Il cammino di preparazione della Nazionale italiana di basket in vista degli Europei che si svolgeranno dal 4 al 22 settembre in Slovenia non sembra essere molto buono. Dopo le discrete partite della Trentino Cup, la formazione azzurra guidata da Simone Pianigiani ha rimediato tre sconfitte al Torneo di Anversa contro Belgio, Polonia e Israele. Un piccolo campanello d’allarme in vista della massima manifestazione continentale. A tutto questo si aggiungono le forzate rinunce agli Europei di alcuni big, ultimo fra i quali Andrea Bargnani che non ha recuperato dalla polmonite che lo ha colpito. Problemi che il commissario tecnico dovrà superare per poter affrontare nel modo migliore per affrontare un girone difficile, con grandi squadre come Turchia, Russia e Grecia oltre a Svezia e Finlandia. Per commentare questo momento dell’Italia del basket maschile abbiamo sentito l’allenatore della Pallacanestro Reggiana Max Menetti. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come si spiegano le ultime sconfitte contro Belgio, Polonia e Israele? Non mi preoccupano, abbiamo pagato gli infortuni e la preparazione ancora non ben definita. Contro queste stesse squadre avevamo vinto al Torneo di Trento.

Possono essere anche dovute a un calo di concentrazione? No, le cause sono le due precedenti.



In che fase di gioco le sembriamo più carenti? In generale direi che stiamo andando bene in ogni zona del campo, se avremo problemi da qualche parte dovremmo riuscire a sopperire sfruttando la versatilità dei giocatori e le nostre qualità.

Però con Bargnani assente e Datome in forse saremo ridimensionati? Datome sarà sicuramente degli Europei, e quanto all’assenza di Bargnani sono sicuro che troveremo il modo di sostituirlo nel migliore dei modi.

Come le sembra procedere l’inserimento di Travis Diener? Cosa cambia tra lui e Hackett in regia? Sta inserendosi bene. Lui e Hackett giocano in modi diversi, ma penso che Diener sia ugualmente un ottimo giocatore.



All’Europeo quante possibilità avremo di qualificarci per la seconda fase? Avremo le nostre possibilità e ce le giocheremo fino in fondo. Pianigiani ha lavorato bene con l’Italia, che ha disputato un ottimo girone di qualificazione. Sono ottimista.

Potremo anche andare a medaglia? Perché no, nulla è impossibile. Se supereremo l’ostacolo del girone di qualificazione nessun traguardo ci sarà precluso.

Quale sarà la favorita di questi Europei? Ci sono tante squadre, comprese le big che fanno parte del nostro girone: non c’è una favorita assoluta. (Franco Vittadini)