontani. Roma paga la pessima serata di Datome e Lawal, un immenso Lakovic trascina gli ospiti, aiutati pure dai 19 rimbalzi di Ivanov. Finale palpitante, una stoppata su Datome manda la partita ai supplementari, dove Avellino ne ha di più mentre l’Acea si spegne.

Cremona-Siena 81-71 Continua la crisi dei campioni in carica, mentre la Vanoli festeggia la salvezza conquistata con grande anticipo con una vittoria di prestigio. In copertina va Vitali, che sfiora la tripla doppia (17 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), insieme ad un ottimo Kotti. La Montepaschi invece crolla nel finale: 9 punti di vantaggio al 27′ sono già spariti all’ultimo riposo. Gli ultimi 10 minuti sono poi un monologo lombardo, e Gresta può dedicarlo a chi vedeva Cremona retrocessa.



Biella-Cantù 82-77 La Lenovo affonda in una crisi sempre più pesante, l’Angelico rialza la testa e ritorna a sperare in una salvezza che comunque resta lontana (-4 da Pesaro, che è pure in vantaggio negli scontri diretti). I padroni di casa fanno tutto bene, grazie alla difesa mista che manda in crisi Cantù, scivolata fino al -17 (65-48). La reazione di Aradori riapre la partita, ma per Trinchieri è troppo poco. Johnson e Rochestie sono gli uomini della speranza per Cancellieri.

Bologna-Venezia 66-85 La Virtus ormai punta a far giocare il più possibile i giovani italiani, e comunque regge bene per tre quarti contro una Umana certamente più motivata. Cala però alla distanza, e gli 11 punti di Young nell’ultimo quarto consegnano agli ospiti una vittoria molto importante per mantenere 4 punti di vantaggio sulla nona: playoff sempre più vicini.

Caserta-Brindisi 78-63 Campani più forti della crisi societaria, pugliesi in caduta libera (settima sconfitta consecutiva). Il primo tempo è fatto di scatti alterni che si annullano fra loro (39-40), poi è un progressivo ma inesorabile allungo degli uomini di Sacripanti, grazie soprattutto a Gentile e Michelori, 38 punti in due.

 

Giocata sabato

Milano-Pesaro 93-65

Giocate ieri

Biella-Cantù 82-77

Bologna-Venezia 66-85

Caserta-Brindisi 78-63

Cremona-Siena 81-71

Montegranaro-Varese 93-91

Reggio Emilia-Sassari 101-75

Roma-Avellino 75-81 dts

 

 

Varese 40

Sassari 36

Roma 34

Milano 32

Cantù, Siena, Reggio Emilia 30

Venezia 28

Caserta 24

Cremona, Avellino, Montegranaro 22

Brindisi 20

Bologna 18

Pesaro 16

Biella 12

 

(Mauro Mantegazza)