La Montepaschi è proprio inarrestabile. Con la vittoria a Roma contro l’Acea per 79-63, Siena ha confermato il suo scudetto, ottavo nella storia della Mens Sana e settimo consecutivo. Questo è stato un titolo speciale, giunto dopo la rifondazione della squadra sotto la guida di Luca Banchi, chiamato in panchina a sostituire Simone Pianigiani di cui era già stato il vice negli anni scorsi. In cinque partite Siena ha battuto Roma, coronando un’altra stagione ricca di soddisfazioni, con la doppietta Coppa Italia-scudetto e una buona performance in Eurolega. Complimenti a Roma comunque, giunta alla finale scudetto al termine di una stagione nella quale aveva addirittura rischiato di non iscriversi al campionato. E’ stata senza dubbio la rivelazione della stagione, al pari di Varese che ha dominato in stagione regolare e si è dovuta arrendere solo a Siena in semifinale. Per parlare dello scudetto di Siena e di questa stagione del basket italiano, abbiamo sentito Carlo Recalcati. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Siena al settimo scudetto consecutivo: quali i segreti di questo successo? L’organizzazione di una società che nel corso di questi anni ha saputo essere sempre vincente. Ha raggiunto i suoi obiettivi con una certa facilità nelle scorse stagioni. Quest’anno non partiva favorita ma ha confermato comunque lo scudetto. Penso che proprio questo sia il titolo più apprezzato dalla dirigenza senese, perché il più difficile, ottenuto con giocatori che hanno fatto molto bene come Moss e gli italiani: Ress, Carraretto e Hackett.



Luca Banchi è il principale artefice di questa vittoria? Tanti meriti vanno a questo allenatore che ha saputo plasmare una squadra che aveva cambiato molto il suo volto rispetto alla scorsa stagione, indebolendo il suo roster. Ha lavorato molto sulla squadra e l’ha fatta crescere per i playoff.
Roma comunque protagonista, nessuno si aspettava una stagione così… Roma è stata la sorpresa di questa stagione insieme a Varese. Ha fatto molto bene prima raggiungendo i playoff e poi arrivando addirittura in finale.
Cosa è mancato all’Acea in questa finale? Roma non ha il roster di Siena, un parco giocatori così ampio e capace di giocare ad alti livelli ogni due giorni, e neanche l’esperienza che ha la Montepaschi per disputare incontri così importanti.



Roma rinuncia all’Eurolega. Perchè questa scelta? Forse sarà una scelta che non piacerà ai tifosi, ma la società prende questa decisione perché giocare l’Eurolega sarebbe molto costoso. Non sarebbe così semplice indebitarsi comprando altri giocatori per disputare questa competizione.
Come giudica la stagione di Varese? La Cimberio è stata in testa per tanto tempo, ha fatto molto bene. E’ stata la squadra sorpresa del campionato, ha prodotto un gioco d’alto livello. Poi, come per Roma, le è mancata l’esperienza ad alti livelli, in semifinale ha perso con Siena non avendo lo stesso roster della squadra toscana.

E quella di Cantù? I brianzoli hanno mantenuto le aspettative, una semifinale poteva essere alla portata della squadra brianzola.
La delusione è certamente Milano… L’Olimpia sembrava la squadra favorita ad inizio campionato. Anche quest’anno ha speso tanto, ma non ha ottenuto i risultati che si aspettava. Speriamo che questi continui insuccessi non portino Armani ad abbandonare il mondo del basket.
Quali saranno le squadre favorite per la prossima stagione? Sulla carta non ci sono tante squadre che potranno spendere tanti soldi. L’unica che potrebbe reinvestire tanti soldi sarà proprio Milano. (Franco Vittadini)